Erbe spontanee commestibili
Pubblicato il 21 Marzo 2014 da Ester • Ultima revisione: 30 Ottobre 2017
E’ primavera, ufficialmente e anche intorno, si respira quell’aria tiepida illuminata da raggi caldi e lunghi, intorno si possono notare gemme che fanno capolino e soprattutto corolle di fiori colorati che sembrano spennellate allegre sui prati, ma anche nelle aiuole ai bordi della strade e persino al centro di certe rotonde più fornite. Insomma i fiori sono sicuramente un segnale chiaro della natura che si sveglia e ci ricorda che, come ogni anno, dopo l’inverno, arriva sempre la primavera.
Questo ciclo, che diamo quasi per scontato, è altamente rassicurante, perché dopo il freddo, le giornate cupe, i piatti caldi a tavola la sera, spontaneamente siamo spinti ad uscire, a cercare anche fuori ciò che prima trovavamo dentro, all’interno delle nostre case accoglienti, nel nostro cuore. Ora più che mai, la natura ha qualcosa da offrirci e diventa quasi urgente stare all’aria aperta, soffermandosi sul prato verde con l’erbetta nuova nuova notando piccoli fiori festosi.
E in questo periodo possiamo iniziare ad assaggiare tali fiori.
Si avete capito bene, ovviamente cercandoli in luoghi non trafficati e il più possibile lontani da zone tipicamente frequentate da cani o gatti. I fiori possono finire nelle nostre case non solo per abbellirle, ma anche per diventare ingredienti dei nostri piatti.
E di nuovo potremmo rimanere sorpresi di quanto la natura sia generosa, di quanto possa dare e offrire.
Ci sono piante comuni che possono essere delle ottime fonti di valori nutritivi ma senza doverle cercare sui banchi del supermercato. E’ una bella attività da poter condividere con i bambini, con la famiglia, con gli amici: la raccolta delle erbe spontanee e selvagge.
Ricordo da piccola, la domenica con i miei e altri genitori con figli, in giro per campi a raccogliere la cicoria, mentre noi bambini eravamo a divertirci intorno, nel verde.
Ecco qualche pianta che si trova facilmente in ogni dove, ma ricordate, per favore, di utilizzare quella più possibile lontana dall’inquinamento.
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Cicoria
Viene utilizzata sia cruda che cotta, le foglie raccolte prima della fioritura sono deliziose, sia crude, nell’insalata che lessate e ripassate in padella con olio, aglio e peperoncino. Io uso congelarne una parte (una volta lessata e sgocciolata) per godere più a lungo di questa bontà che amano persino i miei figli nonostante il sapore piuttosto amaro. Bere l’acqua di cottura aiuta a disintossicare e depurare fegato e intestino.
Tarassaco
Ricordate il film Era Glaciale? Quando viene conteso l’ultimo fiore di dente di leone? Ecco è proprio lui, il tarassaco, che si trova persino in molti angoli polverosi del marciapiede, ma ovviamente anche in tutti i campi facilmente raggiungibili. Ha questi fiori gialli luminosi e le foglie verdi un pò allungate e infine ci regala qualche desiderio esaudito, soffiando sul batuffolo leggero di semi che arriva dopo la fioritura. Si usa tutta la pianta, i fiori, i boccioli, le foglie, le radici, ma io amo le foglie in insalata o ripassate in padella, mentre i fiori li preferisco in pastella, simili ad altri fiori che fanno la stessa fine. I boccioli vengono invece conservati spesso sottolio.
Portulaca
Questa pianta viene considerata infestante e io per prima l’ho creduto per molto tempo, fino a quando ho scoperto che è ottima da mangiare, per condire pasta, riso, ed è ricchissima di tanti sali minerali e valori nutritivi, in particolare gli omega-3. Da adesso in poi cercherò di utilizzarla per qualche ricetta alternativa, in insalata, ma anche nella frittata oppure in mezzo alle crocchette di patate.
Conoscevate questo uso delle piante spontanee?
A questo punto non rimane che andar per campi, che ne dite?
Adoro la portulaca e la metto anche io nell’insalata, e raccolgo anche il tarassaco e la cicoria. Ma tra le mie piante spontanee preferite c’è la borragine, le foglie le uso nelle minestre, frittate o fritte con la pastella e i suoi bellissimi fiori li metto nell’insalata. Amo molto anche la calendula che metto sempre nell’insalata
Grazie Beatrice!
la borragine devo ancora provarla, ma in montagna dove vado in estate ne trovo in abbondanza 🙂 grazie!
Ho imparato qualcosa di nuovo! Credevo che il tarassaco fosse buono solo finchè non spunta il fiore
Avete provato i nasturzi in insalata?! Oltre che super colorati, sono anche super saporiti: assomigliano alla rucola, sono un po’ piccantini (se non li trovate spontanei, è semplicissimo coltivarli in vaso partendo dal seme)
i nasturzi no, ma mi incuriosisce molto!!! in particolare la coltivazione in vaso 🙂
Io aggiungerei l’ortica 🙂 ciao
si, l’ortica, l’ho mangiata molte volte, ma raccolta da altri hihihi! 🙂
Non conosco la portulaca, né i nasturzi…da cercare a da provare!
Io consiglio i germogli di luppolo…buonissimi nella frittata e nelle torte salate.
Non scordiamoci margherite e viole, ottime anche sui dolci semplicemente passate nello zucchero a velo