Arredare un piccolo ufficio in modo funzionale e creativo
Pubblicato il 3 Dicembre 2014 da Mamma Felice • Ultima revisione: 20 Aprile 2015
Che sia un ufficio in casa o un ufficio esterno, tradizionale o piuttosto creativo – come il mio – ho capito alcune cose essenziali di come gestire gli spazi di lavoro. E la prima è: AVERE SPAZIO per lavorare, per pensare, per creare. Quindi sì, la prima mossa da fare, se pensate di lavorare in casa o fuori casa, con una vostra piccola azienda o come freelance, è innanzi tutto creare spazio intorno a voi.
Fare spazio fisico per fare spazio anche mentale, in sé. Sembra una sciocchezza, ma non lo è affatto. Non si può lavorare o creare serenamente e in modo efficiente, se per iniziare a lavorare dobbiamo prima liberare il tavolo, togliere i giochi dalla stanza, fare spazio in quell’angolino della cucina. Per lavorare bene, bisogna avere una propria scrivania personale, in cui nessun altro membro della famiglia possa mangiare, giocare, colorare, studiare.
Trattate il vostro lavoro con rispetto: dategli la giusta collocazione nella vostra vita, e anche nella vostra casa. Fate ciò che è in vostro potere per tenere separati gli spazi di lavoro da quelli comuni alla famiglia: tanto meglio se potete farlo con una porta! Basta tuttavia anche una tenda: appesa al soffitto con un cavo metallico, delimiterà i vostri spazi. Oppure, un tappeto: quella sarà la vostra zona franca, in cui potrete ‘entrare’ soltanto voi.
Non occorrono una scrivania di design o un tavolo di grosse dimensioni: a volte basta un progetto creativo di fai da te per creare un tavolo da lavoro poggiato su due semplici cavalletti. L’importante è scegliere i colori giusti (per esempio uno stile lineare, con una bella carta da parati) e la giusta illuminazione. Ricordate: i colori giusti e la giusta luce vi aiuteranno a concentrarvi meglio, a sentirvi più stimolati e meno stanchi, a stufarvi di meno del vostro lavoro. Scegliete lampade a luce bianca: sono molto più indicate per lavorare al PC e soprattutto per scattare foto migliori.
Se potete, create un angolo o uno spazio per rilassarvi o fare riunioni.
Uno spazio relax e una sala riunioni ampia: una poltrona di design, un tavolino, dei cuscini colorati. Comodità non significa banalità: scegliamo una sedia molto comoda, da ufficio, per lavorare al PC senza avere mal di schiena. Ma aggiungiamo anche una poltroncina compatta per creare una zona di ‘decompressione’, che può servirci per rilassare gli occhi un momento, leggere un documento, fare la raccolta delle idee, scrivendo a mano su un taccuino. Vi accorgerete, se lavorate al PC tutto il giorno come me, che tornare a scrivere a mano, prendendo appunti a matita, aiuta il fluire delle nuove idee.
Allo stesso modo, se godete del privilegio di avere una intera stanza come ufficio, o una sede staccata da casa, pensate all’importanza di avere un tavolo riunioni abbastanza ampio: servirà per incontrare i vostri colleghi o collaboratori, ma anche per sviluppare idee in modo ‘ampio’: costruire ad esempio la propria moodboard sul tavolo, disponendo fogli, illustrazioni e cartoline sul piano di lavoro, per avere uno sguardo completo sul lavoro che stiamo facendo.
Date un tocco femminile, in modo casuale – o casual – anche se siete maschi. Nulla di troppo frivolo: solo un angolo relax confortevole e con qualche particolare lezioso: non rinunciate alla bellezza, perché lavorare è già difficile e faticoso, senza aggiungere tristezza o banalità a ciò che abbiamo intorno. Mettiamoci un po’ di poesia, di arte, di colore: dei vasi con fiori freschi, delle lampade da tavolo con luce soffusa, delle tende romantiche o colorate o eccentriche, dei cuscini colorati. Ma soprattutto: stampe, cartoline, quadri colorati, scritte che ci ispirano e ci danno la giusta motivazione a lavorare meglio.
Gli essenziali. Ci sono alcuni elementi essenziali, oltre al tavolo di lavoro, alla sedia da ufficio e alle luci, che non possono mancare in un ufficio funzionale: una cassettiera che contenga fogli di dimensione A4; una libreria piccola oppure delle mensole in cui poggiare i faldoni dei documenti amministrativi e i libri utili alla nostra attività; una lavagna per appendere gli appunti o creare la propria moodboard. Io ho sempre usato e lavagne di sughero, ma ora in ufficio (quello grande) uso volentieri le lavagne cancellabili, su cui posso scrivere con i pennarelli colorati e segnare scadenze, todo list e impegni vari.
Il mio angolo relax, infine, è diventato colorato, morbido, accogliente – assolutamente anti pioggia e anti grigiore. Ho allestito, in fondo alla sala riunioni, un angolo ‘magico’, composto dal nostro divanetto a due posti, il mio ‘famoso’ tavolino della gravidanza e il tappeto gioco di Dafne, morbido e coloratissimo.
Io ADORO questo tavolino, lo sapete: al Leroy Merlin, ormai 7 anni fa, Nex mi aveva comprato questa tavola di legno e 4 gambe bianche alte. E recentemente Dafne lo ha ridipinto con una vernice romantica, da bambini, all’acqua, per rimetterlo a nuovo. Mi segue da anni, e nonostante sia proprio una sciocchezza, è un oggetto a cui tengo moltissimo. Non è adorabile, nella sua semplicità?
I cuscini, abbinati alle tende, danno un tocco di colore molto accogliente: ravvivano l’atmosfera di tutta la sala riunioni.
Accanto alla tenda, una lampada rossa a stelo, da terra: servirà per creare un angolo lettura.
Cosa ne pensate?
Non è semplice creare un ufficio tutto per sé: non tanto perché sia difficile recuperare 4 metri quadri in casa o persino arredarli. E’ difficile perché gestire in modo professionale il proprio spazio di lavoro, significa che siamo pronti a diventare professionali. Ed è una grande responsabilità. Voi siete pronti a raccoglierne la sfida?
===
Foto Credits: Leroy Merlin.
per come è fatta casa mia prima o poi riuscirò ad avere l’armadio a muro tutto per me e sono pronta a trasformarlo nell’armadio delle meraviglie! Che poi è sempre meglio di niente!!! 😀
E’ bellissimo! Anche a me piace molto l’armadio attrezzato!
il tutto molto bello complimenti !
Grazie!
Bel post! Cercavo proprio dell’idee carine per arredare il mio nuovo ufficio!
Per me che sono un disordinato cronico, impormi degli spazi di lavoro determinati è fondamentale o rischierei di trasformare la mia casa di 100 metri quadri in un risicato monolocale e la mia credibilità lavorativa è un vecchio ricordo!!