Pizzoccheri casalinghi
Pubblicato il 10 Dicembre 2013 da Mamma Felice • Ultima revisione: 31 Ottobre 2017
Voi avete mai mangiato un buon piatto di pizzoccheri? A me capita spesso di assaggiare piatti che non sono cucinati nella loro versione originale (casomai ce ne fosse una), perché frequento persone creative anche in cucina, e quindi, ad esempio, non mi scandalizzo se poi nella parmigiana di melanzane c’è il pecorino (ah, sì, ma questa sono io…).
Secondo me la vera arte della cucina casalinga è l’invenzione: non c’è nulla che mi ispiri di più, in cucina, di aprire il frigo mezzo vuoto e inventare ricette veloci con gli ingredienti a disposizione. A volte è un successo, altre volte una emerita schifezza, ma mi dà comunque grande piacere ‘inventare’ qualcosa con le mie mani.
Una sera da Ester, quando vivevamo ancora a Bologna, ho mangiato i pizzoccheri ‘a modo suo’, e ho dunque deciso di provarne una versione ‘a modo mio’ in questi giorni così freschini: un bel piattone di pizzoccheri prima del pisolino della domenica pomeriggio, insomma. 😉
Ester aveva sostituito i pizzoccheri con la pasta integrale, ed il suo piatto era buonissimo: provatelo dunque anche se non avete i pizzoccheri originali. A quel punto la chiameremo pasta con le verze, così gli chef saranno tutti contenti. Io invece sono riuscita a trovare i pizzoccheri di grano saraceno, e quindi ho usato quelli, ma – ovviamente – modificando un po’ la ricetta originale: la volevo molto ‘verdurosa’!
Indice dell'articolo
Pizzoccheri casalinghi
Ingredienti: pizzoccheri di grano saraceno già pronti, tre patate gialle, un mazzo grande di spinaci freschi, un mazzo di cavolo nero, una verza piccola, aglio e olio, pepe, burro, formaggio grattato, formaggio valtellinese o fontina, un pezzo di gorgonzola, basilico fresco.
Puliamo tutte le verdure verdi, togliendo le parti filamentose o dure e tagliandole a striscioline non troppo sottili.
Mettiamo a bollire l’acqua, saliamola quando inizia a bollire.
Versiamo il cavolo nero in acqua bollente e facciamolo scottare per pochi minuti (due o tre minuti saranno sufficienti). Togliamolo con la schiumarola, e ripetiamo la stessa operazione con le striscioline di verza.
Cambiamo l’acqua, che il cavolo nero avrà reso scura e amara (usatela per innaffiare le piante!).
Mettiamo a bollire nuovamente l’acqua per la pasta.
Nel frattempo scaldiamo olio e aglio in una padella ampia, senza bruciare l’aglio. Versiamo gli spinaci asciutti, copriamo un minuto con il coperchio per fare appassire. Aggiungiamo la verza e il cavolo nero, e facciamo saltare tutte le verdure fino a quando saranno cotte (ma non molli, non bruciate), aggiungendo, se necessario, poca acqua di cottura della pasta, purché non diventino brodose. Saliamo e pepiamo a piacere.
Iniziamo a lessare le patate tagliate a cubetti dentro la stessa acqua della pasta. A metà cottura, aggiungiamo i pizzoccheri. Scoliamo patate e pizzoccheri al dente (ma non troppo), condiamoli con un bel pezzo di burro, il parmigiano grattato e il gorgonzola tagliato a pezzetti. Mescoliamo bene, aggiungiamo tutte le verdure a foglia verde.
Versiamo tutto in una teglia, copriamo con altro parmigiano e con il formaggio tagliato a dadini (o grattugiato, ancora meglio) e mettiamo sotto il grill già caldo, per 5 minuti, fino a quando il formaggio sia ben sciolto.
Fuori dal forno, aggiungiamo foglie di basilico fresco e facciamo riposare la pasta per qualche minuto.
Non si tratta di una ricetta dietetica, lo so. Scusatemi, io il gorgonzola lo metto anche qui.
Ma se siete coraggiosi e la provate, ditemi: cosa ne pensate di questa versione casereccia dei pizzoccheri, a modo mio?
Se volete una ricetta più light, limitatevi a lessare le verdure insieme alla pasta, scolate tutto insieme e condite con burro e formaggio.
Ma secondo me queste verdure, se ripassate in padella con l’aglio, sono più buone: in fondo una verza è pur sempre una verza, no?
I pizzoccheri io li adoro. E farli in tutte le salse è il modo per non stufarmi di mangiarli sempre con gli stessi sapori accanto. Ecco perchè cambio spesso la verdura verde a bollire con la pasta, e spesso sostituisco l’olio al burro per una versione meno carica. Il grano saraceno mi piace un sacco, ma sapendo del suo forte valore allergenico cerco di non eccedere, sai, Ethan è un soggetto predisposto alle allergie… 😯 😐 Comunque è un piatto che a me risolve molte cene, perchè contiene praticamente tutto e può essere considerato completo 🙂
Io ho provato a cucinare i pizzoccheri tantissimi anni fa e non mi erano piaciuti, può darsi che non sia stata capace di farli io. E visto che ho una verza che non so come cucinare, nei prossimi giorni mi cimento nella tua versione dei pizzoccheri, anche se sono un po’ lunghetti da fare, mi sa che è proprio ricetta da pranzo della domenica. 😉
Dai, provaci, poi così mi fai sapere.
Da brava terrona non conosco la versione originale dei pizzoccheri, ma questa sembra interessante e appetitosa. La proverò
Questa è la mia versione terrona, quindi secondo me un po’ più zozza del normale. Per quello è buona. :oink:
😀 Mi hai convinta: la proverò, sia così come la proproni, sia light (e senza burro!!! :argh: )
mai mangiati…curiosa io!
io scaldo il burro con la salvia e poi condisco il tutto, e ripasso al forno, in padella si spappolerebbe tutto, ma di verdura metto le coste, che sono più delicate…con il cavolo nero mi puzza la casa per una settimana
La salvia! Genio! Adesso che ci ripenso, ci sarebbe stata benissimo.
Ecco, mi tocca rifarli.
Che versiona golosa dei pizzoccheri!!! Mi hai fatto venire voglia di farli in casa! Chissà magari per le festività natalizie mi cimenterò!
Intato mi facci venire l’acquolina in bocca con la foto!
Una caro saluto,
Irene
ops volevo dire mi FACCIO venire, sorry!
io ho mangiato I pizzoccheri per la prima volta in egitto e ho gradito molto…. cosi di tanto in tanto li preparo. ma li ripasso nel forno. a me piacciono croccantosi.