Mamma Felice

Test per capire se soffri di Depressione Post Partum

Pubblicato il 6 Agosto 2015 da

Una prima valutazione ‘fai da te’: la scala di Edimburgo, per capire i sintomi e i segnali della depressione post partum.

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Siete appena diventate mamme. Eppure non siete felici. Se la sensazione di malessere persiste per più di quindici giorni a distanza di 6/12 settimane dalla nascita del vostro bambino, probabilmente è giunto il momento di chiamare le cose con il proprio nome: potreste avere una depressione post partum.

Non c’è nulla di male, non sentitevi in colpa, ma sappiate che c’è solo un possibile atto da compiere: cercare aiuto.

Non siete del tutto convinte? Magari vi sembra che la situazione non sia così negativa?

Se ancora non ve la sentite di rivolgervi ad un professionista, potete svolgere un test, che di per sé non ha alcun valore diagnostico, ma che può aiutare voi stesse a capire cosa è meglio fare.

Si tratta della Scala di Edimburgo, un questionario di screening che viene svolto sulle mamme dopo il parto anche in alcune strutture ospedaliere per capire appunto se sono a rischio di sviluppare la dpp.

Si può trovare on line, per cui abbiamo deciso di sottoporvelo. Vi ricordiamo di nuovo che non è un test che proclama una diagnosi: l’unica cosa da fare è trovare il coraggio di chiedere il sostegno di uno psicoterapeuta (oppure potete andare dal vostro medico curante). Sarà il primo passo verso la guarigione.

Scala di Edimburgo per auto valutazione non diagnostica della depressione post partum

Lei di recente è diventata madre. Ci piacerebbe sapere come si è sentita negli ultimi 7 giorni. La preghiamo di segnare la risposta che meglio descrive lo stato d’animo di come si è sentita nell’ultima settimana.

Nei sette giorni appena trascorsi:

1) Negli ultimi 7 giorni sono stato capace di sorridere e vedere il lato divertente delle cose:

  • Come sempre  = 0 punti
  • Un po’ meno del solito = 1
  • Decisamente meno del solito = 2
  • Per niente = 3

2)  Negli ultimi 7 giorni guardavo alle cose imminenti con gioia:

  • Come sempre  = 0 punti
  • Un po’ meno del solito = 1
  • Decisamente meno del solito = 2
  • Per niente = 3

3) Negli ultimi 7 giorni mi rimproveravo senza motivo quando le cose andavano male:

  • Sì, per la maggior parte delle volte = 3 punti
  • Sì, alcune volte = 2
  • No, non molto spesso =1
  • No, mai = 0

4) Negli ultimi 7 giorni sono stata ansiosa e preoccupata senza una ragione:

  • No, per niente = 0 punti
  • Molto raramente = 1
  • Sì, qualche volta = 2
  • Sì, molto spesso = 3

5) Negli ultimi 7 giorni mi sono sentita spaventata o terrorizzata senza una vera ragione:

  • Sì, abbastanza = 3 punti
  • Sì, alcune volte = 2
  • No, non molto spesso =1
  • No, mai = 0

6) Negli ultimi 7 giorni le cose mi sovrastano:

  • Sì, per la maggior parte del tempo non riesco a cavarmela affatto = 3 punti
  • Sì, a volte non riesco a cavarmela come al solito = 2
  • No, la maggior parte delle volte me la cavo abbastanza bene = 1
  • No, me la sono cavata come sempre =0

7) Negli ultimi 7 giorni sono stata così infelice che da non riuscire a dormire:

  • Sì, per la maggior parte del tempo = 3 punti
  • Sì, alcune volte = 2
  • No, non per molto = 1
  • No, mai = 0

8) Negli ultimi 7 giorni mi sono sentita triste e abbattuta:

  •  Sì, per la maggior parte del tempo = 3 punti
  • Sì, abbastanza spesso= 2
  • No, non molto spesso =1
  • No, mai = 0

9) Negli ultimi 7 giorni mi sono sentita così triste da mettermi a piangere:

  • Sì, per la maggior parte del tempo = 3 punti
  • Sì, abbastanza spesso = 2
  • Soltanto occasionalmente = 1
  • No, mai = 0

10) Negli ultimi 7 giorni il pensiero di farmi del male mi è venuto in mente:

  • Sì, abbastanza spesso = 3 punti
  • Qualche volta = 2
  • Quasi mai =1
  • Mai = 0

Come vedete ogni risposta viene abbinata ad un punteggio. Se è superiore a 12 potreste soffrire di depressione post partum.

Coraggio: è venuto il momento di agire. Sarete spaventate, ma la psicoterapia è l’unica arma per sconfiggere questa malattia.

Si può guarire, ma non da sole, è importante che lo sappiate: prima vi rivolgerete ad uno specialista e prima ricomincerete ad avere un rapporto sereno con il vostro bambino.



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