Arredare in modo ecologico
Pubblicato il 16 Ottobre 2013 da paroladilaura • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Quando si parla di inquinamento non si pensa mai a quello interno alla casa, limitandosi a credere che l’aria pulita ci debba essere solo fuori, ma lo sapete invece che l’inquinamento esiste anche tra le pareti domestiche?
Ognuno di noi ha un modo diverso di intendere la casa: c’è chi non vede l’ora di tornarci la sera, chi la ama e la cura come se fosse parte della famiglia, chi invece la considera solo un posto dove dormire e non se ne cura più di tanto, e poi c’è chi la casa ce l’ha ma si adatta cercando di migliorarla il più possibile.
La prima volta in cui sentii parlare di un modo di abitare diverso mi meravigliai molto perché è una di quelle attitudini che spesso è difficilmente conciliabile con lo stile di vita delle persone come noi, come ad esempio costruirsi da soli le case di paglia o di legno! Chi è che può pensare di costruirsi una casa del genere o scegliere di abitare in un eco villaggio? Realisticamente poche persone, ed allora è meglio concentrarsi sulle cose che sono fattibili nelle nostre casa, spesso situate in città e lontane dai parchi con aria pulita.
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Materiali nocivi
Ovviamente si parla di mobili, e di cosa scegliere per abitare al meglio la nostra casa, e il primo consiglio è di scegliere dei mobili che non abbiano formaldeide, una sostanza nociva per l’uomo, che spesso si trova nei materiali di costruzione, e che se possiamo è meglio evitare nei mobili.
Ormai molte marche hanno la certificazione della non presenza di formaldeide, e ricordate di chiederlo sempre al negoziante dove decidete di acquistare il mobilio o parte di esso. Ricordate di chiedere anche la certificazione che il loro legno proviene da foreste certificate, controllate sempre che ci sia quando acquistate qualcosa.
Pavimenti
La scelta del pavimento è anche importante, ormai si sta diffondendo l’uso del parquet in bambù, che ha come caratteristiche la resistenza, la solidità e la scarsa tendenza ai rigonfiamenti tipici di qualche altro legno.
Inoltre il bambù è un’ottima scelta dal punto di vista ambientale in quanto non ci sono altri legni che impiegano poco più di tre anni per maturare, si auto rigenera senza dover essere ripiantato e non ha bisogno di antiparassitari e pesticidi per la sua crescita.
Bagno e rubinetterie
Parliamo invece del bagno, lo sapete che è possibile averne uno eco friendly?
Potete scegliere il sistema doppio scarico, per usare poca acqua quando non serve, e scegliendo i soffioni per la doccia che abbiano il flusso regolabile di acqua o bassa flusso; i vecchi soffioni utilizzava fino a 6 litri di acqua al minuto, quali di ultima generazione solo 2.
Ovviamente anche per i mobili per il bagno: scegliete quelli senza formaldeide.
La camera da letto
Ed ora parliamo di una delle cose più importanti: la scelta del letto. Lo sapete che un essere umano passa un terzo della propria vita dormendo? Ed allora capite bene quanto sia importante che il letto sia il migliore per voi. Il consiglio base della bioedilizia è di evitare i letti con parti metalliche, in quanto queste possano fungere da antenna ed amplificare la portata dell’elettrosmog.
Ormai si trovano i letti costruiti interamente in legno con un sistema di incastri, e le stesse marche di solito offrono soluzione per tutta la camera da letto.
La scelta e il grado di durezza del materasso vanno scelto in base a caratteristiche oggettive, quindi andate nei negozi specializzati che vi possano offrire tutte le alternative presenti sul mercato, e ricordate che anche se è vero che un materasso dura intorno ai dieci anni, se la struttura portante è di buona qualità ne durerà molti di più.
Direi che la casa di paglia e legno non è fattibile dalla maggior parte di noi, ma tante attenzioni vi faranno vivere meglio nelle vostra “normale” casa.
Per me arredare in modo ecologico vuol dire soprattutto riusare. Casa nostra è piena di oggetti e mobili che hanno avuto un’altra vita (e forse anche più di una) e che abbiamo modificato in base alle nostre esigenze pratiche ed estetiche.
anche per me è così, arredare riutilizzando mobili, casa mia è arredata con mobili di nonni, zie, amici riadattati e pitturati secondo le nostre esigenze. Tutti i mobili del bagno ad esempio li ho recuperati frugando in discarica.
Detta cosi fa un pò senso ma vi assicuro che con un pò di pazienza si trovano oggetti e mobili in ottimo stato basta pulirli e sistemarli e tornano come nuovi.
Anche noi abbiamo riciclato i mobili della nostra vita, sia a casa che in ufficio.
In ufficio la mia scrivania attuale, per esempio, è il nostro vecchio tavolo della cucina di Bologna. I mobili dei lavoretti sono quelli che avevo quando vivevo da sola.
Dafne nella sua attuale cameretta ha persino ancora l’armadio che usavamo io e mia sorella da bambine.
Prima o poi però voglio cambiarli: vorrei per una volta avere una casa ‘ordinata’. Non dico da catalogo, ma non tutta rattoppata, con mille stili diversi.