Voglio un cagnolino, ma ho paura

Pubblicato il 13 Aprile 2015 da • Ultima revisione: 5 Giugno 2015

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Voglio un cagnolino. Lo vogliamo entrambe, Dafne e io. E mi rendo conto che non si dovrebbe nemmeno dire ‘voglio’ riguardo un essere vivente, perché avere un cane non è come volere un gelato o un paio di scarpe nuove. Non si tratta di un ‘voglio’, ma di un: posso prendermi l’impegno.

Che è ovviamente quello che tutti i futuri proprietari di cani dicono, prima di prendere un cane, e poi però non sempre sono in grado di portare a termine: perché poi fa fatica, perché poi i cani abbaiano, sporcano, hanno bisogno di essere portati in giro, costano. E tutto il resto. Tutto ciò che è fondamentalmente vero, ma anche tutto ciò che è solo un luogo comune.

Luoghi comuni che però ci fanno litigare, in questi mesi: da una parte la compagine femminile di casa, pronta a prendersi questo impegno; dall’altra parte la compagine maschile, solitaria, che dice no. No perché no, perché tutte le cose di cui sopra, cose che fondamentalmente sono verissime.

Il fatto è che forse sono vigliacca: non ho mai desiderato un secondo figlio, mai, e ho sempre insegnato a mia figlia che le donne devono decidere come e quando fare figli, se farli, quanti farne. Che i figli vanno fatti per fare figli, e non per fare un regalo ad un uomo, o ad un fratello. E devo dire che non è che Dafne chieda un fratellino tutti i minuti, ma sì, qualche momento c’è stato, e io non sono nemmeno riuscita a sentirmi in colpa: nel mio cuore, nella mia pancia, nel mio cervello non c’è mai stato spazio per un secondo figlio, non un figlio fatto da me (invece ecco, sì, lo spazio c’è per un figlio già nato altrove, ma non è questo di cui parliamo adesso). E io davvero non me la sono sentita, non in 7 anni, di affrontare una nuova gravidanza, di cedere nuovamente il mio corpo, di dedicarmi totalmente per due anni a un essere vivente che ha bisogno di tutto, tutto quanto, tutta l’energia e il cervello che io in questo momento non possiedo.

E un cane può essere un fratello? Io dico di sì. Un cane può essere il fratello più fedele, quello che non ti molla mai per uscire con gli amici, quello che non attraversa un’adolescenza scomposta, quello che ti aspetta a casa e non ti dice mai ‘vorrei essere figlio unico’.

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A differenza di un gatto, insomma, che tanto non possiamo ospitare perché io ne sono allergica e allora amen.

E quindi oscillo, oscilliamo; prendere un cane non è uno scherzo, esattamente come fare un figlio: non puoi rimandarlo indietro, non puoi dire che ti sta antipatico, o che non si comporta bene. La sua educazione poi dipende da te, dal tuo impegno, da tutto quello che sei disposto a fare, da ciò di cui ti priveresti volentieri.

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Dal timore di prendersi un impegno più grande del previsto. Anche se…
Vero?

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Post in collaborazione con Purina, per il progetto A scuola di PetCare. Le immagini del post sono tratte dagli ebook gratuiti messi a disposizione per scuole e famiglie, su come conoscere, rispettare e avere cura degli animali da compagnia.



Commenti

23 Commenti per “Voglio un cagnolino, ma ho paura”
  1. angela

    Ti racconto la mia storia. Io ho sempre avuto paura dei cani, una fifa blu. I miei figli mi hanno chiesto un cane per anni ed ho sempre rifiutato. Poi più di due anni fa, torno a casa e mio marito aveva portato una cucciola meticcia, i suoi padroni non riuscivano a tenerla e gli hanno chiesto se lui la voleva. L’ha portata a casa e mi ha detto se volevamo tenerla se no l’avremmo potuta ridare ai vecchi padroni, era “una prova”. Ed io me ne sono innamorata, nonostante fosse una peste, faceva pipi ovunque, non la portavano mai in giro ed era abituata a farla in casa. All’inizio è stata dura, ma ora guai a chi me la tocca, è diventata la mia cucciolina, ora che i figli sono grandi, sono spesso in giro, è un po’ la nostra compagnia, ci da anche la voglia di uscire, di fare lunghe passeggiate. E le feste che fai lei neanche i figli te lo assicuro… E’ un impegno, ma è possibile, ce l’ho fatta io che avevo paura dei cani. I ragazzi alla fine sono grandi si divertono e la fanno giocare, ma portarla in giro è compito mio e di mio marito, ci siamo divisi gli orari 😀 La portiamo con noi anche al mare, solo quando siamo stati 4 giorni a Londra non ce la siamo potuti portare e l’abbiamo lasciata da un veterinario, una tristezza.

  2. aspirantemamma

    No, secondo me un cane non è un fratello :mrgreen: , non credo si possano paragonare gli animali e le persone. Però concordo che sia una scelta da fare con attenzione, senso di responsabilità e impegno..

  3. Mi ritrovo totalmente nelle tue parole, sia per la questione figlio che per la questione figlio arrivato da altre parti sia per la questione amico peloso!
    Mi ero sempre ripromessa che avrei preso un cane nella mia faglia solo quando chatty non ci sarebbe piu’ stata, per una questione di cuore e una questione logistica. Perchè portavo io lei e Rosso dal veterinario ,la seguivo io se aveva problemi ecc. ora lei sono quattro mesi che non c’è piu’, mi manca ma nn voglio sostituirla, sento semplicemente che nella mia vita ci deve essere un altro peloso, lo vogliamo tutti in famiglia, Luca fa resistenza perchè la sua presenza salutuaria ha paura che faccia ricadere tutto su di me…
    Prendere un cane è un atto d’amore e una responsabilità, verso se stessi e loro.
    Da quando seguo l’a.p.a di Chioggia come volontaria sento tante storie di persone che adottano, poi non era come se lo aspettavano e riportano indietro.
    Il dog test è perdetto, dice tutto quello che penso anche io!
    Ci sono delle rinuncie da fare è vero, pantaloni bucati, cose distrutte, cacca e pipi’ da raccogliere…. ma accarezzare il loro pelo ti mette in pace con il mondo!
    Chatty è stata una testa dura fino ai sei anni, era indisciplinata ma l’ho amata anche per per questo. Ci sono i corsi di obbedienza da noi…ti aiutano ad educare anche i cuccioli…
    Se è come penso, se voi prendente un cane il cane si innamorerà di nestore e lui perderà il lume 🙂
    in bocca al lupo e spero di prenderlo presto anche io! 😛

  4. Sara

    Ciao!!! Intanto grazie per il tuo sito, è un’ancora di salvezza!!!
    Questione cane: É impegnativo, verissimo! Non è un gatto che può usare la lettiera, e che è più indipendente…… Ma è una meraviglia crescere con un cane. È un’opportunità che non ho voluto togliere alla mia bimba (lei ha 14 mesi e il nostro cane è arrivato nel 2011che aveva già 5anni, e aveva già sofferto tanto)
    Ero preoccupata in gravidanza….bisognava saperli gestire, prima c’era solo lui…dare attenzione anche a lui e insegnare più alla bimba a rispettare il cane che viceversa! Non potremo dirgli sempre “No! Stai giú! Fermo!”
    E poi portarlo fuori anche se ci sarà una neonata in casa e saremo stanchissimo, spese veterinarie, impegni….
    Tanti problemi….beh, Ti assicuro, è una meraviglia vederli insieme. Ci ripaga di tutti i problemi che ci eravamo fatti.
    E lui, che l’ha presa come il cucciolo di casa, la difende e la protegge quando gli sembra che ci sia un pericolo, è il primo a correre nella sua cameretta quando piange. E lei sta imparando a conoscerlo e a rispettarlo.
    La nostra bimba è piccola, ma crescendo potrà imparare tante cose da lui…L’empatia prima di tutto, quella particolare empatia che solo un animale può insegnarti (proprio perché è differente da quella che può darti un fratellino, un amichetto…) e poi a prendersi cura di qualcuno bisognoso e più ‘piccolo di te’ (va beh…..è 23 kg, per ora non è più piccolo di lei

  5. Sara

    (Mi ha tagliato un pezzo di messaggio!)
    Dicevo: prendersi cura di qualcuno più piccolo di te e che ha bisogno di coccole e pappa e passeggiata anche se non ne hai voglia in quel momento. Insomma, è un impegno ma …. Penso che insegnerà alla mia bimba proprio “cos’è un impegno”
    Ognuno ha la propria esperienza ma….la mia è meravigliosa!
    Un bacio!

  6. Avere un cagnolino è come avere un bimbo, ha bisogno di attenzioni e di cure, di affetto e di tempo. Ho avuto un cagnolino per 13 anni, lo chiamavo il mio bimbo di pelo. E’ arrivato nella nostra vita in un modo insolito e c’è rimasto anche se io non volevo cani. L’ho amato tantissimo, ma credo che lui mi abbia mamto molto di più. E’ stato il mio compagno fedele e sempre presente nei momenti terribili della mia vita, ma anche in quelli belli. Ora lui non c’è più. Era cardiopatico e una complicazione mi ha obbligato a prendere una deciasione che non vorrei mai aver preso. Lui non è più con noi dal 30-12-2014. Ho pianto tantissimo. me lo sogno di notte, che torna da me.
    Non voglio un altro cane. La sofferenza è troppa. La loro vita breve.
    Avere come compagno di vita un cane è una delle cose più belle che potesse capitarmi.
    Se conti di avere aiuti dai famigliari, scordatelo, me ne occupavo sempre io, gli altri defilavano, solo se non ero fisicamente in casa pensavano a lui.

  7. cri

    il primo cane è entrato a casa nostra grazie ad un dottore del sant’orsola molto molto intelligente!!! mio figlio, allora aveva due anni aveva uno strano tic, scuoteva la testa in continuazione. Dopo aver fatto tac, esami del sangue, ecc.ecc. e scongiurato tutte le malattie più gravi, questo dottore sentenziò che il bambino era semplicemente molto nervoso; mi disse, potrei prescrivere tranquillanti, sedute dallo psicologo, invece le dico di prendere un cane.
    Quindi nella nostra vita entrò FLO, la mia prima boxerina, amatissima da tutti, soprattutto da mio figlio che in poco tempo ha smesso di scuotere la testa e di essere nervoso.
    Flo è poi stata seguita da altri 4 boxer, 1 bulldog e un cane da caccia…anche se cani di razza in realtà sono stati tutti “salvataggi” .
    Non posso dire che avere un cane sia una passeggiata…anzi tutt’altro. si sta cos’ bene in casa quando diluvia, quando fa freddo o quando fuori ci sono 40 gradi….ma dividere la vita con un cane ti riempe così tanto che è un’esperienza impagabile, io dico…vai!

  8. carmy

    Buongiorno rispondo in questo post perché Mammafelice ha parlato della scelta di non avere il secondo figlio,diciamo che per me la scelta è stata forzata ma i sensi di colpa me li fanno venire alcune persone con le loro osservazioni 😕

  9. carmy

    Scusate non c’entrava nulla con l’argomento del post ma ho colto l’occasione per parlare della questione secondo figlio che mi sta molto a

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Ti capisco. Anche io ho dovuto lottare contro il sentire comune, contro chi dice che si DEVE fare. Ma io proprio non me la sentivo, e non me ne sono nemmeno pentita. Scegli per te stessa, tuo figlio capirà.

  10. Piacerebbe anche a noi prendere un cagnolino, ma non è il momento. Ognitanto ospito do il cane di una coppia di amici quando loro vanno via.

  11. carmy

    Grazie per la risposta Mammafelice 😀 io sono sicura che mio figlio non mi giudicherà e poi conosco tanti figli unici che sono felici lo stesso 😆

  12. Paoletta

    Ciao ti racconto la mia piccola esperienza, l’anno scorso desideravo fortemente un cane, era un desiderio troppo profondo per ignorarlo e così ne abbiamo parlato per mesi con le mie bimbe e con mio marito che non se la sentiva di avere anche un impegno in più …. Oltre a tutti gli altri! Io però soffrivo molto e così sostenuta dalle mie figlie alla fine è entrata nella nostra vita questa meravigliosa creatura e sono davvero rinata, la mia piccolina per me è molto importante e la ritengo parte integrante della famiglia! Forse sono esagerata ma lei nel mio cuore è un’altra figlia, e l’amore che ho non lo divido per 3 ma lo moltiplico per 3! Ho tanto amore da dare e sono felice di essere corrisposta, l’amore è universale per me non c’è differenza fra donare ad un essere umano o donare ad un animale! Avere un animale di cui prendersi cura e’ una grande responsabilità, ma fatti guidare dall’amore e avrai la risposta giusta per te. Io ho scelto con il cuore e sono molto felice di averlo fatto, lei con pregi e difetti mi ha reso una persona migliore! Un abbraccio.

  13. I cani, come i bimbi, sono stupendi e ti riempono la vita, io ho scelto di avere tre figli e tre cani ( e pure beagle, una razza bella testona 😀 ) e ogni giorno è una sfida bellissima, sono d’accordo sul fatto che l’importante è scegliere consapevolmente ed essere sicuri delle proprie possibilità d’impegno 🙂

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