Intrattenere i bambini
Pubblicato il 9 Giugno 2014 da Ester • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Sta arrivando il caldo, la scuola è finita, i bambini sono a casa e ci sono lunghe ore da riempire tra la noia e la voglia di sentirsi in vacanza, senza il pensiero dei compiti, insomma sia se i piccoli sono a casa sia se frequentano il doposcuola estivo, è probabile trovarci in difficoltà nella gestione quotidiana.
Ricordiamoci che quando i bambini si annoiano non è assolutamente tempo sprecato, anzi solitamente proprio questo stato sospeso, tra il dolce far niente e la smania di dover trovare qualcosa da fare, li stimola a cercare soluzioni creative.
Ma ci sono certi giorni in cui è difficile arrivare ad una conclusione positiva e allora si trascinano in giro lamentandosi, infastidendoci, attirando la nostra attenzione. In questi casi ho imparato a concentrarmi brevemente su di loro così che possa aiutarli e proseguire con le mie faccende, cercando un’attività che li veda abbastanza autonomi, ovviamente a seconda della loro età.
Giocare con l’acqua
Da sempre i bambini adorano l’acqua e allora che acqua sia.
Senza paura di bagnare a terra, mi raccomando, tanto poi si asciuga con il mocio, va benissimo anche la vasca da bagno, ma ancora meglio una piccola piscinetta da posizionare sul balcone o fuori in giardino. In questo caso è importante che l’acqua non sia troppa, così da scongiurare qualsiasi tipo di pericolo, io amo aggiungere un pò di sapone per formare un pò di schiuma, offrire giocattoli e contenitori da riempire e svuotare.
A loro piace molto anche mettersi il costume, la cuffia, gli occhialini o la maschera, come fossero al mare o in piscina e anche i più grandicelli si divertono un mondo, si rinfrescano e si rilassano. A questo scopo aggiungo all’acqua un paio di cucchiai di bicarbonato di sodio, che lascia anche la pelle molto morbida.
Impastare
Un’attività che li impegna con gioia è usare le mani per impastare. Questo è l’obiettivo primario, quindi li fornisco di pasta di sale, preparata al momento meglio ancora da loro stessi, oppure li seguo da lontano nella preparazione di una ricetta semplice. In questo caso vi consiglio i biscotti, che prevedono pochi ingredienti ma una lunga lavorazione con gli stampini e un buon risultato quasi sempre assicurato, a differenza delle torte che potrebbero deludere.
Li sprono a lavare anche tutti gli utensili usati, proprio per ritornare all’elemento dell’acqua, di cui ho parlato sopra, in quanto per i bambini è sempre motivo di divertimento.
Mangiare
Quando mi vedo persa a causa della loro insofferenza li metto a tavola e li faccio mangiare. Questa mia tecnica non è un modo per riempire i momenti di noia attraverso il cibo, atteggiamento che assolutamente osteggio cercando di mantenere un certo rigore negli orari dei pasti, piuttosto è la consapevolezza che quel loro nervosismo o capriccio prolungato spesso è dovuto alla fame, in particolare se sono ancora in quell’età in cui non riescono ad esprimere questo bisogno primario. Sistemarli a tavola, seduti, con il piatto davanti, magari con qualche frutto colorato, pane olio e sale, un po’ di succo di frutta, insomma un piccolo pasto rompifame e non troppo ricco di zuccheri li aiuta a rilassarsi e ripartire con il piede giusto.
Quali sono le attività che proponete ai vostri figli quando avete bisogno di un momento di calma?
Come riuscite ad intrattenerli senza dover essere sempre accanto a loro?
Ciao, sono pienamente d’accordo con l’articolo, infatti anch’io per il mio bambino e il mio nipotino ho preso una piscinetta da mettere in giardino, tra l’altro l’ho trovata senza neanche spendere troppo e prenderò in considerazione il consiglio del bicarbonato di sodio da aggiungere nell’acqua, grazie.