Vivere con gli occhi nel sole
Pubblicato il 2 Marzo 2015 da Mamma Felice
E’ tutto lì: nel senso del futuro, andare avanti, vivere con gli occhi nel sole. Andare avanti comunque, soprattutto quando le forze ci abbandonano: in attesa della Primavera, alla fine di oggi, domani è un altro giorno.
Questo è il periodo dell’anno in cui faccio fatica: mi ammalo, mi stanco, vacillo. Il periodo in cui di solito sento che non ce la farò.
Poi invece ce la faccio sempre. Un po’ per inerzia, un po’ perché ognuno di noi ha sempre una dose di energia residua nel corpo e nella mente, e nel cuore, da spendere proprio in questi momenti in cui la vita si fa pesante.
A volte la paura di fallire mi paralizza. Faccio finta di essere morta, come un opossum sotto attacco, e semplicemente aspetto. Non c’è nulla di male nelle tregue, nel silenzio, nell’attesa di un istante migliore. C’è bisogno di spazio, per prendere una rincorsa.
Perché so che poi, dopo quell’istante, dentro di me si rimette in moto la vita. Come una macina che lentamente, ma inesorabilmente, gira e gira instancabilmente.
Quando penso di non farcela, cerco il sole. Anche in giornate grigie, cerco di ricordare la sensazione fisica del sole che mi accarezza la pelle, quella brezza marina che mi sfiora quando sono stesa a prendere il sole sulla spiaggia, o il pulviscolo illuminato da un raggio furtivo di luce che si infiltra tra i rami dei pini.
Le estati in cui, con mio nonno Bruno, scendevamo nell’orto e mangiavamo i pomodori caldi di sole. Quei giorni di vacanza in cui il sole si divideva in mille giochi di luce, filtrando dalle persiane.
Perché ciascuno di noi ha il ricordo del sole.
E tutto quello che serve adesso, tutto quello che dobbiamo fare adesso, quando la Primavera è appena ad un passo da noi, è semplicemente bere quel ricordo, aspettare un momento, perdonarci la stanchezza, assaporare l’attesa.
La Primavera arriverà, come ogni anno, e torneremo a vivere con gli occhi nel sole.
Il sole è vita, è allegria, è benessere…è tutto.
Se vivessi in uno di quei paesi in cui ci sono 6 mesi di luce e 6 di buio, nei mesi bui mi verrebbe una depressione totale.
Ma vi immaginate? Giorno e notte al buio e pure freddo…il massimo del minimo!
Io andrei a vivere dove c’è sempre sole e caldo, mi rendo conto che più il tempo passa meno voglia ho di inverno e freddo e più cerco sole e caldo.
Mi sento coccolata dal sole, accarezzata dalla luce.
Se anche è una giornata così così col sole non riesco a vederla grigia..il sorriso fiorisce comunque sulle mie labbra.
Il sole, il calore ci danno energia, voglia di fare, di uscire, di camminare, di sentire l’odore dei fiori, dell’erba (per chi non è allergico 😉 , del risveglio…
Sì al sole, sì alla primavera!!!
Un abbraccio
Il sole torna sempre, ma a volte ci mette troppo tempo e lo scoraggiamento ci affligge
Quanto è vero. ma è proprio in questi momenti che provo a raccontarlo ‘a voce’, in modo che in qualche modo questi sentimenti negativi prendano le distanze da me, diventino meno importanti.
gli occhi nel sole e il sole negli occhi.
Carissima, cercherò di fare come dici tu, vivere con gli occhi nel sole ma già so che sarà durissima, perchè sto per rimanere disoccupata e la preoccupazione continua per il lavoro che mi tiene compagnia da quando ho concluso gli studi mi sta appannando lo sguardo!
Mina, mi dispiace tantissimo: questo è certamente ben più che una semplice stanchezza, e non so trovare le parole. Ti auguro davvero il meglio, con tutto il mio cuore. E ti abbraccio forte.
Forza Mina!!!! So cosa vuol dire, soprattutto lo sa mio marito che da quando è laureato passa da un impiego a termine a un altro. Coraggio, coraggio, coraggio.
Maledetto febbraio, lo dico da anni. E’ il mese in cui i bambini si ammalano, sempre. Anche quest’anno che pensavo di averla scampata mi ha fregato il 25! Malate io e la Sofy. Quanto odio stare da sola, a casa, ammalata e poter fare poco e nulla. E’ il mese più buio, lontano dal Natale e anche dalla primavera.Oggi che è Marzo e sono tornata in ufficio, vorrei sentirmi meglio ma di sicuro il cielo grigio non aiuta. Cerco strategie per stare bene ma la fatica non mi fa dormire bene la notte e alla soglia dei 40, cavoli, le notti in bianco non le reggo più. Come ti capisco Barbara, come sempre del resto eh 😉 Allora penso che non potrei mai vivere in un paese freddo, con poco sole, che il mio sogno è una casetta al mare, sono una tipa casalinga, abitudinaria, adoro le mie piccole cose, i miei piccoli momenti. E penso a quante difficoltà ho superato in tutti questi anni, in famiglia, lavorative, con i bambini ma, grazie a mio marito con il quale ho fatto sempre squadra ne sono venuta fuori, almeno fino ad oggi. Perchè non dovrei farcela proprio ora?
Concordo, è il periodo più “duro” dell’anno… Arriverà sta primavera…
Barbara sei stata tu il mio sole oggi! Mi sentivo una schifezza stamattina: stanca brutta inconcludente ma sapere che anche altre mamme d’inverno si sentono così mi fa sentire meno in colpa e mi ha riconciliato col mondo. E grazie di avermi ricordato che con una passeggiata col viso al sole la giornata prende tutta un’altra piega anche per me. Sempre.
Anche per me è così, il sole per me è rigenerante, mi da la carica..grazie di questo post 🙂
Grazie a te per essere qui! 🙂