Cos’è l’esogestazione?
Pubblicato il 7 Novembre 2013 da Ester • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Il bambino rimane per nove mesi nel grembo materno, il tempo necessario per il suo sviluppo completo, una volta nato non lo si può considerare ancora completamente maturo, ha bisogno di altri nove mesi per portare a termine il periodo neonatale. Gli ulteriori e successivi nove mesi servono a consolidare il movimento e la parola acquisendo sicurezza nel camminare e nell’esprimersi.
Si parla quindi di endogestazione, se ci si riferisce alla gestazione prima della nascita, e di esogestazione, se ci si riferisce a quella dopo la nascita. E’ affascinante pensare come il bambino continui ancora a vivere una situazione simile a quella dentro l’utero, nonostante ormai sia parte altra dalla madre, senza più il cordone ombelicale ad unirli, a fare da tramite e nutrirlo. Proprio per questo i nove mesi successivi alla nascita sono molto importanti per uno sviluppo armonioso del neonato, che in questo periodo cerca di ripetere le stesse sensazioni vissute durante la sua vita prenatale.
Noi possiamo accompagnarlo e sostenerlo al meglio durante questo periodo così che possa acquisire quella sicurezza che scaturisce dal sentirsi felice e a suo agio, e che sarà la base per il suo bagaglio futuro, quando dovrà affrontare le prime sfide e avversità.
Cosa fare nei nove mesi dopo la nascita
Contenere
La posizione fetale, raccolta, come fosse in un abbraccio, ci ricorda quanto il neonato senta il bisogno di essere contenuto. Possiamo farlo avvolgendolo delicatamente in un telo di cotone leggero, oppure con il nostro abbraccio, tenendolo nella fascia vicino al nostro cuore e ricordandoci di farlo dormire in una culla ridotta e non nel lettino in cui si sentirebbe perso.
Cullare
Il movimento che lo accompagnava costantemente mentre era nella nostra pancia era il suo modo di sentirsi cullato, quindi adesso possiamo farlo tra le nostre braccia, per coccolarlo, per addormentarlo, per calmarlo, per consolarlo, cantando un nenia, come da sempre avviene spontaneamente in tutte le parti del mondo, senza paura di viziarlo.
Accudire
Nel senso più semplice del termine, offrendo il latte quando ha fame, cambiandolo quando necessita, tenendolo al caldo e protetto, come il tesoro più prezioso del mondo, senza attese, vuoti o punizioni.
Approfondimenti
– In che posizione posso dormire in gravidanza?;
– Quando torno al lavoro, a ci affido il mio bambino?;
– Come posso insegnare a mio figlio a fare la nanna?.
Che bello, questo post! E finiti in nove mesi di esogestazione, se ne possono fare altri nove, e poi ancora nove, e poi ancora, fino ai 35/40 anni?