Come fare il braccialetto dell’amicizia
Pubblicato il 21 Maggio 2014 da IsLaura • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
La stagione calda sta per arrivare e con lei si scoprono le braccia. I polsi devono essere ben guarniti e allora perché non iniziare a fare un semplice e colorato braccialetto dell’amicizia?
Questo lavoretto è adatto anche ai bambini, soprattutto se si utilizza il filo più grosso del cotone da ricamo usato abitualmente. Il tradizionale filo richiede tanto tempo a disposizione oltre a una vagonata e mezza di pazienza che solitamente i bambini non possiedono. Il lavoro l’ho eseguito con un filo grande, tanto per intenderci quello che uso con l’uncinetto n° 5-6 e il tempo di realizzazione è relativamente breve, 10-15 minuti.
Ma vediamo nel dettaglio che cosa serve.
Occorrente:
- fili di cotone lunghi 1 metro;
- forbici;
- supporto rigido e pinza.
Prima di iniziare: il numero dei fili può variare come logicamente la scelta dei colori e la loro disposizione. Ho scelto di aiutarmi con un supporto rigido per facilitare il lavoro, ma va bene anche una spilla da balia ancorata a un cuscino.
Step 1.
Tagliare i fili da ogni gomitolo di cotone (lunghezza 1 metro) e a 15 centimetri dai capi fare un nodo ben fermo, con quest’ultimo, i fili saranno fermi e il lavoro potrà avere inizio. Fissare con la pinza e disporre la sequenza dei fili nell’ordine desiderato, come in foto. La sequenza scelta sarà poi da rispettarsi sempre durante la lavorazione. In questo caso ho deciso di partire con i filo azzurro.
Step 2.
I fili andranno lavorati singolarmente e il movimento (nodo) dovrà essere ripetuto 2 VOLTE per filo. Posizionare il filo azzurro sopra il filo giallo.
Step 3.
Mettere il filo azzurro dentro il filo giallo.
Step 4.
Far scivolare verso l’alto il filo azzurro, tenendo ben fermo il filo giallo. Tirare bene i fili nella posizione che vedete in foto, uno sopra e uno sotto.
Step 5.
Ecco il nodo ben fatto. Ora dovete ripetere i passaggi 2-3-4 per creare il secondo nodo sempre sul medesimo filo.
Step 6.
Proseguire con gli stessi movimenti per tutti i fili della riga (giallo, rosa rosso). L’azzurro diventerà ultimo come vedete in foto. Iniziare la seconda riga con il colore giallo e proseguire sino all’azzurro. Poi sarà la volta del rosa, rosso, azzurro e via di seguito.
Un nodo finale e il bracciale è pronto per essere sfoggiato al polso!
Oltre ad aver fatto un bracciale coloratissimo abbiamo anche imparato un punto della tecnica a macramè, lo sapevate?
😀 me lo ero dimenticataaaa!!! questo è uno di quei braccialetti che facevo da ragazzina, ma il procedimento si era perso nei cassetti della memoria (io che sono così ordinata 🙄 )
ora lo tramanderò ai figlioli, secondo me mi tocca far scorta di cotoni colorati 😉
buona giornata
Ciao Carla, in effetti, fanno subito estate 😉
Emma poi si diverte un sacco a farne in gran quantità per indossarli e regalarli alle amiche.
Sai che utilizzando una tecnica a macramè ho fatto una cintura?
Non ho ancora avuto il tempo di scrivere il post, ma presto lo farò.
Non una per la verità… ma sia da uomo che da donna a seconda della scelta dei cordini.
Un bacio e a presto.
Urge post sulla cinturaaaaa 😯
Guarda sono bellissime, appena riesco a sbrigare alcune cose lo faccio 😀
appena ho letto questa cosa della cintura ho controllato: spago vario ce l’ho… attendo preparata di tutto punto 😉
Guarda Carla ne servono 4 metri per colore e i colori sono 8 mi pare o 6 adesso non ricordo benissimo, un casino. Dall’anno scorso che le ho fatte, ma sono stata sempre un po’ restia a pubblicarle per un fatto pratico, ma sono bellissimissime.
Appena riesco le metto 🙂
Quanto è bello fare i braccialetti, fa subito estate! La furbata del filo grosso poi non è da sottovalutare…
Infatti, grande filo meno rottura, insomma meno fatica, dunque diventa un’agonia.
I bambini poi si divertono lo stesso e vedono i risultati subito (che non è poco 😉 )
Un bacio!
Grazie Laura! Mi hai riportato alla luce ricordi sopiti di pomeriggi chiusa in cameretta ad ascoltare la radio intrecciando braccialetti e segnalibri (sì, mi autoinfliggevo l’agonia di farli lunghi lunghi …).
Adesso mi è venuta voglia di farli di nuovo… 😀
Fare quei braccialetti o segnalibri così lunghi è come non so, testare la sopportazione di un lavoro monotono continuativo e sempre uguale. Se uno si impone un lavoro così e ci riesce è un grande.
SEI UNA GRANDE Verdiana, io se ne sarei mai stata capace.
Chapeau
Che tuffo nel passato! Io però me li facevo fare! La Pazienza,allora, non sapevo cosa fosse…
(la cosa migliore)
Anna sei un genio, troppo avanti!!! 😆
Ma sai che io non sono mai riuscita a fare questi bracciali! Quasi quasi ci riprovo!
Barbara è semplicissimo.
Se devi farlo la prima volta per non farti prendere dall’ansia di prestazione fallo con un cotone grande, tanto per capire il movimento, mi raccomando ogni nodo 2 volte perchè dunque ruota ( viene lo stesso, ma si attorciglia).
Fammi sapere!
Io ciò provato ma non ci sono mai riuscita:piango
ma checarino!!! io pure voglio provare!!!