Il Rapporto di Coppia dopo la nascita di un figlio
Pubblicato il 9 Maggio 2014 da Ester • Ultima revisione: 5 Settembre 2014
Da pochi giorni Daphne, la mia bimba più grande, ha compiuto 11 anni; dopo di lei sono nati altri due figli e anche se questo non mi garantisce il premio di esperta in materia, posso affermare che una certa idea su come funziona la famiglia con figli annessi me la sono fatta, inciampando in errori, rialzandomi fiduciosa e soprattutto riprovando a trovare la strada migliore per tutti noi. Un punto fermo che mi sono imposta nella vita è essere felice, il più possibile felice, e questo saldo obiettivo è quello che mi aiuta a rendere sereni anche i miei bambini.
Perché alla fine per noi genitori, l’unico vero desiderio profondo, è che siano felici, certe volte persino illudendoci di preservarli da frustrazioni e sofferenze, perché quando accade è come si strappasse un pezzetto di cuore. I nostri bambini ci leggono dentro come fossimo un libro aperto, le nostre emozioni, paure, incertezze, risuonano molto più facilmente nei loro cuori semplici e puliti, ecco perché è così importante essere felici, sia per noi stessi che per loro. Felici anche nella coppia, che è la base della famiglia, con i propri intenti comuni, con lo sguardo lontano di fronte a sé, ma mano nella mano.
Con la routine giornaliera, le abitudini, gli impegni, il lavoro, la stanchezza, spesso quello che viene trascurato è proprio il rapporto a due, che facilmente viene dato per scontato, lasciato languire e trascinato. In questi anni, molte volte, ho potuto sperimentare quella sensazione di lasciare indietro un pezzo, nella corsa quotidiana, e spesso era proprio il mio rapporto con la persona con cui ho scelto di condividere la mia vita, ma alla fine non paga, mentre tutto il resto diventa più pesante e faticoso, anche senza entrare in grosse crisi matrimoniali.
Così da qualche mese mi sono messa di impegno, un po’ per gioco ma anche un po’ sul serio, a focalizzare di nuovo il mio sguardo sulla coppia, prendendoci lo spazio necessario, a volte sacrificando quello dedicato ai nostri figli, che però beneficiano dell’amore riflesso, e conseguentemente non vivono nessuna mancanza.
Indice dell'articolo
Come mantenere vivo il rapporto di coppia
Ecco qualche semplice consiglio che noi cerchiamo di tenere bene a mente per tornare a guardarci con gli occhi innamorati dei primi giorni insieme.
Prendersi tempo per noi
Questo è l’aspetto più ovvio, ma spesso anche il più difficile. Io ho dovuto faticare per riuscire a distinguere il tempo dedicato solo a noi, per svago e piacere, da quello legato a tutto il resto della famiglia. E’ stato uno sforzo cosciente, non automatico, che mi ha fatto riflettere quanto a lungo le nostre vite di adulti siano state solo impegnate nella crescita dei figli. Quindi imporsi due o tre volte al mese un momento solo per la coppia è essenziale, noi abbiamo scelto il cinema, una cena a ristorante, una mostra, un aperitivo. Ma ognuno può optare per la soluzione che preferisce ricordando che bisogna essere soli, approfittando dell’aiuto dei nonni, della babysitter o amici che intrattengano la nostra prole in nostra assenza.
Cercare intimità
E’ inutile mentire a noi stessi, i momenti di intimità nella coppia con figli sono la prima cosa a saltare. Forse anche nella coppia di lunga data, non so, ma il rischio è alto quando la stanchezza, gli impegni e l’abitudine prendono il sopravvento. L’intimità in una coppia è essenziale, altrimenti si è semplici amici, di vecchia data, ma amici, che qualche volte sentiamo quasi come fratelli. Allora bisogna organizzarsi bene, prendendoci cura di noi stessi, vincere la stanchezza, oppure trovare momenti estemporanei di incontro. Così da risvegliare i sensi, che poi in questa stagione primaverile sono anche aiutati dalla natura in fermento, per mantenere alta la media di effusioni che solo due amanti, e non amici fraterni, sanno regalarsi.
Curare i dettagli
I dettagli, il contorno, potrebbero sembrare meno importanti, più facili da trascurare, ma sono l’indicatore del nostro modo di relazionarci con l’altro. Ovviamente non significa avere la piega ai capelli appena alzati dal letto, o correre in bagno a lavarci i denti prima che l’altro si svegli (io però lo facevo i primi tempi che ci conoscevamo, voi no?) ma di trovare il tempo e il desiderio di essere belle, curate per noi e di conseguenza per il nostro partner. Io trovo appagante vestirmi con biancheria intima di qualità, andare dall’estetista per eliminare ogni pelo superfluo, cospargermi dopo il bagno di una crema morbida e profumata… e qualche volta mettermi sotto le coperte vestita solo di quel profumo sulla pelle. Vi assicuro che, oltre a sentirmi meglio, risveglio passioni inaspettate anche nel mio compagno di vita.
Voi avete notato un cambiamento nella vostra vita di coppia, negli anni o dopo la nascita dei figli?
Riuscite a non lasciare languire il rapporto con la dolce metà? Quali sono le vostre tecniche e soluzioni?
Ho ascoltato qualche sera fa un intervento di Massimo Recalcati, che diceva qualche cosa di simile…spiegava che nell’epoca che stiamo vivendo i genitori non possono più insegnare a parole ai figli il significato del bene e del male o della vita e della morte, ma come l’unica strada sia quella di vivere la vita da persone felici, con sogni e desideri, di amare quello che facciamo e di comunicare questa grande tensione ai nostri figli. Sicuramente questa “felicità” dei genitori passa da un rapporto di coppia vivo, intenso, sano…ma come è difficile! Soprattutto quando amici, nonni e baby sitter non ci possono essere, la coppia deve avere in sè una grande forza…
si hai detto bene, bisogna vere una grande forza, ho notato per che si va un pò a periodi, certi momenti meglio certi altri peggio, ma quelli positivi sono come una valigia piena di cose belle che mantengono alto l’umore, per fortuna.
Ahiahiahiiii..che tasto dolente!
Mi sono ritrovata molto nella frase “altrimenti si è semplici amici, di vecchia data, ma amici, che qualche volte sentiamo quasi come fratelli.”
E qui me ne prendo quasi completamente la colpa: sono molto trascurata, dal punto di vista fisico, proprio perchè la stanchezza prevale. Ma è vero…occorre impegnarsi perchè l’amore, si sa, va costruito. Ringraziamo entrambi di essere ottimi coinquilini, ottimi amici (mi compensa le chiacchierate con le amiche che ahimè…ogni tanto non si riesce ad incontrare) ma sottovalutiamo che siamo prima di tutto amanti.
C’è molto da lavorare…ed anceh se può essere impegnativo, ammettiamolo..i risultati saranno piacevoli
Grazie delle riflessioni
noi ogni tanto ci chiamiamo “amici fraterni”, sorridendoci, e sappiamo che è arrivato il momento di cambiare rotta 😉
Io e il mio compagno stiamo riscoprendo il nostro essere coppia adesso che i figli sono abbastanza grandi da cominciare ad avere una propria vita fuori casa, e quindi spesso ci lasciano da soli, e ci sembra così bello e così “nuovo” poter stare insieme! Ci siamo sempre voluti un gran bene, però per forza di cose per tanti anni siamo stati costretti a correre dietro a tante priorità trascurando un po’ noi stessi, siamo contenti di averlo fatto per la nostra famiglia e per i ragazzi, anche perchè adesso ci sembra una grande conquista per esempio poter andare a cena solo noi due, decidere quale film vedere solo noi due, poter stare nel letto matrimoniale solo noi due (soprattutto!)
i miei sono ancora così piccoli, che mi sembra un miraggio, ecco perchè cerco di impegnarmi/ci tanto anche adesso, ovviamnete non con la frequenza che vorrei, ma ci proviamo, immagino che più avanti sarà ancora meglio. E come sarà bello per loro vedere genitori che ancora si tengono per mano 🙂
Che bello sapere di non essere gli unici…sarà che a volte è difficile confrontarsi su temi del genere con altri, ma sentire storie simili è incoraggiante!
Per noi è risultato utile cercare di ritagliarci delle uscite senza i figli, a volte organizzate da me, a volte da mio marito…magicamente ci ritroviamo in una dimensione diversa, ci riscopriamo un po’ fidanzati “in fuga”!
Comunque credo che l’importante sia confrontarsi periodicamente e confidarsi con il proprio compagno senza farsi risucchiare del tutto dalla routine o dalla stanchezza.
si infatti, ho notato che in certi momenti il vortice è così potente che non fa vedere chiaramente intorno, e allora cerco di usare tutta la razionalità possibile per ritrovare quel sentimento irrazionale e la voglia di ritrovarsi.
Sicuramente la nostra vita di coppia è cambiata, con l’arrivo dei piccoletti. Per la verità la prima è arrivata presto, ma la differenza è evidente! Con tre, poi… 🙄
ma non rinunciamo ai nostri momenti, al nostro tempo, alle coccole tutte per noi: sono il cuore e il motore di tutta la vita e la complicità familiare
Io vivo una vita di coppia strana, nel senso che lui è via due settimane al mese per lavoro e quando torna è forse il desiderio di riversi ed essere assieme e spesso questo è un grande aiuto, a volte anche noi abbiamo bisogno di un sano scossone. due o tre sett fa ale ha voluto dormire dalla nonna, nn ci ho pensato due volte e l’ho trascinato a cena fuori 🙂