Legame padre e figlio, anche senza abbinamenti di colore
Pubblicato il 29 Febbraio 2016 da Benedetta • Ultima revisione: 23 Aprile 2018
Ogni tanto, anche se di rado, a dire la verità, capita di vedere bambini e bambine vestiti un po’ strani.
Lui ha dei pantaloni un po’ troppo leggeri per essere gennaio, forse anche un po’ troppo corti alla caviglia, sopra indossa una maglia di lana rossa, molto bella, se non fosse che i pantaloni sono arancioni.
Il bambino zoppica un po’, lamentandosi che le scarpe gli vanno troppo strette, ma è contento perché per una volta non si deve mettere il berretto, che è rimasto a casa, nonostante fuori ci siano 2 gradi. La bambina invece indossa una gonna verde, una camicia azzurra e un gilet a righe colorate. Piange la bambina. Dice che quello non è il suo cappello, che è della mamma e le va troppo largo.
Quel bambino e quella bambina sono stati vestiti dai loro padri, che la mattina si sono alzati, hanno preparato loro la colazione, li hanno fatti lavare e poi hanno scelto per loro i vestiti.
Probabilmente li hanno aiutati a metterseli, quei vestiti.
Sono stati attenti ad allargare il collo della maglia mentre gliela infilavano, ad aggiustare le calze in modo che non dessero fastidio ai piedini, hanno goduto di quel momento di vicinanza, che è anche un po’ prendere le misure delle loro creature, di quanto stanno crescendo, di come sono fatte, con quel po’ di pancetta, quelle braccia ancora esili, quell’odore da bambini.
Le mamme hanno conosciuto subito i loro bambini “dal di dentro”, ma questa vicinanza fisica così stretta i papà non l’hanno vissuta, e quindi anche il momento della vestizione può essere prezioso per loro, per costruire un legame speciale con i figli.
Anche se per sbaglio mettono le scarpe di una stagione fa, o i pantaloni che erano destinati al cugino piccolo, anche se conciano le figlie come Pippi Calzelunghe, teniamo per noi quell’irrefrenabile istinto alla critica e pensiamo che per loro il momento della vestizione, rappresenta qualcosa di più profondo e importante del semplice abbinamento dei colori.
… Quando il babbo è daltonico, poi, non ci sono speranze…:) (fonte: esperienza personale)
Ciao Barbara, dalla provincia di Cuneo!
ehhee vabbè, saranno originali! 🙂