Quanto durano le coliche?
Pubblicato il 28 Novembre 2013 da Linda • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Le coliche gassose sono episodi comuni per i neonati, di solito compaiono quando il piccolo ha poche settimane di vita e tendono a scomparire entro i tre mesi.
Pur non essendo pericolose per la salute del bambino sono fonte di grande preoccupazione per mamma e papà che si sentono impotenti non riuscendo a consolare il loro bambino.
I classici sintomi di una colica sono: pianto inconsolabile e prolungato, pugnetti chiusi, viso paonazzo e gambe flesse sull’addome. Tutto questo si verifica specialmente nel pomeriggio o sera, per più volte alla settimana e per un tempo abbastanza lungo.
Le cause che scatenano questo disturbo non sono ancora del tutto chiare, probabilmente si tratta di un mix di fattori diversi quali:
- aerofagia
- apparato digerente ancora immaturo
- intolleranza alle proteine del latte che il neonato assume tramite l’allattamento (materno o artificiale)
- anche la tensione e l’ansia della mamma e dell’ambiente circostante sembrano influire negativamente
A seconda dei casi, sarà il pediatra a valutare se e quali farmaci prescrivere.
Tuttavia, esistono alcuni accorgimenti e rimedi naturali che mamma e papà possono adottare per cercare di alleviare il problema:
- prendere il bambino in braccio e -se allattato al seno- proporgli una poppata: il contatto trasmette al bambino sicurezza e può aiutare a placare la crisi
- molti bambini preferiscono essere tenuti “a pancia in giù” distesi su un braccio della mamma o del papà
- massaggiare la pancia del piccolo con movimenti circolari, oppure flettergli con dolcezza le gambe sull’addome: questi movimenti dovrebbero favorire l’espulsione dell’aria che spesso causa il dolore
- se il bambino in genere gradisce il contatto con l’acqua, si può provare a fare un bagnetto: l’acqua calda aiuta i muscoli a rilassarsi
- se la mamma è solita assumere molti latticini può provare a limitarne il consumo (le proteine del latte non sono tollerate dall’organismo del neonato, anche se questo non significa che sarà, da grande, una persona intollerante al lattosio)
- nel caso di allattamento artificiale si può decidere con il pediatra di provare una formula diversa
- ultimo, ma non per importanza, cercare di mantenersi sereni e tranquilli e di allontanare ogni forma di stress (rumori, persone…)
Approfondimenti:
– Coliche del neonato: come affrontarle?
– Come capire il pianto del neonato
Sottoscrivo tutti i punti, ma la menzione speciale all’ultimo: le mie nane hanno avuto entrambe coliche e reflusso severo, diagnosticato in ospedale, e solo una riserva extra di pazienza e la volontà di tener duro rimanendo sereni ci hanno salvati dal diventare matti! Perchè alla fine, tutte le strategie che puoi mettere in atto possono migliorare la situazione, ma l’unico e vero toccasana è il tempo che passa. Piano piano il disturbo sparisce e sembra impossibile che fino a poco tempo prima le serate fossero scandite dal ritmo del pianto.