Back to school: materiali per la scuola elementare
Pubblicato il 10 Settembre 2015 da Mamma Felice • Ultima revisione: 9 Settembre 2021
Si ricomincia: per chi è genitore, Settembre è il vero inizio dell’anno. E a me non dispiace affatto, perché Gennaio è troppo caotico, e la fine dell’estate è invece il periodo ideale per ricostruirsi, attuare dei cambiamenti e iniziare carichi dopo un po’ di riposo.
Mia figlia quest’anno farà terza elementare, e ricominciare la scuola è una splendida attesa, per lei: dice sempre che le vacanze estive sono troppo lunghe, e che ha voglia di rivedere i suoi compagni, di studiare, di imparare cose nuove. L’inizio dell’anno scolastico per noi è decretato dalla ritualità della preparazione della cartella: comprare insieme i quaderni, scegliere le penne, sistemare il portapenne, etichettare i materiali (come richiesto dalla scuola).
Oltre all’emozione di ricominciare, c’è anche questa emozione di scegliere la cancelleria: del resto tutti noi, anche da adulti, vogliamo una bella penna e un bel quadernino, quando iniziamo un progetto nuovo. Io sono la prima a comprare pennarelli colorati, post-it ed evidenziatori per me, quando voglio mettermi nella predisposizione mentale di un nuovo progetto che inizia. Perché non dovrebbe farlo anche lei? La bellezza della pagina bianca, la penna che desideravi… quei piccoli ‘lussi’ da bambini che ti rendono bella anche l’esperienza scolastica.
Ecco perché preferisco risparmiare su tante cose, ma non lesinare sui materiali di scuola. Ho imparato a mie spese che ci sono materiali migliori di altri, e che per un bambino delle elementari fanno la differenza. Quindi cerco i prodotti migliori, e per risparmiare li compro online da Borgione, che è un negozio online di materiali per la scuola vicino al mio paesello, e in cui trovo tutto a prezzi minori del supermercato.
Ogni scuola dà la lista dei materiali scolastici necessari ai bambini. Nella nostra scuola, per fortuna, c’è la sensibilità di dare la lista a Giugno, alla consegna delle pagelle: in questo modo le famiglie hanno tre mesi per provvedere, e quindi anche per dilazionare la spesa.
Ma anche se ogni scuola richiede materiali differenti, ecco alcune indicazioni per ricominciare la scuola al meglio, con i materiali migliori per le elementari:
Quaderni di buona qualità
C’è sempre la tentazione di acquistare quaderni e quadernoni in offerta multipack al supermercato, ma la grammatura delle pagine fa realmente la differenza, soprattutto quando i bambini sono alle elementari. E’ preferibile scegliere quaderni con fogli di carta resistenti e spessi, e con tante pagine a disposizione.
Soprattutto nei primi anni di elementari, infatti, i bambini cancellano molto, e rischiano di strappare o rompere le pagine con la gomma o con la penna. E siccome lasciano molto spazio, e scrivono molto grande, avere quaderni con più pagine significa avere più spazio a disposizione e dover comprare meno ricambi.
Se la scuola ad inizio anno vi dice che serviranno 5 quaderni, mettete in conto che ne serviranno anche due o tre in più. Non lesinate: spesso nella nostra scuola ci sono genitori che si rifiutano di comprare altri quaderni ‘perché avevate detto che ne bastavano cinque’, con la conseguenza che i bambini devono farsi regalare i quadernoni dal fondo classe, o persino dalle maestre. Ma davvero siamo a questo punto?
Ricordatevi di stampare il memo con le rigature dei quaderni, per non fare confusione quando li acquistate.
Penne cancellabili
Alle elementari, per lo meno fino alla seconda elementare, si usano penne cancellabili più volte. Una volta noi usavamo la replay, che però macchiava molto e aveva un tratto tenue. Oggi esistono penne cancellabili che hanno una scrittura fluida molto buona, e non necessitano sforzi del bambino nella scrittura, e si cancellano con una semplice gomma. Da noi si è usata molto la Frixion della Pilot, che ha delle cartucce ricaricabili vendute in confezioni da tre. Di queste ne servono, boh, tendenti all’infinito 🙂
Mia figlia usava una ricarica ogni dieci giorni circa, quindi occorreva farne sempre scorta. Esiste la versione a scatto, senza cappuccio, che per i bambini piccoli è più facile da gestire. Ha un gommino posteriore adatto a cancellare l’inchiostro, e – se il bambino la tratta bene – dura tutto l’anno. Nella realtà dei fatti, un cambio a mezza stagione noi lo abbiamo fatto: vuoi perché la penna era rimasta senza gommino, vuoi perché a forza di usarla si rovinava l’impugnatura, ecc…
In terza elementare ci è stata chiesta la penna sferografica, e io l’ho comprata sempre da Borgione, a meno di 4 euro, mentre persino su Amazon costava 14 euro. Ho scelto la sferografica Pelikan perché è tutta nuova, ha un’impugnatura ergonomica ed è anche molto gradevole. Deve essere corredata dalle cartucce apposite e dal cancellino: la differenza con la Frixion è che la sferografica si può cancellare e riscrivere una sola volta. Roba da grandi, insomma.
Portapenne resistente
In prima elementare si tende a comprare il portapenne cartonato classico, quello con gli elastici per infilare al loro posto i pennarelli e le matite colorate. In realtà infilare singolarmente ogni matita è un’operazione lunga, e spesso i bambini piccoli, non avendo tempo di riordinare tutto, buttano i colori nello zaino un po’ a casaccio. Per evitare questi problemi, è bene acquistare un portapenne con elastici morbidi, e cuciti alla perfezione: perché il portapenne griffato con i personaggi dei cartoni animati, spesso si rompe entro i primi mesi, o è difficile da gestire. Accertatevi che il portapenne contenga colori di ottima qualità.
Dalla terza elementare, potete provare con i portapenne a busta: in questo modo i bambini possono riordinare più velocemente, mettendo tutto dentro, ma devono essere capaci di gestire bene i materiali scolastici, per trovare al volo i colori che gli servono per i lavori di classe.
Pennarelli e matite colorate
Dopo aver chiacchierato anni fa con Nicoletta Costa, ho capito quanto sia importante la qualità dei materiali che diamo ai bambini.
E’ importante dare ai bambini gli strumenti giusti per creare, per disegnare. Spesso ai bambini di due anni si danno le matite avanzate, senza la punta, non di qualità… Invece bisogna dare al bambino gli strumenti adatti: molta carta, molto spazio, colori di buona qualità. I bambini hanno bisogno di strumenti. Noi gli diamo dei fogli riciclati, il retro della carta avanzata, come se il bambino piccolo non avesse diritto ad avere un foglio di carta prezioso, ma solo la carta che avanza. Ma per lui è importante avere un foglio tutto suo con cui esprimersi, senza la paura di sbagliare. Un fogliaccio di carta, stropicciato e magari ricavato dal retro di qualche altra cosa, non valorizza il suo disegno: noi dobbiamo dargli un foglio bellissimo, per fare un disegno bellissimo.
Da quel momento ho capito cosa intendesse mia figlia quando voleva le matite colorate più costose: colorare è faticoso, soprattutto in prima e seconda elementare, quando colorare è un vero e proprio esercizio quotidiano e compito a casa. Le matite devono quindi essere morbide, avere bei colori accesi, essere facilmente impugnabili e non troppo delicate, visto che cadranno in continuazione e le mine saranno messe a dura prova.
Ognuno ha le sue matite colorate preferite: noi per la scuola usiamo quelle di Borgione e quelle della Giotto, e le compre sempre online, perché costano meno. Una confezione che al supermercato pago più di 8 euro, da Borgione online la pago meno di 7euro. E siccome alcuni colori si consumeranno prima degli altri (per esempio il giallo, il rosso, il blu e il verde), ogni anno compro una confezione maxi di pastelli Giotto con i colori primari, e con circa 15 euro mi porto a casa 84 matite colorate in barattolo, pronte da sostituire quando nel weekend facciamo il check dei materiali da mettere in cartella.
Se potete, preferite i colori laccati: è più facile per i bambini trovare il colore giusto se anche la superficie delle matite è colorata, mentre invece è complicato quando i pastelli sono rivestiti di legno e bisogna controllare il colore dalla mina.
Lo zaino di scuola
Tasto dolente: ogni bambino vuole lo zaino ‘alla moda’ o con i personaggi dei cartoni animati, e ogni genitore invece vorrebbe poter comprare uno zaino di buona qualità da usare per 5 anni.
Io non so cosa dirvi: gli zaini vengono talmente maltrattati, che si rompono comunque.
Quello che posso suggerirvi è:
- comprate zaini lavabili senza inserti di cartone, perché a Natale e in estate dovrete lavarli in lavatrice;
- comprate zaini con schienale imbottito e spallacci imbottiti, perché anche quando la maestra dice di portare a casa solo il necessario, i bambini portano a casa il doppio dei libri;
- evitate il trolley, a meno che non siate certi di avere la classe al piano terra, perché altrimenti diventa ingestibile: meglio, se proprio vi piace il trolley, quello che può essere tolto e riposizionato più volte.
Cosa NON portare a scuola
Visto che si dice sempre cosa portare, e mai cosa invece non va portato, facciamo un breve elenco di cose che alla scuola elementare proprio non servono:
- il cellulare: i bambini non sanno gestirlo, sono piccoli, e soprattutto non ne hanno bisogno. Lasciamolo a casa;
- le scarpette belle, soprattutto per le bambine, che hanno il diritto e il dovere di correre in cortile senza tacchi (!) e senza paura di rovinare i glitter;
- i vestiti firmati: molto meglio il portapenne con la penna di marca e di buona qualità, che la sfilata di moda con vestiti poco comodi, troppo eleganti, troppo delicati. Alle elementari i bambini giocano ancora molto nell’intervallo, e in cortile: lasciamo che continuino a giocare in modo spensierato, senza paura di sporcarsi!;
- i gioielli: soprattutto collane e orecchini, che durante il gioco possono essere involontariamente strappati, con conseguenti problemi di salute.
- la merenda troppo sostanziosa: mai visto bambini morire di fame se mangiano frutta a merenda. In alcune scuole il Ministero attua il programma Frutta nelle Scuole, e quindi i bambini sono ‘obbligati’ a mangiare la frutta biologica. Negli altri casi, evitate patatine, pizza untuosa, merendine cioccolatose e merende che sporcano, ungono, macchiano libri e cartella, e soprattutto troppo pesanti: i bambini sono lì per tenere attivo il cervello, non per fare un sonnellino post prandiale.
Cosa regalare alla classe
Se le maestre sono contente, piuttosto, portate dei giochi di società: serviranno nei giorni di inverno in cui non si può uscire (anche se comunque in Svezia i bambini escono lo stesso). Noi già dalla prima elementare ogni anno a Natale abbiamo comprato dei giochi di classe proprio su Borgione (sì, sono rappresentante di classe, ma quest’anno non so se mi fregano di nuovo…): abbiamo preso il memory, i bastoncini di legno per fare le costruzioni, il domino in legno e i giochi di carte. Quest’anno mi piacerebbe proporre la tombola dei suoni. In ogni caso giochi che restano alla scuola, e quindi la arricchiscono anche a livello didattico.
Se poi siete fan del Metodo Montessori, su Borgione trovate di tutto: aste, torri Montessori, materiali per il gioco simbolico, giochi di motricità fine, giochi per lo sviluppo sensoriale, manipolazione… insomma: davvero ogni cosa che vi serve per esercitare il Metodo Montessori anche a casa.
Se come me acquistate per la scuola, c’è anche una promo: acquistando dai 4 mini cataloghi: Back to School, Natale, Lavoretti creativi, Giocare all’Aperto, Potete partecipare al programma Raccolta Fondi per la scuola. Acquistando i prodotti che fanno parte del programma i genitori e i comitati scuola ricevono un buono del 10% da donare alla propria scuola o alla propria classe. Mica male, no?
Per approfondimento leggi anche: Giochi e materiali creativi per i bambini.