Come apparecchiare la tavola di Natale
Pubblicato il 18 Dicembre 2013 da Mamma Felice • Ultima revisione: 20 Aprile 2015
Maria Montessori è sempre stata una delle mie principali fonti di ispirazione, in questi anni in cui ho costruito Mammafelice. Come ho sempre affermato, sono una montessoriana part time, impura e infedele, perché ho sempre riadattato il Metodo Montessori alle mie esigenze e ai miei tempi (del resto Mariacara era del 1870 o giù di lì) e non viceversa: quindi non so se vale, ma io l’ho fatto lo stesso e mia figlia è sopravvissuta (poi nell’adolescenza vi dirò come è andata veramente, o magari lo dirà lei in un blog dal titolo: Odiomiamadre).
Sta di fatto che una delle attività che più abbiamo amato fare riguardava le cosiddette Attività della Vita Pratica, ed era quella di apparecchiare la tavola.
Allora, sentitemi: i bambini sanno fare tutto e possono fare tutto. Smettiamola di reprimerli, o di proteggerli eccessivamente, e lasciamo che si diano una mossa anche in casa!
Ai bambini non importa il senso dell’ordine fino ai 7-9 anni di età, ma amano tantissimo togliere la polvere, lavare i piatti, cucinare, caricare la lavastoviglie o stendere il bucato.
Svegliamoci! Per crescere adulti consapevoli (e in particolare, mamme di maschi: per crescere UOMINI consapevoli), bisogna che questi figli sappiano anche occuparsi di se stessi, e lavorino sulle proprie autonomie.
Iniziamo da queste vacanze? Iniziamo davvero?
Apparecchiare la tavola a festa sarà proprio il compito dei bambini, ed è un’attività super Montessoriana.
Basta stampare su un foglio l’immagine che trovate qui sopra, e spiegare ai bambini come disporre piatti, bicchieri e posate. Lo farete anche voi?
Ecco un po’ di regole per apparecchiare la tavola a regola d’arte.
Indice dell'articolo
Come apparecchiare la tavola per le feste
Piatti: possiamo usare un piatto piano su cui poggiare il piatto fondo e poi quello piccolo, da antipasto; oppure possiamo usare solo il piatto piano e quello da antipasto, e servire il primo impiattando direttamente in cucina.
Per eleganza, durante le feste è buon uso utilizzare un sottopiatto, che può essere un largo piatto colorato o dorato o argentato da non togliere mai dal tavolo, o anche una più informale tovaglietta all’americana.
Posate: a sinistra le forchette, disponendo all’esterno quelle che vanno utilizzate per prime (per esempio quella per l’antipasto o il primo). A destra del piatto va posizionato il coltello, con le lame rivolte verso il piatto. Alla sua destra il cucchiaio. Anche in questo caso, possiamo aggiungere più posate, in base alle portate, e i commensali si serviranno usando sempre per prime le posate più esterne.
Bicchieri: vanno posizionati in alto a destra del piatto, davanti al coltello: ne avremo uno grande per l’acqua e, alla sua destra, uno più piccolo per servire il vino rosso. Per servire il vino bianco avremo un bicchiere a calice, che va posizionato sempre a destra di quello dell’acqua, a scalare.
Tovagliolo: andrebbe posizionato sul piatto oppure a fianco delle posate. Sopra il piatto, può essere arricchito da una decorazione o un bigliettino o un ferma tovagliolo. Evitiamo di fare tovaglioli a forma di cigno o altre cose complicate: pieghiamolo a rettangolo o triangolo e sarà perfetto. Naturalmente, almeno durante le feste, cerchiamo di usare tovaglioli di stoffa e non di carta.
Non limitiamoci all’aspetto formale della tavola: cerchiamo di creare anche la giusta atmosfera. Nella STANZA: usiamo candele profumate e colorate, accendiamo la musica, teniamo le luci tenui.
Teniamo acceso l’albero di Natale, o appendiamo altre lucine bianche sopra il tavolo, pendenti dal soffitto, o intorno alla stanza. Scegliamo un centrotavola bello e delicato, che non ostacoli la conversazione ma si faccia notare.
E, soprattutto: facciamo cose felici.
Cose belle.
Come mamma di un maschio, CONCORDO!
io “sfrutto” il mio bimbo di 2 anni mezzo per apparecchiare la tavola la sera, così come gli insegnano all’asilo ed è molto bravo. Certo, ancora manca in precisione, ma ce ne importa davvero?!?
altre cose che adora fare è aiutare a svuotare la lavastoviglie e cucinare: sta in piedi su una sedia accanto a me e gli faccio girare l’impasto con un mestolo, o mettere i pezzettini di verdura nel tegame (prima di metterlo sul fuoco!).
Bisogna avere pazienza, non avere troppa fretta e anche imparare a stare zitte: loro faranno le cose in un modo diverso da come le faremmo noi, ma non per questo sbagliato, bisogna lasciarli arrangiare.
Evviva le mamme di maschi come sei tu!! Evviva di cuore!
Eh, accidenti! troppo buona… 😳
Farsi aiutare dai piccoli è una delle esperienze più belle che ci siano…soprattutto per loro, che si sperimentano “come la mamma”…mi copierò lo schema dell’inizio post…me lo trasformo in tovagliette, così facilito il compito!!!
Anche io avevo cucito una tovaglietta con le ‘impronte’ dei piatti.
Anche Greta (2 anni) apparecchia..e pure bene! Avevo visto questo stampabile..poi..boh..lei fa da sola! Forchetta di qua, coltello di là…ahia, il cucchiaio non sappiamo dove metterlo e la manda un pò in crisi ed ehmm..il bicchiere è lì sul bordo perchè non arriva più in là…però il risultato è soddisfacente, io riesco a finire di preparare cena e lei è soddisfatta.
Fare la torta o tritare la esalta, a decorare poi…ha più pazienza di me! E’ vero, spesso mi mordo la lingua..e la lascio fare! Ovvio, deve essere in luna buona, la mia nana c’ha ‘n caratterino….ma ..forse ha preso da mamma!!!
I miei maschietti (2 e 4 anni) adorano caricare la lavatrice, svuotare la lavastoviglie, passare l’aspirapolvere e il piumino (e che litigi per chi fa cosa) e io li assecondo… anche se a volte mi viene in mente la parola “sfruttamento minorile”. Hi, hi, hi!
L’importante è che loro non conoscano mai quella parola hiihhihh non diciamoglielo!
Ciao a tutte,
anche il mio nanetto di 2 anni e quasi 5 mesi mi aiuta nei lavoretti: svuota la lavastoviglie, svuota la lavatrice, cerca di lavare ciotole e ciotoline a mano (con la spugna, che carino!) e soprattutto è un piccolo cuoco provetto per gli impasti e le preparazioni a freddo.
Per l’ordine invece, al momento e da quando è capace di usare le mani, è proprio un pignolino (tutto mio padre!!!) guai se qualcosa è fuori posto, ci richiama!…
Il suo papà però un po’ se ne approfitta… la mattina si fa portare le scarpe e gli fa rimettere le ciabatte nella scarpiera… vabbè, contento il piccolino, contenti tutti!
Per queste festività proverò a farlo apparecchiare, grazie dell’immagine esempio (istruirò anche mio marito, a lui tocca il ripasso di lezioni che non ha mai avuto dalla suocera…)