Consigli per giovani autori di canzoni per bambini

Oggi ho intervistato Franco Fasano, grande autore, musicista e paroliere italiano, anche nel settore della musica per bambini. Da un anno Fasano è anche Direttore Artistico dell’Antoniano.

Consigli per diventare bravi autori di canzoni per bambini? 

Non c’è una ricetta per diventare autori, né se si creano canzoni per bambini, né per la musica dei ‘grandi’. Per creare buona musica per bambini, in particolare, ci vuole una coscienza creativa, che un autore vero generalmente ha solo dopo che ha sviluppato l’intuizione.
Sono anche importanti la tecnica, il mestiere, ma non sono quelle le priorità che qui all’Antoniano fanno la differenza.

Per esempio quest’anno sta spopolando ‘Quel secchione di Leonardo’, il cui provino era fatto in casa con uno strumento semplice e una vocina di un bambino che quasi parlava invece di cantare, figlio dell’autrice e non cantante. Ha sempre avuto il massimo dei consensi in Giuria e per adesso è la canzone in testa.

Bisogna avere figli per scrivere canzoni per bambini?

Non è necessario avere figli per scrivere canzoni per bambini. E’ chiaro che, se uno ha figli, è probabilmente più ispirato. Posso parlare per me che ho cominciato a scrivere musica per bambini nel 94, l’anno in cui sono diventato papà per la prima volta.
Ma qui ci sono autori che da anni scrivono canzoni e non hanno figli e non sono sposati.

Quali temi vorresti sentire al prossimo Bando Autori?

Le nuove idee di testo sono sempre nascoste, dietro le solite. Dipende se riescono a farsi largo.
In una canzone per bambini però, oltre che l’idea di testo e una musica accattivante, è fondamentale tenere presente che devono essere interpretate da bambini ‘normali’. Mi spiego: nessuno è alla ricerca del fenomeno, anche se ogni tanto capita e fa la differenza, ma non per far sì che quella canzone resti nel tempo.