Scusami, ma ho paura
Pubblicato il 16 Febbraio 2015 da Mamma Felice • Ultima revisione: 23 Agosto 2023
Lo dico a mia figlia, adesso: scusami, ma io ho paura. Con te cerco di non mostrare rughe, se non quelle che uso per ridere con la pancia, ma quando la sera vado a dormire, tutta la mia paura irrompe come un palloncino di acqua gelata che mi esplode sulla faccia.
Ho paura di perderti, ho paura quando vai in gita con il bus di linea, ho paura che tu ti smarrisca, ho paura che qualcuno ti prenda. Ho paura che verrà un momento in cui sarai in difficoltà e penserai: vorrei che la mia mamma adesso fosse qui, e io invece chissà dove sarò.
Ho paura di perdere tuo padre, l’amore della mia vita, l’ossigeno che tiene in vita il mio cuore e il mio cervello: ho paura quando va in viaggio senza di noi, ho paura quando litighiamo e non sappiamo più cosa vogliamo, ho paura quando il lavoro ci divide in due fazioni opposte.
Ho paura di tutto quello che ho creato: del lavoro, delle persone che dipendono da noi, dei mobili da montare, delle pareti da dipingere, delle tessere per entrare ai musei, delle riunioni a scuola, delle discussioni per fare qualcosa per il paesello in cui viviamo.
Ho paura quando mi dimentico di piangere, e il corpo mi si prosciuga come se le mie idee rinsecchissero sotto il sole, come piccole ciliegie rosse mai raccolte dai loro rami, cadute e lasciate in terra.
Ho paura perché non posso dirti che ho paura. Scusami.
Scusami perché adesso, finché non sarai anche tu una donna, non posso dirti che ho paura.
Scusami perché adesso devo raccogliere tutte le mie energie, i miei respiri, i miei sorrisi… devo raccogliere tutta la mia forza e regalarti solo la parte migliore di me.
Scusami perché un giorno scoprirai, amaramente, che tua mamma non è perfetta, non è forte in tutte le occasioni, non ha davvero tutte le risposte, non sa sempre perfettamente cosa deve fare, e come va fatto.
Scusami. Non ti sto mentendo deliberatamente. Ti sto solo raccontando la parte migliore della vita. Sto cancellando dalla lavagna i segni delle preoccupazioni. Sto cercando di mostrarti il lato migliore del mondo, perché sono certa che, se tu coltiverai la tua fede e la tua fiducia, potrai portare nel mondo il cambiamento che gli è necessario.
Ti racconto la parte migliore della vita, cancello dalla lavagna i segni delle preoccupazioni.
E’ qui, sotto questa frase, che smetto un poco di avere paura. Quando penso che renderai migliore il mondo, come stai rendendo migliore me.
Non è mai facile gestire questi stati d’animo con i nostri figli! Il bello di avere un 5enne e che puoi appunto parlargli quasi apertamente e spiegargli le cose belle e a volte anche quelle meno belle ben filtrate! I loro sorrisi allentano tutte le morse!
Quella paura che è un po’ di tutte e che tu come al solito sai dire nel modo migliore…
ma sei bellissima!!!!!!!!!!!!
Scrivo senza pensare troppo. Anche io ho paura, tanta paura. E spesso in questo periodo mi prende un dolore forte al petto che ne denuncia tutta la forza. Lo hanno notato anche i bambini ” Mamma ti tocchi sempre davanti perchè?” e io faccio la scema per dissimulare, come sempre. Sì è vero, loro non devono percepirla questa paura. Possono vedere la mamma stanca, arrabbiata, pensierosa, ma non impaurita. Quello no.
Uguale. Non so se ce la faccio Vale.
Eh. A chi lo dici. Però vorrei davvero evitargli quello che ho passato io. Glielo devo altrimenti tutta la mia sofferenza non è servita a nulla, la devo per forza trasformare in qualcosa di costruttivo. Spezzare la catena di dolore, ripartire da loro. Anzi, scusa, da noi quattro. E dimostrare a quelle due creature che ho avuto la fortuna di concepire (ma ci ripensi mai tu al miracolo della gravidanza, di sentirti quell’esserino vivo dentro, il momento del parto, di vedere finalmente i suoi occhi? Io sì, tantissimo.) che LA VITA E’ BELLA, STRAORDINARIAMENTE BELLA. Tanto il dolore lo conosceranno, ma avranno provato l’amore, la serenità, l’allegria e avranno più “anticorpi” per guarire. Sì che ce la facciamo.
Mi hai fatto riflettere sul fatto che non sono stata “protetta” dalle paure di mia mamma e sono cresciuta lo stesso (un po’ disturbata ma lo stesso)
Quindi non so.
Ciao cara
Hai ragione, Sabina. Ma infatti è verissimo, e le mie paure sono anche irrazionali, se vuoi…
Ma un pizzico di sofferenza a mia figlia vorrei risparmiarla. Chissà l’effetto che fa, avere un’infanzia felice.
è una cosa meravigliosa che ti da la forza di affrontare poi tanti altri problemi, io e mio fratello siamo stati un mese soli senza i nostri genitori, lui faceva la seconda media e io le superiori ma la loro vicinanza era palpabile, avevano seminato bene.! Quando penso ad un bambino che conosco e che mi è molto vicino e penso che tra la sua infanzia e quella di Ale c’è una sostaziale differenza, che si chiama felicità e serenità mi si stringe il cuore!
Mica tanto irrazionali, sai?
😉
Le paure di mia mamma erano irrazionali ma profondamente radicate nel nostro vissuto di famiglia, purtroppo pieno di dolore. Paura che ho anche io e che cerco di ricacciare in angoli bui che non mi fanno dormire la notte… ma poi alla fine sto bene, sono una mamma felice 😉
Da un lato mi consola.
Sono un paio di mesi che ho queste paure. Non è successo niente di particolare, solite cose e solite preoccupazioni della nostra routine.
Solo che…stanno crescendo. E lei a Settembre va in prima, lui il primo anno di scuola materna.
E ieri sera ascoltando A modo tuo di Elisa per caso in macchina, non sono riuscita a trattenere le lacrime.
Ma è vero. Non voglio dire di aver paura.
E sono curiosa anche io di sapere che risultati da avere un’infanzia felice, senza preoccupazioni da adulti che ti occupano la mente. Come è stato per me. Anche se la mia mamma lo so che non lo ha fatto per egoismo, superficialità o cattiveria. Anzi. È stato l’angelo senza il quale mi sarei strozzata con l’ansia.
A modo loro…andranno a modo loro. Spero solo che ci sia sempre un pezzetto per me e di lasciare cose buone.
Ciao Tesoro.
Ciao tesorino bellissimo.
Che meravigliosa dichiarazione d’amore…
La tua forza è anche nelle tue paure… infondo sono quelle che ci aiutano ad apprezzare le cose che abbiamo e a prendercene cura. No?
Bellissima questa tua confessione. Mi ci ritrovo, chissà perché…
Mi sono commossa….Essere mamma è una grande scoperta giorno per giorno ed è vero che viviamo diversamente, tenendo le nostre paure per noi e lasciando che loro crescano, vivano e sperimentino….
Ti abbraccio Monica…
Grazie, questo post mi ha toccata molto, hai scritto a parole cio’ che io non saprei fare, hai dato un nome alle mie paure… Chissa’ se riusciro’ a farli crescere in un mondo “ovattato e filtrato di rosa”, finche’ saranno in grado di comprenderlo meglio, hanno tutto il tempo per conoscere il lato brutto della vita…
Secondo me sì, perché non c’è bisogno che il mondo sia tutto ovattato, per proteggerci a vicenda: basta che sia un mondo in cui ci sono tante persone buone, un mondo in cui amiamo tantissimo, in cui ci rispettiamo.
Mia figlia Valeria quest’anno compie 20 anni e, con le dovute cautele, posso dirle quando ho paura. Per me è bellissimo e credo anche per lei. Adoravo avere una figlia piccola e ora adoro avere figlia grande….come ho adorato tutte le fasi in mezzo.
20 anni, una donna: è pazzesco sapere che stiamo crescendo le donne di domani.
Sì, è vero: è pazzesco sapere che stiamo crescendo le donne di domani. Una gran bella emozione e responsabilità.
Tu hai scritto quello che io provo e penso tutti i giorni da quando è nata mia figlia… e per il quale a volte mi vergogno, xche non tutti capiscono… Leggerlo scritto da te mi ha emozionato e mi ha dato forza… ho capito che non sono l’unica ad avere questi pensieri, pensavo di essere la solita esagerata 🙂 Essere mamma è la cosa più bella al mondo… ma quante paure!
Che bella dichiarazione d’amore! l’ho letto due volte
Grazie!