Eco turismo
Pubblicato il 5 Novembre 2013 da paroladilaura • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Quando si parla di viaggi è facile trovare il consenso, in fondo a chi non piace partire, lasciare la quotidianità dietro la porta di casa e avventurarsi verso mete poco note? Ma se a tutti piace l’idea di viaggiare è anche vero che le soluzioni sono tante quante sono le persone che progettano e sognano un viaggio. Si potrebbe pensare che in fondo è facile: si entra in agenzia e si sfoglia un bel catalogo patinato, pieno di mete da sogno, lontano da tutti e tutto, e si vorrebbe partire la sera stessa.
Io sono una di quelle che ha fatto della teoria il suo stile di viaggio, che aspetta impaziente che i figli crescano un po’ di più per partire con un borsone e una cartina e scoprire insieme a loro il mondo, perché viaggiare è questo, immergersi nella cultura, mangiare le stesse cose, eliminare i paraocchi che spesso non ci permettono di vivere in maniera totale il luogo che visitiamo.
L’eco turismo in fondo è questo, viaggiare senza paraocchi, in mete fuori dai classici itinerari, scegliere antichi borghi, posti in cui nutrire anche l’anima.
Io mi ritrovo spesso ad immaginare i miei futuri viaggi, ed accanto alle classiche mete che ancora mi mancano.
Mi piace sognare di partire verso viaggi un po’ diversi:
- Visitare vecchi borghi in cui tutta la comunità si mobilita per un turismo consapevole e sostenibile, in cui chi arriva non viene solo visto come colui che spende ma come colui che si può innamorare di quella terra;
- Un’escursione sugli appennini in groppa ad un asino. Questa è una di quelle cose che appena ho letto pensavo fosse uno scherzo, invece mi ha incuriosito tanto l’idea che sono andata a spulciare le proposte dell’associazione “aria aperta“, che propone itinerari da fare con un asino, direi un viaggio particolare da fare in famiglia no?
- Partire con pochissimi cambi e solo tanta voglia di scoprire posti nuovi, magari con una bella guida e poco altro. Dicono che si possa fare anche i figli ed io amo le sfide 😉
La verità è che la consapevolezza verso tutto ciò che è più sostenibile sta aumentando, e per venire incontro a questo sono nate anche certificazioni apposite come Ecolabel ed Emas, o la guida di Legambiente per il turismo. Esiste inoltre il gruppo Eco World tour che ha creato un portale in cui poter raggruppare tutte le strutture eco sostenibili, un modo davvero immediato per trovare il posto che più corrisponde alla nostra necessità e per poter anche direttamente prenotare.
Insomma: esistono davvero tanti modi di viaggiare, tanti modi di conoscere prima del resto del mondo, il nostro Paese, di assaporare vecchie tradizioni quasi dimenticate, e sentire cosa vuol dire immergersi nella natura di un luogo incontaminato.
Io continuo a segnare e sognare mete future e voi?
grazie per queste info! adovo questo tipo di viaggio