Recensione Console Nintendo 3DS XL
Pubblicato il 9 Luglio 2014 da Nestore • Ultima revisione: 7 Gennaio 2015
Dafne a tre anni aveva già il suo primo computer: un vecchio portatile riciclato, con Ubuntu, con il quale ha giocato, ha imparato a leggere e a scrivere prima di andare a scuola; grazie a questo ha preso familiarità con il browser, l’utilizzo del mouse, e i concetti base dell’utilizzo delle interfacce.
Ultimamente, come tutti i bambini, aveva iniziato a chiedere di utilizzare anche i nostri smartphone, cosa che a noi non piaceva per molti motivi: quindi, quest’ultimo Natale, al suo sesto anno di età, abbiamo deciso di regalarle una console Nintendo, ovvero un dispositivo davvero adatto a giocare.
Era appena uscita la nuovissima Nintendo 2DS, e non abbiamo avuto dubbi: piccola, leggera, quasi indistruttibile, compatibile con tutti i giochi 3DS, più economica delle sorelle maggiori. Abbiamo preso anche una custodia morbida per poterla portare sempre dietro nella borsa della mamma.
A Dafne è piaciuta un sacco: i viaggi lunghi in macchina o le attese agli uffici scorrono più veloci anche per noi, perché lei ha modo di giocare e di non annoiarsi, e soprattutto i nostri telefoni sono liberi e disponibili. 😉
Dato che usiamo i telefoni per lavoro, non ci è possibile lasciarli usare alla bambina per giocare, per diversi motivi:
- gli smartphone sono costosi e delicati, e il rischio che li danneggi non è da sottovalutare;
- sono connessi alla rete senza alcun filtro, e non ci sentiamo tranquilli a farla navigare e rischiare di sottoscrivere abbonamenti a suonerie e servizi di informazione;
- la batteria ha una durata limitata, e non è piacevole perdere una chiamata di lavoro perché lei è rimasta 1 ora a giocare e si è scaricata la batteria.
Credo che siano i problemi in cui si sono imbattuti tutti quelli che hanno figli dell’età di Dafne.
La console Nintendo li risolve tutti egregiamente, vediamo come:
- è molto più robusta e resistente di uno smartphone, ed è molto meno costosa;
- il collegamento alla rete è filtrato e controllabile, e non può sottoscrivere servizi di abbonamento anche se clicca alla rinfusa;
- la batteria ha una durata maggiore, e non interagisce con quella dei nostri telefoni. 🙂
Inoltre è fatta apposta per giocare, quindi non bisogna districarsi tra menu e opzioni varie, ma è subito disponibile anche solo per pochi minuti.
Con il bundle 2DS + Animal Crossing e un paio di altri giochi regalati da zii e nonni, si è divertita per un bel po’ di mesi, e continua ad usarla, soprattutto quando siamo in giro, perché è leggera da portare dietro.
Recentemente Nintendo ci ha fatto provare la 3DS XL, la più grande delle console Nintendo: ha due display da quasi 5 pollici, più grandi di quelli della maggior parte degli smartphone. A Dafne è piaciuta moltissimo!
Abbiamo disattivato la funzionalità 3D tramite il filtro famiglia, come consigliato da Nintendo per i bambini di età inferiore o uguale ai 6 anni. Disabilitandola con il filtro famiglia i bambini non potranno attivarla neanche con l’apposita levetta.
Le funzionalità rispetto alla 2DS sono le stesse (eccetto che per la funzionalità 3D), i giochi utilizzabili anche, però il display più ampio rende sicuramente migliore l’esperienza di gioco. Ora la 3DS è la console che Dafne utilizza di più a casa, mentre la 2DS essendo più piccola e leggera è quella che ci portiamo sempre dietro.
Tutti i giochi si possono utilizzare su entrambe le console senza problemi, quindi la scelta è personalissima:
- 2DS se si vuole una console leggera, robusta, ed economica, e se non si è interessati alle funzionalità 3D, oppure è per un bambino minore di 7 anni.
- 3DS XL se si vuole una console aggiuntiva da tenere a casa, oppure per bambini maggiori di 7 anni (compresi i genitori).
Voi avete avuto modo di provarle? Cosa ne pensate?
Nestore, non conosco per nulla il mondo Nintendo, mi illumini?
Noi abbiamo un tablet Clementoni, scarichiamo i giochi free di Android.
E’ una cosa simile? Ci sono giochi gratuiti Nintendo o l’acquisto è obbligatorio? Mi tenta molto per i viaggi…
Ci sono solo demo gratuite: i giochi si comprano nell’eshop (quelli scaricabili) oppure nei negozi di giochi o centri commerciali (le cartucce). Però non sono paragonabili ai “giochini” android gratuiti: sono veri e propri videogiochi, come quelli delle console o del pc.
ecco, vedi? io non conosco nulla di questo mondo.
è ora che inizi un corso avanzato di curiosità.
grazie!