Giochi e attività per bambini dai 6 anni in poi

Pubblicato il 28 Marzo 2016 da

Ho sempre sostenuto di non aver mai provato nostalgia ‘della pancia’ e nemmeno ho nostalgia di quando mia figlia era neonata: sono stati mesi bellissimi (intensi, faticosi e bellissimi… forse a posteriori), ma ogni età, per quanto mi riguarda, è bella allo stesso modo, o anche di più quando si cresce.

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In particolare, spesso mi viene chiesto come sia vivere con una figlia di 8 anni, e come si possa provare la stessa tenerezza di quando era piccola, e io rispondo sempre che per me è la parte più bella. Questi sono decisamente i miei momenti preferiti in assoluto, e ogni volta che ne scrivo o ne parlo, mi commuovo…

Intanto è l’età delle vere autonomie, perché finalmente i bambini si lavano e si vestono da soli, fanno la doccia, si lavano i capelli, si preparano la colazione, si alzano da soli la domenica mattina e si accendono la TV: per i genitori dunque è quasi più semplice, da questo punto di vista, perché passa in secondo piano l’accudimento puramente fisico, e ci si può davvero concentrare sui figli, sulle loro emozioni, sulla relazione umana e familiare.

Questo è il momento di unirsi davvero ai figli, di coltivare insieme le proprie passioni, di fare ed essere INSIEME.

L’altro giorno parlavo con Nestore proprio di questa sensazione, come di avere tra le mani una manciata di sabbia: da una parte un figlio di 8 anni è piccolo, dall’altra parte è grande. Dafne ha già una sua vita. Una grande fetta di vita è ancora ‘nostra’, ma la forbice si allarga sempre di più.
Tra 4-5 anni noi saremo solo una piccola parte della sua giornata, e tra 10 ancora meno…
Da una parte questo mi spaventa, dall’altra mi fa sentire in pace con la vita, proprio con il cerchio della vita: è giusto così, va bene, lo dobbiamo fare.

Questo è secondo me il momento perfetto, perché noi non siamo più quelli che la accudiscono, ma siamo i suoi GENITORI: siamo ancora belli e intelligenti ai suoi occhi (poveretta) e anche il mondo è ancora bello, le amicizie sono semplici, il cervello è in movimento. Io me la sto godendo al massimo, perché mi sembra di essere dentro la bolla perfetta.

Tra qualche anno sarò attaccata al telefono ad aspettare che mi chiami per andarla a prendere, o sarò quella che raccoglie i pezzi, e i dolori, e le cose difficili.
Mi viene da piangere, ma dalla gioia però.

Ecco quindi qualche semplice consiglio per passare del tempo prezioso e di qualità con i figli dai 6 anni in su

Fare cose belle, perché i bambini vedono troppa poca bellezza (le scuole sono brutte, le città sono sporche…). Parlare di arte e dipingere, fare fotografie, andare al cinema (finalmente possiamo portarli al cinema senza la trafila della pipì, sonno, lamento, noia!) e alle mostre, andare nei ristoranti, in mezzo alla natura.
Secondo me è l’età giusta per fare il pieno di bellezza, imparare pittura, musica, arte, ballo…

Regalare un pezzetto di vita analogica, e aspettare ancora un po’ prima di tuffarli nel web: potrebbe sembrare un controsenso detto da noi che lavoriamo e viviamo su Internet, e ci siamo anche conosciuti online. Ma adesso è davvero troppo presto per dare in mano a un bambino di 6-8 anni uno strumento così potente. Non sono ancora in grado di gestire né la possibile compulsione dovuta al computer e ai giochi, né eventuali contatti da estranei.

Noi abbiamo fatto questa scelta importante: Dafne non gioca con il nostro cellulare, perché ha il suo Nintendo e lì ha i giochi sicuri adatti per la sua età (classificazione PEGI, che vi consiglio vivamente di tenere sempre presente). A volte ha il permesso di giocare al cellulare del papà, con un gioco offline, ma solo se siamo al ristorante, e quindi seduti allo stesso tavolo. Ha un suo PC personale con Ubuntu, ma non ha la password wi-fi, per cui, quando gioca, può farlo solo se noi siamo nella stessa stanza.
A Natale ha invece ricevuto in regalo una macchina da scrivere, che tanto desiderava: regalo fantastico, perché ha iniziato a scrivere lettere alla zia, che sta al piano di sotto… secondo me un po’ di vita analogica, prima di quella digitale, è utile anche per la formazione del carattere, e per non bombardare i bambini di stimoli eccessivi per la loro età.

Giocare insieme! Possiamo tirare finalmente fuori Pictionary (noi ci schiantiamo dal ridere, con questo gioco), Pinnacola, Taboo, Monopoli, Mastermind, Dobble, Uno… noi facciamo dei tornei ‘spaventosi’, io e mio marito contro tutte (zia, figlia e nonna) e chi vince fa il balletto del vincitore senza ritegno (perché io ritengo che far sempre vincere i bambini sia semplicemente stupido, oltre che sbagliato: i bambini devono giocare e imparare a perdere, e anche a vincere in modo corretto).

Questi sono alcuni dei nostri giochi preferiti.
E i vostri?



Commenti

2 Commenti per “Giochi e attività per bambini dai 6 anni in poi”
  1. Barbara grazie per questo tuo post, sto vivendo lo stesso periodo con mia figlia ed è stupendo. Negli ultimi mesi l’ho portata a vedere diversi musical a teatro. Che emozione e che divertimento. Serate speciali da non dimenticare!

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Che bello! Voglio assolutamente iniziare a parlare di questa età meravigliosa, perché sento ancora tanti genitori afflitti (addirittura?!) perché i figli di sei anni non sono autonomi, sono lagnosi… e che devono fare a sei anni? Scoprire l’universo?

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