Come preparare la marmellata: ricetta classica
Pubblicato il 17 Luglio 2015 da Ester • Ultima revisione: 25 Ottobre 2017
La marmellata è un alimento che si può facilmente preparare in casa, ottenendo un risultato ottimo che si può conservare nel tempo.
Non sono certo io a dirvi l’utilizzo variegato di questo preparato a base di frutta in cucina, iniziando dal semplice pane spalmato per colazione o merenda fino alla farcitura di dolci casalinghi, quindi riuscire a prepararne qualche barattolo con le proprie mani è sicuramente fonte di gran soddisfazione.
Oggi voglio parlarvi di alcuni metodi di preparazione che ho sperimentato e che mi divertono sia lungo il percorso culinario che nel momento finale, con l’assaggio e la degustazione.
Ogni tipo di marmellata segue comunque le normali ed essenziali norme igieniche di pulizia accurata della frutta e la sterilizzazione dei barattoli e coperchi.
E’ importante che la frutta sia ben lavata, privata di ogni parte rovinata e dei noccioli, nel caso di susine, ciliege, pesche, albicocche. Se invece si utilizza frutta con semini di piccole dimensione (per esempio more, lamponi, uva ecc) si può scegliere di passarla al setaccio una volta cotta, anche se personalmente amo quella di more e lamponi non passata.
Un consiglio che mi sento di darvi è di utilizzare vasetti di 250-300 gr, in questo modo potete consumare velocemente la marmellata senza lasciarla a lungo aperta, oltre a cambiare spesso sapore, e anche durante la preparazione sarà più facile sterilizzare i barattoli o pastorizzare il prodotto finito.
Indice dell'articolo
Marmellata classica
Questo è il metodo che ho sempre visto usare in casa, da quando ero bambina, sbirciando dentro alle grandi pentole, contenente un magma bollente e denso.
Ingredienti
- 1 kg di frutta
- 500 g di zucchero
Sistemare la frutta ben pulita e tagliata a pezzetti in una pentola (di cui bisogna sapere il peso prima) accendere il fuoco a fiamma bassissima, bollire fino alla densità voluta, pesare nuovamente e trovare il peso della frutta ormai ridotta.
A questo punto aggiungere lo stesso peso di zucchero e far cuocere lentamente per circa 15 minuti o fino a che si è completamente amalgamato con la frutta.
Lasciandone colare una piccola quantità su un piattino vedrete se ha raggiunto la tipica consistenza gelatinosa e a quel punto si può versare nei barattoli sterilizzati, chiuderli e capovolgerli, lasciandoli così fino al completo raffreddamento, pronti per essere conservati.
In commercio esistono vari preparati che permettono di ottenere una marmellata con minor quantità di zucchero ma dalla giusta consistenza, l’importante è conservarla in frigo una volta aperta e consumarla in breve tempo.
A questo punto non mi resta che augurarvi buon lavoro in cucina, tra frutta e barattoli, alle prese con la marmellata.