Come vestirsi agli esami
Pubblicato il 19 Giugno 2015 da Mamma Felice • Ultima revisione: 2 Marzo 2019
È tempo di esami in Italia. Molte ragazze giovani mi scrivono, in questo periodo, per un consiglio sul look da adottare il giorno della maturità o per gli esami all’università.
Come vestirsi per affrontare un esame? Qual è il look giusto per sentirsi a proprio agio, ma anche sicuri, in fase di colloquio, o davanti al proprio professore o esaminatore?
Siete preparate, avete studiato, avete riletto mille volte gli appunti, siete pronte per l’esame. Eppure domanda che vi ponete insieme a “quali saranno gli argomenti su cui verterà il test?” è inevitabilmente “come mi vesto?”
Con questa rubrica finora vi ho spiegato che:
- la nostra immagine è importante per creare un racconto consapevole di noi e di dove vogliamo arrivare
- un po’ di cura del nostro modo di apparire può essere utile per farci riconoscere e magari scegliere tra gli altri, anche in un’ ottica lavorativa
- un giusto accostamento cromatico non è così difficile da realizzare e mantenere nel tempo e ci fa percepire immediatamente più curati (e anche accurati).
Partiamo dai colori
Come piace fare a me: partiamo dai colori.
Bocciato il nero che dà una patina smorta a qualunque discorso. Se proprio non riuscite a farne a meno, meglio abbinarlo al bianco.
Attenzione alle tinte vivaci: io per scaramanzia all’università indossavo sempre qualcosa di rosso quando mi presentavo agli esami, ma non ho mai temuto essere troppo al centro dell’attenzione.
Premiati l’azzurro, il blu e il bianco: colori calmanti e tranquillizzanti sia per voi che per chi vi ascolta. Ok il blu navy, meglio ancora un bel blu indaco, da abbinare ad un azzurro acquamarina, celeste o fiordaliso.
Bene anche il caldo e solare arancione (non troppo accesso, benissimo la tinta corallo tanto di moda questa estate) o il verde che – si sa – porta con sé la speranza.
Gli accessori
Per darvi luce: benissimo gli accessori dorati.
Quali indossare? La regola aurea è sempre quella di non esagerare e di non strafare.
Bastano un paio di orecchini pendenti e il gioco sarà fatto.
Occhio ai bracciali tintinnanti che distraggono con il rumore e se l’esame prevede una parte scritta poi finisce che li dovete pure togliere.
Lo stile
E per lo stile da scegliere?
Siete giovani, siete fresche, fa pure caldo: consiglio un look in cui gli elementi siano tutti composti e armoniosi ma in cui possiate rimanere libere e raccontare voi stesse.
Un look con cui possiate essere a vostro agio, nella vostra pelle, anche nei movimenti.
Se vi sentirete a posto con voi stesse, anche nella vostra immagine, subito la voce uscirà in modo più naturale e i discorsi saranno più fluenti.
Occhio a non impostarsi troppo, se il vostro look sarà troppo impettito anche le vostre parole saranno più artefatte. Quindi non è proprio il caso di comprare un tailleur o una gonna “da signora” per l’occasione.
Benissimo dei pantaloni comodi e morbidi, magari colorati, che non si stropicciano quando dovete rimanere sedute, e che siano sufficientemente freschi (se sei alta prova il modello a palazzo).
Meglio la gonna lunga o al ginocchio di quella corta: rischiereste di focalizzare la vostra attenzione a quanta coscia state mostrando sedute al banco e di perdere tempo prezioso a tirarla giù con la mano.
E sopra? Perfette una camicia senza maniche e una maglia con la manica ad aletta, che lascia libera l’ascella di respirare ma risulta più composta. Se andate di canotta, preferitela con la spallina larga.
Occhio alle scollature: io sono assolutamente favorevole alle femminilità e contraria a qualsiasi stereotipo, ma se c’è una situazione in cui stare attente a non sembrare volutamente troppo provocanti è questa.
E per le scarpe: ok al sandaletto, anche dal colore estroso o alle sneakers in stampa fantasia. Così mentre vi guarderete i piedi nell’attesa vi sentirete subito meglio. Sì al tacco, ma solo se lo sapete portare (evitate se invece dovete poi trovarvi ad arrancare pericolosamente fino alla postazione di esame e occhio che i piedi d’estate si gonfiano sempre).
Per quanto riguarda la borsa ideale il modello capiente, magari a cartella o ancora meglio lo zainetto che è tornato prepotentemente di moda anche fuori dai banchi di scuola.
Ecco qualche esempio pratico, fatemi sapere cosa ne pensate e in bocca al lupo!
Ciao. Lavoro nella scuola primaria. Qualcuno ti ha già chiesto un parere per il look insegnanti?
Lo vedo solo negli spot merendine e simili… Noi non siamo prof, stiamo quasi sempre in piedi. Io vesto una sorta di classico-pratico, altre elegante o sportivo (l’età media è ormai 40-50 e più, con queste lune arriveremo avanti!).
Scusami vedo solo ora, è in lista anche il look per gli insegnanti! E capisco la necessità di uno stile pratico ma curato 🙂
Certo avere un look curato è importante anche perché parte della commissione sarà esterna e non conosce lo studente che ha davanti: non è necessario presentarsi con Giacche, Cravatte o Tacchi in maniera troppo seriosa come fossimo ad un colloquio di lavoro o in un’azienda. Quello che importa è invece colpire positivamente la commissione anche con un look giovane e al tempo stesso sobrio e colorato: questo si che sarebbe già un bel biglietto da visita!
È proprio il messaggio che ho cercato di passare, grazie FeFè per la tua osservazione 🙂