Crescere bambini creativi
Pubblicato il 21 Luglio 2014 da Mamma Felice • Ultima revisione: 15 Settembre 2015
Se penso alle persone creative, mi vengono subito in mente persone piene di talento, di energia, di voglia di vivere e di fare, persone tenaci, ricche di idee e aperte al mondo.
Ho quindi una visione di creatività fondamentalmente positiva: per me essere creativi è bello, utile e, perché no, divertente.
Esprimere la nostra creatività anche nelle piccole attività quotidiane aumenta il nostro benessere rendendoci soddisfatti di noi, di quello che siamo riusciti a creare o del modo in cui abbiamo risolto o affrontato una situazione. Utilizzare appieno e in modo creativo le nostre capacità e conoscenze ci fa sentire realizzati ed accresce la nostra autostima.
La creatività ci spinge ad apprendere, ad interrogare ed interrogarci, ci sfida ad andare oltre i nostri limiti e a vedere le cose in maniera diversa. Un pezzo di cartone non è più solo tale, se siamo in grado di trasformarlo, prima con la nostra fantasia e poi con le nostre mani, in qualcos’altro: un gioco, un quadro, un libro, un cappello. Alla fine non è tanto il risultato che conta, quanto il processo che abbiamo messo in moto e che, una volta appreso e sperimentato, possiamo esportare in qualsiasi ambito.
Questa mia idea di creatività è propria di molti studiosi, i quali però le attribuiscono anche un importante ruolo sociale: sono le persone creative che, usando la propria immaginazione, possono cambiare ciò che nella società, e più in generale nel mondo, non funziona.
Essere creativi è un valore quindi non solo per sé ma anche per gli altri.
Creatività significa dunque crescere e questo è possibile a qualsiasi età e in qualsiasi momento: sviluppare, migliorare e stimolare la propria ed altrui creatività è sempre possibile.
Bruno Munari afferma che “già in età prescolare si può, quindi, cercare di stimolare la creatività preparando per le prossime generazioni degli uomini più liberi, più pronti a capire e ad adattarsi a qualunque situazione.”
Cosa possiamo fare quindi, come genitori, per i nostri figli, per stimolare questa creatività?
Coltivare la nostra creatività ed esprimerla in ogni occasione possibile
Un bambino che vede intorno a sé persone creative, penserà alla creatività come un valore e si sentirà libero di essere lui stesso creativo. D’altronde si sa che si insegna più con l’esempio che con le parole. Non serve fare grandi cose, basta davvero poco: inventare una canzone, fare un lavoretto insieme, immaginare storie, disegnare…
Alimentare costantemente il desiderio di scoprire
Essere curiosi permette a noi e ai bambini di non dare nulla per scontato e di aprire la nostra mente a nuove esperienze e prospettive. Tutte cose che stimolano grandemente la creatività. Poniamo domande, ascoltiamo quelle degli altri, informiamoci e lasciamo spazio ai continui “perché” dei nostri figli: in questo modo abitueremo loro e noi a non dare nulla per scontato.
Evitare le critiche
Il giudizio uccide la creatività, la inibisce e fa crescere la paura di sbagliare. Non importa se il risultato non sarà perfetto, se secondo noi poteva essere migliore o diverso. Concentriamoci maggiormente sul processo, sull’entusiasmo e sull’idea che ha portato alla realizzazione di una qualsiasi cosa. Anche l’errore può diventare creativo, come ci insegna lo stesso Rodari nel suo “ Libro degli errori”.
Apprezzare l’originalità di ognuno
Una cosa è creativa proprio perché è originale. Non temiamo la diversità, ma apprezziamola quanto più possibile. In questo modo il nuovo, il cambiamento e l’errore non faranno più paura, ma saranno visti come un’occasione stimolante.
Vygotsky affermava “quanto più il bambino avrà visto, udito e sperimentato, quanto più avrà conosciuto ed assimilato, quanto maggiore sarà l’entità di elementi della realtà che avrà avuto a disposizione della sua esperienza, tanto più significativa e feconda – a parità di ogni altra condizione – riuscirà la sua attività immaginativa”.
Spetta allora a noi adulti creare un ambiente stimolante affinché la creatività dei nostri figli possa crescere ed esprimersi liberamente.
Post a cura di Paola Misesti.