Come abbinare una gonna a ruota
Pubblicato il 26 Novembre 2013 da Mamma Felice • Ultima revisione: 2 Marzo 2019
Oggi parliamo di gonne a ruota.
Avete presente? Quelle vere, fatte col compasso a 360°, quelle che quando fate una giravolta si sollevano a descrivere un intero cerchio, quelle che ai picnic vi circondano a mo’ di tovaglia!
Quattro metri di tessuto da portare in giro con grazia.
Ammetto: non è sempre impresa facile essere disinvolti con un capo così importante addosso, ma ci sono, dal mio punto di vista, alcune semplici regole che facilitano l’impresa.
Innanzitutto è bene scegliere il tessuto adatto. Chi si sente un po’ troppo rotonda preferirà la seta, lasciando tweed e stoffe più corpose alle troppo longilinee. In linea di massima, comunque, tessuti preziosi e leggeri si adattano maggiormente al modello.
Entriamo nel vivo e parliamo della lunghezza. La gonna a ruota è ampia per definizione e se non si è filiformi e diciottenni al tempo stesso, per riproporzionarla è meglio optare per la lunghezza a metà polpaccio come quest’anno hanno proposto anche Rochas e Prada.
Foto: Rochas, via Style.com
Seconda cosa: la vita segnata. Non obbligatoriamente è necessario infilare la maglia o la camicetta dentro la cintura ma un pullover a uovo sopra la gonna a ruota la svilisce. Quindi vanno bene anche un cardigan o una giacca, ma ripresi in vita da una cintura strizzata. Personalmente eviterei giacche a bolerino, che fanno un po’ troppo zia; è importante dare all’insieme un tocco grintoso e disinvolto, come la ragazza che ho fotografato a Parigi mentre attendeva la sfilata di Maison Martin Margiela.
Quando fa freddo è necessario prevedere un cappotto, una giacca o qualcosa di pesante sopra. Ancora non sono riuscita a farmi piacere le lunghezze sovrapposte e la gonna che spunta fuori di 20 cm o più. Mi trasmette un senso di sciatteria, quindi, se cappotto deve essere, sia della stessa lunghezza della gonna e ampio, a raccoglierne tutto il volume all’orlo.
Mi rendo conto che non è un abbinamento facile e soprattutto che non è troppo in sintonia con la vita moderna! Bene anche una giacca di pelliccia vera o eco fino al fianco, di linea anni ’40. Oppure, se non è troppo freddo, il chiodo di pelle, classico nero o anche colorato, garantito e provato, ci sta benissimo!!
Veniamo alle scarpe, per le le irriducibili delle scarpe basse vanno bene le ballerine e, con un po’ di spirito, anche Converse o Superga. Ma, lasciatemelo dire, col tacco fa tutta un’altra figura! Le décolleté non vanno male, ma meglio prevederle estrose come la signora qui sopra, ché classiche mancano di grinta.
Meglio forse scarpe o sandali col plateau colorati e spiritosi, tipo L’Autre Chose per intendersi, o anche tipo Prada se preferite! Da evitare in linea di massima stivali e stivaletti, sono troppo sportivi e coprono la caviglia, che dovrebbe invece essere valorizzata.
Infine su una cosa, e questa vi dispiacerà, sono certa: niente, niente calze colorate e possibilmente niente calze del tutto. Tollerati i calzini per chi sa portarli con ironia, senza incorrere nell’effetto Grease (difficile).
Ah, che meraviglia l’abbinamento con la giacca da, ehm, Lady Oscar!
Non credo avrei mai il coraggio di osare tanto, ma mi piace tantissimo!!!
E’ un tocco rock, anche se capisco che non sia proprio per andare a fare la spesa!! Si puuò sempre provare con una giacca maschile con cintura, come da Rochas!
Tutù e chiodo è il mio sogno.
Mi sto lentamente riappropriando del mio punto vita, l’anno prossimo sogno anche io di sfoggiare un look come quello di uno degli ultimi outfit di Caia, quello che univa la ballerina e il soldatino di stagno in un’unica mise…
Tutù’ e chiodo fu uno dei look più azzeccati che Gaultier (Jean Paul) presentò nella sua prima sfilata nel 1981 e da allora ancora spopola. E non ti lamentare del punto vita ché ogni tanto di vedo su Instagram!!
mi sa che ti confondi, su instagram il mio punto vita di sicuro non lo vedi! Non c’è nemmeno una foto mia a figura intera!
Nel 1981 avevo 6 anni, decisamente quella collezione si deve essere impressa bene nella mia mente. Anche la fissa per le righe, mi è rimasta dall’infanzia.
tutù e chiodo… Siro, condivido il tuo stesso sogno!
e.
Che bellezza la gonna a ruota con giacchetto maschile, con chiodo, con grinta e carattere!!!
Vero, anche perchè se uno la mette con la camicia di pizzo rischia di sembrare la nonna!! Ma col golfino piccolo piccolo come l’ha presentata Prada non è male, che ne dici?
In realtà non mi dispiace il golfino corto…ma preferisco un tono più deciso. 🙂
Mi permetto timidamente di dissentire sulla giacca della prima foto: secondo me quella giacca è troppo lunga, ingoffa il punto vita e interrompe la linea ampia della gonna…
Sulle calze sono d’accordo sull’evitare quelle colorate , ma se io vado in giro senza calze in pieno inverno le gambe diventano bluastre e mi viene la pelle d’oca, non effetto estetico decisamente più sgradevole di una bella calza scura…
Domanda: calzino sì e stivaletti no? Non tagliano entrambi la gamba?
I tacchi ci vogliono assolutissimamente. Io oltre alle deco ci vedrei bene anche delle francesine o degli ankle boots tagliati bassi, sotto il malleolo.
Per prima foto intendo quella scattata da te. Nelle foto della sfilata di Rochas le modelle indossano le cinture. Anche così la giacca lunga sulla gonna a ruota non mi fa impazzire ma l’insieme mi sembra più armonico. La giacca perfetta secondo me deve avere le proporzioni di quella del bozzetto.
Dunque, dunque, quanto materiale di discussione!! Anche io, se avessi dovuto comprare appositamente una giacca da abbinare a quella gonna nera, l’avrei presa più corta, non in vita esattamente, un po’ più lunga ma non un cappotto corto come quello della ragazza bionda. Però devo ammettere che a lei sta bene veramente, complice anche il suo bellissimo viso! E questo prova che non ci sono regole assolute. Quanto alle calze continuo a dissentire. E’ vero che i geloni non sono belli da vedere, ma anche che in genere non si va in ufficio, in motorino, sul pullmann e non si sta fuori da mattina a sera con gonne così importanti. Per questo se si va ad una festa ma anche a fare shopping non intensivo è possibile stare senza calze, l’ho provato e non è poi troppo diverso da portare delle velatissime. Quanto agli stivaletti ed ai calzini se devo dirla dal profondo del cuore non sono la mia scelta preferita, ma. come dicevo prima, non ci sono veri dogmi per me!!!