Montessori: Appaiamenti di Colore con le Mollette
Pubblicato il 5 Novembre 2015 da Mamma Felice
Attività ispirata al Metodo Montessori, per aiutare i bambini a comprendere i colori, i loro nomi e le sfumature e differenze tra colori: le spolette dei colori.
Le spolette dei colori servono dal principio per aiutare i bambini ad associare il colore con il suo nome, e poi – attraverso gli appaiamenti e le gradazioni – per associare i colori tra loro e coglierne le sfumature.
Tra i materiali Montessori che aiutano a sviluppare il senso visivo, troviamo le spolette dei colori (colour tablets): si tratta di tavolette in legno che, nella loro organizzazione originale, sono organizzate in tre attività successive ordinate in base alla loro difficoltà:
- spolette che servono a eseguire l’appaiamento di tre colori primari (rosso, giallo e blu),
- spolette per l’appaiamento di 11 colori (a cui si aggiungono anche arancione, marrone, verde, rosa, bianco, viola, grigio e nero)
- spolette di gradazione, in 9 colori, ciascuno con 7 sfumature, ovvero 63 spolette in totale.
Oggi vi propongo un gioco semplice di appaiamento dei colori, da realizzare con delle mollette di legno e della carta colorata. Adatto anche ai bambini più piccoli, dai 2 anni e mezzo in su, appena si sentono attratti dai colori.
Su un cartoncino spesso incolliamo alcuni cartoncini di colori diversi, anche con differenti gradazioni. Poi riportiamo gli stessi colori su altrettante mollette di legno, in modo che sia facile appaiarli e distinguerli tra loro – con un po’ di concentrazione.
Al bambino viene richiesto di appaiare i colori pinzando sul cartoncino colorato la molletta del colore corrispondente. La verifica dell’errore è immediata, così come prevede il metodo Montessori.
Ecco cosa diceva maria Montessori riguardo l’appaiamento dei colori, ne La scoperta del bambino:
“In una Casa di Bambini ho visto eseguire con molto successo di interesse e sorprendente rapidità questo gioco: la direttrice pone sul tavolo intorno a cui stanno seduti dei bambini tanti gruppi di gradazioni , cioè tante tinte quanti sono i bambini, tre per esempio: la maestra fa bene osservare a ogni bambino quale sia il colore che gli spetta o che ha scelto; poi mescola tutti insieme i gruppi sul tavolino. Ogni bambino prende rapidamente dal gruppo complessivo tutte le gradazioni del suo colore , le ammucchia, e poi procede al collocamento dei pezzi giustapponendoli per gradazione, così da creare l’apparenza di un nastro a tinte sfumate.
In un’altra Casa ho visto i bambini prendere l’intera scatola di 63 colori,rovesciarla sul tavolo, mescolare a lungo le tavolette: poi rapidamente riformare i gruppi e disporli per gradazione,costruendo una specie di tappetino vagamente colorato e sfumato, sul tavolo.
I bambini riescono presto ad acquistare un’abilità,innanzi alla quale noi restiamo confusi. I bambini di tre anni riescono a mettere in gradazione tutte le tinte”
Un modo facile per insegnare ai bambini a nominare i colori, ma anche a distinguerli. Per renderlo più complicato, potete usare varie sfumature dello stesso colore: in questo modo i bambini impareranno a riordinare le spolette anche per gradazione, e non solo per appaiamento.