Insegnare ai bambini ad assaggiare nuovi cibi
Pubblicato il 16 Novembre 2015 da Mamma Felice
Mio figlio non mangia niente: ma siamo proprio sicuri? Ecco come non farsi prendere dal panico e ampliare i gusti dei bambini in fatto di cibo.
Che i bambini non mangino niente è una bufala che abbiamo sfatato da tempo: i bambini mangiano come bambini, e aspettarsi che finiscano un grande piatto di pasta e mangino una intera cotoletta è sciocco, e anche dannoso. I bambini hanno lo stomaco piccolo!
Possiamo tuttavia ampliare il loro spettro dei sapori, insegnando loro ad assaggiare cibi nuovi, e aiutandoli ad amare anche le verdure, il pesce e altri alimenti che di solito ai bambini tardano a piacere.
Innanzi tutto, però, non forziamoli mai a mangiare quando non ne hanno voglia, né ad assaggiare qualcosa che li disgusta anche solo visivamente: rendiamo più bello il cibo, più colorato e più puro, cucinando con pochi condimenti e poco sale e usando prodotti di stagione, e chiediamo ai bambini di assaggiarne soltanto un cucchiaio.
Evitiamo di distrarre i bambini con i cartoni animati: se perdono consapevolezza di ciò che mangiano, e di quanto ne mangiano, finiranno per soffrire di disturbi alimentari, o di obesità.
Tanto per chiarirci quando diciamo che i bambini hanno davvero lo stomaco piccolo, ecco le grammature previste a scuola (circa):
Ora, provate a pesare i 35 grammi circa di prosciutto cotto o crudo adatti a un bambino tra uno e tre anni: è UNA fetta di prosciutto circa. Quindi NON è vero che vostro figlio non mangia niente, ma piuttosto siete voi che gli state riempiendo troppo il piatto 😉
Indice dell'articolo
Dare l’esempio
Ma voi quante verdure mangiate? Perché spesso tra i miei amici sento che i bimbi non mangiano le verdure, e poi sono i genitori per primi che mangerebbero solo patate fritte (e le patate non sono ‘verdure’: sono carboidrati, quindi al pari della pasta) e non vogliono mangiare niente di verde. 😉
Iniziate voi: mettete ogni sera in tavola una verdura diversa, sempre di stagione. Sono tantissime! Provatele tutte, e decidete insieme quelle che piacciono di più alla vostra famiglia. Può essere che un alimento a un bambino oggi non piaccia proprio: proponete l’assaggio di un solo cucchiaio di quell’alimento, e poi non insistete oltre. Lo potrete riproporre dopo un paio di settimane, o addirittura la stagione successiva.
Cucinare in modo semplice
Cucinate le verdure in modo da rispettarne il sapore e la consistenza, quindi con cotture brevi o a vapore o al forno, senza tanti condimenti.
Non ha senso voler dare il cavolfiore e poi bollirlo per togliergli il sapore (e le vitamine) e poi annegarlo nella besciamella, prosciutto e parmigiano.
Buono, certo, ma è ancora cavolfiore? Abbiamo aggiunto tante calorie inutili, che fanno perdere tutto il buono di quella verdura.
Tra l’altro in questo modo risparmiamo anche tempo!
Aspettare il tempo giusto
Non forziamo i bambini a mangiare alimenti insoliti, se da piccoli non li amano.
Hanno davvero bisogno di mangiare crostacei e barbabietole a 2 anni?
Hanno davvero bisogno di mangiare le radici amare a 7 anni?
Provate ogni tanto ad andare nei ristoranti esotici della vostra città: ci sono dei piatti che piacciono ai vostri bambini?
Per certi sapori possono aspettare da grandi, quando i loro gusti si modificheranno ancora, e potranno apprezzarli meglio.
Cucinare insieme
Manipolare gli alimenti è uno dei primi passi per apprezzare il cibo. Facciamoci aiutare dai bambini a tagliare la macedonia, o l’insalata, o le verdure. Facciamoci aiutare a impanare la carne e le verdure, o a metterle nel cartoccio, o a mescolarle.
E’ divertente e aiuta i bambini a prendere confidenza con il cibo e le materie prime, e quindi rende più facile amare il cibo e non aver paura di assaggiare piatti diversi.
Fare l’orto in casa
Alle cotture brevi, aggiungiamo invece le spezie e le erbe fresche: i bambini magari non amano il piccante (cosa non vera, visto che nelle altre culture i bambini lo mangiano sin da piccoli), ma possono apprezzare erbe e spezie per arricchire i piatti: il curry, il cumino, il finocchio, la senape, il timo, il basilico, la salvia, il rosmarino, il pepe…
Possiamo coltivare le nostre erbe in balcone, e coinvolgere i bambini. In questo modo si sentiranno partecipi del processo di produzione del proprio cibo, e lo apprezzeranno maggiormente.
Sul balcone possiamo anche coltivare pomodori, insalata, cetrioli, zucchine… è divertente e istruttivo, sano e soprattutto economico.