Riciclare le spugne: un gufo
Pubblicato il 20 Novembre 2013 da IsLaura
Sono sicura che non è colpa mia, ma di chi doveva venire a aggiustarmi l’antenna. Se lui fosse venuto io, poi, me ne sarei andata tranquillamente a lavare la macchina.
L’antennista si è fatto attendere tutto il mattino e io ho ingannato l’attesa tagliuzzando le spugne che avevo appena acquistato per lavare la mia Panda modello base.
Alla fine lui mi ha dato buca e io ho fatto un gufo sostenuto da uno stecchino di legno, quelli tradizionalmente usati per gli spiedini di carne. Solitamente lunghi o corti che siano li uso non per questioni mangerecce, ma per le rose o i manufatti in pasta di mais, oggi invece come supporto al nuovo abitante della casa.
Volete provarci anche voi?
Ma vediamo che cosa occorre:
- spugna per lavaggio auto
- strofinaccio giallo
- taglierino
- spiedino
- schema fiore
- copri cuffiette nere
- colla a caldo
- penna o pennarello
- forbici
Nell’attesa dell’omino salvatore dell’antenna condominiale ho realizzato un gufo inizialmente disegnato nella mia mente e in seconda battuta su di un foglio.
Ecco cosa intendo per metterlo sulla carta, logicamente poi a volte la riuscita non è proprio semplice e immediata a livello manuale, ma l’idea di massima sul foglio era questa.
Al posto dei bottoni neri per le pupille, al momento della realizzazione li ho sostituiti con dei copri cuffiette nere, che abbondano a casa nostra. Sono convinta che se avessi avuto al posto dello strofinaccio, del feltro giallo, magari sarebbe riuscito meglio!
Ma vediamo com’è andata.
Il problema di avere di avere una spugna rettangolare e avere l’intento di darle una forma di gufo è facilmente risolvibile tagliandola con l’uso di un taglierino.
Foto 1: tagliare la spugna lasciando due punte verso l’alto che diverranno le piccole orecchie. Se la vostra spugna avrà gli angoli retti, tagliare anche quelli.
Foto 2: disegnare un fiore, io l’ho fatto a mano.
Foto 3-4: con il pennarello trasferire la sagoma sul panno, ripetere l’operazione e tagliare con le forbici.
Foto 5: con l’aiuto di una tazzina creare 2 cerchi per la realizzazione delle ali. Ritagliare anche un piccolo triangolo di pochi centimetri per il becco.
Foto 6: con la colla a caldo fissare tutti gli elementi, comprese le pupille.
Una volta fissati occhi, ali e becco infilare lo stecco al centro del gufo, nella parte inferiore della spugna.
troppo carino! mi strapiace, anche io è un po’ che voglio rivedere le spugne, come sempre tante idee e mi perdo!
Grazie Sara, ci sarai a Milano sabato?
Dai che così ci incontriamo 🙂
Bacio
Ale è ammalato 🙁 🙁 🙁 🙁 🙁
Mannnnoooooo!!!!!
Anche questa volta salta!!!!
Ma no daiiiiiiiiiiiii!!!! Lo lovvo molto!!! Ma lo sai che le spugne si tagliano anche con la Big Shot??Ma per adesso avevo tagliati solo quelle da bagno..mica ci avevo pensato a quelle della macchina!!!
Ma la big shot ha poteri incredibili!!!
Anche le spugne taglia?
Io ho semplicemente cercato di farmi male con il taglierino 😉
Sabato ti arriveranno legnetti un po’ umidi, va bene lo stesso?
Qui non smette di piovere, adesso li metto ad asciugare sul calorifero:)
Un bacio e a prestissimo!
<3
Taglia tutto tuttissimo!!! Vai tranquilla per i legnetti,poi dovrò metterli al sicuro da Luciano prima che li bruci nel camino!
Ecco Luciano non li deve BRUCIARE! :argh:
Quando lo vedrò sabato gli ripeterò all’infinito NON BRUCIARE I LEGNETTI DI MARE,NON BRUCIARE I LEGNETTI DI MARE…
Al massimo li può avvicinare al camino, ma non buttarceli dentro 😉
Salutamelo già da ora 🙂
si si confermo! io con la Big Shot ci ho tagliato anche la gommapiuma e la moquette!!! Grande ferro.
Un mio grande sogno è possedere 2000 fustelle e la Big Shot!
quando avrai la big shot… soffrirai ancora di più perchè desidererai 20 mila fustelle!
E costano un botto, dnnazione!
Ecco quello del botto delle fustelle mi ha sempre trattenuto nel comprare l’attrezzo.
Non ce la farei a sostenere i diversi”botti”, conoscendomi, mi prenderebbe la febbre da fustella e non potrei curarmi a dovere!
io sono senza parole…tu hai degli ‘occhi’ meravigliosi
Ahhhhh grazie Sara
…sono di un verde marcio spettacolare, con delle striature gialle che se mi vede un iridologo, sviene 😆
Un caso clinico inclassificabile 😉
Ti abbraccio e grazie , troppo buona.
Carinissimo Lauraaa!!! 😀 😀 😀
Che pacco l’antennista…ma poi, la panda è stata anche lavata 😆 ?
Nuuuuu, nulla ho aspettato che piovesse;)
Oltre a non avere più le spugne poi è iniziato a piovere!
Fortunella io!
<3
bellissimo! posso postarlo sul mio blog? ovviamente citando la fonte! le spugne mi mancano 🙂
Bisogna chiedere a Barbara 😉
Per me andrebbe bene, ma il blog è il suo, adesso penso sia impegnata con Lo zecchino d’oro 😉
Aspettiamola 🙂