Latte vegetale fai da te
Pubblicato il 6 Giugno 2014 da Ester • Ultima revisione: 27 Febbraio 2019
A tutti voi piace il latte? Io impazzisco per tutto ciò che è bianco e derivato da questo alimento, ma purtroppo sono intollerante.
Non mi succede niente di grave, semplicemente mi si gonfia in modo esagerato l’addome e nel tempo sono stata costretta a cambiare abitudini per me consolidate negli anni e quotidiane. In particolare ho sempre adorato bere a colazione una tazza di latte macchiato che doveva essere assolutamente intero e saporito, ancora meglio se fresco del contadino (avete presente quello che dopo la bollitura forma un dito di panna densa in superficie?).
Quando ho capito che quello che adoravo mi creava un serio fastidio ho subito deciso di eliminarlo dalla dieta con ottimi ed immediati risultati, seppur il mio cuore piangesse di nostalgia, e ho cercato dei sostituti. Voglio subito dire che per il mio gusto personale niente sostituisce il latte, intendo dire che anche se posso trovare qualche altra bevanda da utilizzare allo stesso modo, in realtà il mio palato non la riconosce.
La mia abitudine di fare colazione è cambiata radicalmente, ora preferisco iniziare con un bicchiere di acqua tiepida e limone, qualche frutto e infine un caffè, ma va benissimo così.
Ritornando al titolo del post, negli ultimi mesi mi è piaciuto sperimentare, e provare a produrre in casa, alcune bevande vegetali simili al latte, che solitamente compriamo al supermercato, ma ad un prezzo piuttosto alto.
Quello che viene più usato probabilmente è quello di soia, ma noi non riusciamo a consumarlo, il suo sapore ricorda troppo il fagiolo, e così preferiamo quello di riso o di avena. Non abbiamo smesso di acquistarli, ma saltuariamente per necessità, gioco o divertimento auto-produciamo il nostro latte vegetale in casa.
Indice dell'articolo
Latte di cocco
E’ semplice e veloce, si possono usare i fiocchi di cocco secco, oppure quello fresco e grattugiato dal sapore più intenso, io di solito uso quello secco.
Ingredienti
1 parte di cocco
2 parti di acqua
Far scaldare, senza bollire, l’acqua e poi versarla sul cocco precedentemente messo in una ciotola capiente. Coprire con il coperchio e lasciare a riposo per un mezz’ora, filtrare attraverso un telo a maglia stretta, stringendo bene con le mani, così da far uscire ogni goccia di liquido. Si può conservare in frigo per circa 3 giorni. Noi lo beviamo sempre molto prima, spesso con una cannuccia per mantenere l’atmosfera esotica.
Il latte preparato con il cocco fresco prevede lo stesso procedimento ma le proporzioni sono 1:1, l’acqua non deve essere riscaldata e si frulla il tutto con un mixer ad un velocità sostenuta fino ad ottenere una polpa liquida che può essere utilizzata nel suo intero oppure passata per ricavarne un latte meno denso.
Latte di mandorla
E’ una bevanda buonissima che a me ricorda tanto la stagione che sta arrivando, l’estate, e che adoro consumare con qualche cubetto di ghiaccio. Il procedimento che uso è quello a freddo, mettendo in ammollo le mandorle.
Ingredienti
200 gr di mandorle pelate
1 litro di acqua fredda
Lasciare in ammollo per 2 ore le mandorle con un po’ di acqua, mettere il tutto in un frullatore e triturare ad alta velocità aggiungendo l’acqua rimanente. Infine colare il liquido attraverso un telo a maglia sottile e conservare in frigo per massimo 3 giorni. Con questo latte potremmo immaginarci nella splendida Sicilia e preparare anche una granita fresca e gustosa per i giorni di caldo che stanno per arrivare.
Latte di riso
Il latte di riso è quello più apprezzato come bevanda per la colazione e abbiamo provato a produrlo in casa un paio di volte, a differenza di quello di cocco e di mandorla, viene cotto (anche se ho trovato anche la ricetta, non ancora personalmente provata, per prepararlo con il semplice ammollo, con 1 parte di riso e circa 3 di acqua, in questo caso il riso dev’essere integrale, lasciarlo in ammollo tutta la notte e scolare il giorno dopo).
Ingredienti
1 parte di riso
10 parti di acqua
Far sobbollire il riso nell’acqua per circa 2 ore, scolare e conservare in frigorifero. Se volete potete aggiungere un cucchiaino di zucchero per insaporirlo un pò, ma personalmente lo preferisco naturale.
Qualche consiglio finale.
Il telo che si usa per separare il liquido dovrebbe essere lavato a mano, con un sapone neutro non profumato, per evitare che poi si senta l’aroma nel liquido, e la tela a maglia sottile dovrebbe essere dedicata solo a questo uso, proprio per evitare di confondere odori e aromi.
Si può usare la poltiglia che rimane, chiamata okara, per diversi usi in cucina. Io adoro comporre dei biscotti sia crudi che cotti, che oltre ad essere buoni sono un ottimo metodo per non sprecare nessuna parte del processo.
Voi avete mai provato a produrre latte vegetale in casa?
Avete qualche esperienza da condividere?
Wowww che carrellata, Ester!!!
Devo assolutamente provare quello di cocco: lo amiamo e ci manca troppo!!
noi abbiamo provato quello di mandorla ma non è stato molto apprezzato…
A proposito di cocco oltre al latte è possibile estrarre facilmente il famosissimo e buonissimo burro (o olio di) cocco. Vi sarà utile nelle preparazioni cosmetiche o in cucina. Se decidete di autoprodurre il latte o il burro di cocco attenzione all’etichetta, spesso l’industria alimentare aggiunge conservanti alla frutta secca compresa la farina di cocco. Qui trovate la mia ricetta 🙂
http://www.1000idee.org/2014/05/burro-di-cocco-o-olio-di-cocco-fatto-in.html