Angolo creativo in cameretta in stile Montessori
Pubblicato il 23 Aprile 2015 da Mamma Felice
Vuoto è meglio che pieno. Questo è uno dei principi fondamentali per arredare una cameretta in stile Montessori. Non perché debba essere povera, ma anzi: deve contenere il giusto spazio per arricchirsi delle idee dei bambini, delle loro esperienze di gioco e della loro manualità.
I bambini hanno bisogno di spazio e di tempo. Secondo questo principio, è bene che la cameretta sia uno spazio personale in cui il bambino possa dare sfogo alla sua creatività. Un posto della casa in cui non preoccuparsi troppo dello sporco o del disordine, ma in cui sia anche semplice rimettere in ordine dopo aver creato qualcosa con le proprie mani. Una cameretta in cui la creatività possa trovare completamente spazio, sia fisico, sia mentale.
E proprio di creatività parliamo: come favorirla?
Con i giochi di ruolo: lasciando ai bambini un luogo magico in cui rappresentare la vita, i mestieri, gli adulti.
Un luogo in cui sia semplice anche nascondersi per inventare qualcosa, per esempio costruendo una facilissima casetta segreta per giocare, che si realizza semplicemente coprendo un tavolo con un lenzuolo.
Con la libera creatività: lasciamo sempre a disposizione dei bambini i materiali creativi migliori. Questo l’ho imparato da Nicoletta Costa, grande illustratrice di libri per bambini: diamo ai bambini i materiali migliori. Fogli immacolati, non riciclati che abbiano dietro scritte o fatture.
Diamogli i colori migliori, le tempere migliori, i pennelli migliori. Costa un poco di più, ma i bambini sono più in grado di mantenere l’ordine e la cura degli oggetti quando hanno a che fare con materiali ‘preziosi’ e limitati. Molto meglio una scatola di pennarelli di alta qualità, che una confezione da un chilo di pennarelli di bassa qualità.
Utilizziamo sempre una libreria bassa e facilmente accessibile, per contenere materiali creativi a portata di mano, ma anche libri: tanti libri, libri belli, libri che significano qualcosa anche per noi, libri illustrati e libri scritti in stampatello, storie e favole, poesie, libri di pittura e di design, di arredamento, di tessuti, di automobili.
I libri che contengono oggetti, che diventano così dei grandi vocabolari illustrati per bambini, e allo stesso tempo stimolano la loro creatività e curiosità.
Creatività purissima: e se avessimo il coraggio di lasciare che i bambini dipingano le pareti della loro stanza? Non è questa la creatività migliore? Con i pennelli, ma anche con i pastelli, le matite, i pennarelli… Una intera parete dedicata alla loro arte.
Tanto poi basta lavare il muro, carteggiarlo o ridipingerlo: mica succede niente! E se proprio non ce la sentiamo, perché non proviamo ad appendere un grande cartellone, o una lavagna, o dei pannelli di PVC su cui appendere dei fogli? Oppure a dipingere una parete con la pittura lavagna.
Insomma: se è la loro cameretta, perché non lasciare che diventi realmente personale?
Ricordiamoci quanto è importante che i bambini si sentano liberi di esprimere se stessi e sperimentare anche nel gioco. Lasciamo loro un baule con vestiti, accessori, mantelli, rettangoli di cotone e di seta colorati: giocare ai travestimenti o al teatro è un ottimo modo per imparare la vita, per utilizzare la creatività per risolvere i problemi.
Quello che noi chiamiamo problem solving, e che invece potremmo chiamare: la capacità di vivere creativamente.