Tappe di sviluppo: il bambino a 2 mesi
Pubblicato il 25 Dicembre 2015 da Cristiana Calilli
Sono passati già sessanta giorni dalla nascita del bebè. In questi primi due mesi sono moltissimi i passi avanti che ha fatto nel suo percorso di crescita.
A due mesi di vita il neonato ha quell’interazione con il resto del mondo che gli consente di:
- riconoscere i volti familiari reagendo con un sorriso,
- seguire con lo sguardo le persone che si allontanano.
La vista migliora di giorno in giorno e il bambino alla fine del secondo mese di vita inizia a percepire i primi due colori: rosso e verde.
Dal punto di vista motorio l’evoluzione del bambino a due mesi di vita prevede che il piccolo riesca a tenere in mano un oggetto molto leggero e tenga la testa eretta.
Il linguaggio attraversa una fase in cui i suoni gutturali del primo mese diventano consonanti più facilmente distinguibili.
Le ore di sonno diminuiscono drasticamente e inizia a instaurarsi la percezione della notte e del giorno. Aumenta il pianto, che può avere significati diversi (stanchezza, fame, dolori per citarne alcuni) e che va decodificato prima di intervenire. A questo proposito può essere utile, per i neogenitori, leggere “Il linguaggio segreto dei neonati” di Tracy Hogg, in cui sono analizzati i diversi tipi di pianto e in cui è proposta una scansione della giornata che può essere utile a mamma e bebè.
È importante non dimenticare che il pianto è l’unico modo che il bimbo ha di comunicare, quindi mantenere la calma e ascoltare sono i primi due passi da compiere.
Parlavamo di pianto causato da dolori: al secondo mese di vita possono comparire le prime coliche gassose, che creano disagio nel bimbo.
PER APPROFONDIMENTO: Le coliche del neonato, come affrontarle.
L’aumento di peso diventa costante, circa 150-200 grammi la settimana. Non bisogna dimenticare che il bambino a due mesi è in grado di autoregolarsi per il cibo: piange quando ha fame (ma non solo per la fame) e smette di poppare quando è sazio.