Cambiare abitudini
Pubblicato il 16 Settembre 2013 da Mamma Felice • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Non li chiamo propositi, perché io odio i buoni propositi. Per una che ha scarsissima forza di volontà, un buon proposito è solo un altro modo per fallire un impegno. Mi piace la parola cambiamento, invece, e questa è la stagione giusta per cambiare alcune abitudini che ormai mi vanno strette. Voi sentite mai l’esigenza di farlo?
Cambiare è ciò che da sempre preferisco: cambiare idea su cose e persone, cambiare atteggiamento, cambiare vestiti. Soprattutto cambiare abitudini. Così come ho cambiato tante volte casa e lavoro, mi trovo spesso a modificare anche il ritmo delle giornate, se sento che qualcosa inizia a starmi stretto, o semplicemente mi impedisce di stare bene fino in fondo.
Ci sono alcune cose che non mi fanno stare bene. Ma io voglio stare bene.
Voglio cancellare del tutto gli impegni di lavoro del weekend (corsi, eventi, tutto), e uscire per fare ciò che mi piace: cenare con gli amici, riposare, sistemare la casa, andare a fare la spesa o fare shopping. Basta che io per due weekend lavori (insieme a Nestore), e tutto si fa difficile: non riesco a fare la spesa in settimana, inizia a piovere e io non ho comprato il giubbotto a Dafne, la casa diventa un ammasso di cose da rimettere a posto o mobili ancora da montare.
Voglio anche dormire di più. Disse quella che poi, come adesso, si alza alle tre e mezza del mattino per scrivere i post di Mammafelice. Ho bisogno di riposare di più: dormire, stare rilassata nel weekend. Non sono un animale sociale, io: non ce la faccio ad andare in giro tutti i weekend per l’Italia a fare la blogger. Soffro. Mi si sballa la routine e poi mi trascino per l’intera settimana successiva con una stanchezza che non ho recuperato.
Basta carne. Mi sento male, malissimo. Mica per una questione morale, ma proprio fisicamente. Quando ricomincio a mangiare carne mi sento male, dormo male (e infatti ieri ho mangiato il roastbeef e ora sono sveglia in piena notte), mi alzo al mattino che mi sento già piena. Che brutta sensazione. E invece è così piacevole alzarsi al mattino con lo stomaco vuoto, invece che con questo senso di disgusto generalizzato.
Mi sono comprata un cosiddetto computer chef (= una specie di robot, macchina per cucinare velocemente) con cui velocizzare la preparazione di verdure, minestre e stufati. Così magari non dovrò cucinare ore e ore tutte le settimane, e quindi poi buttarmi sulla carne per sfinimento, perché una fettina è più ‘comoda’ di una minestra.
Con la scusa del trasloco infatti ho ricominciato tutte le mie pessime abitudini: mangiare schifezze, ingrassare ulteriormente. Adesso mi sento proprio priva di quel benessere che invece avevo raggiunto prima del trasloco.
E il disordine. Non so come, non so davvero come, ma in qualche modo voglio essere più ordinata. Questo disordine perenne mi deprime. Mi alzo al mattino già arrabbiata, e alla sera mi metto a letto con il pensiero delle cose ancora da fare.
Basta trattare la camera di Dafne come un magazzino. Ogni volta che entro lì dentro mi intristisco per lei. Adesso basta, è davvero ora di mettere fine al trasloco e a questo caos che ci sta sconvolgendo la vita. A casa e in ufficio.
E poi non voglio più parlare di trasloco. La cosa più faticosa della vita. Voglio dimenticarlo una volta per tutte e smetterla di sentirmi come una che deve ancora finire di sistemare casa. Appena saranno montati gli ultimi scaffali, mi sentirò davvero libera.
E voi? Avete nuove abitudini da raccontare?
Cosa ne pensate delle mie riflessioni notturne? Io torno a dormire, se riesco.
Se vi va, oggi al nostro risveglio parliamo un po’ di sani cambiamenti.
Barbara,
son sicura che dopo questo sfogo avrai dormito come un angioletto…
Ti quoto la questione disordine, davvero deleteria per la mente!
Ci passi accanto e sembri ignorarlo, ma in realtà somatizzi e…
IO pure, io pure.. sai cosa funziona per tenere più in ordine?
Buttare! Buttare tutto il superfluo.
Se una cosa è lì da una settimana o più e non ti è mai servita, forse non ti serve!
Prova e fammi sapere!
Baci e sogni d’ora!
appoggio completamente la tua idea: anche io detesto il caos che fingo di ignorare, ma è sempre lì, ogni volta che passo, come una spada di damocle…via via via!!!
Eh lo so ragazze, ma ho già buttato via tutto il superfluo. Davvero. Qui il disordine è tanto perché non abbiamo ancora finito di montare tutti i mobili e quindi letteralmente non so dove mettere le cose.
Poi c’è anche che i mobili son tutti riciclati dalla casa vecchia, quindi non sono a misura di questa casa, e ho un sacco di spazio sprecato, colori diversi ovunque. Non è una bella casa, ecco. Lo sarebbe, se potessimo però arredarla bene, con tutti i crismi.
Il trasloco e’ il Male 😯
Barbara prendi tempo, non aver fretta di voler tutto in ordine. Lo so lo so che girano, ma dai retta ad una povera scema. Parlo piu che altro dell’arredamento non degli scatoloni. Vivendoci ti renderi conto di cio’ che ti serve e di cosa vuoi buttare o trasformare e dopo…sarai molto felice di ver aspettato!
ciao Barbara, condivido quello che scrive Federica. Dopo un anno passato tra (pochi) alti e (molti) bassi, risolti per fortuna tutti i problemi di salute di mio figlio, mi sono ritrovata stanchissima, senza aver più voglia di alzare un dito. Ogni volta che entravo in casa i ninnoli, le cianfrusaglie, tutto quello che mi è sempre piaciuto raccogliere “mi saltava addosso” opprimendomi sempre piu, tanto che, cogliendo la scusa dei cani, ho passato tutto il tempo extra ufficio fuori di casa, al parco. L’ovvio risultato è stato il caos completo! Poi due settimane fa sono stata a casa di venerdì e per l’intero week end in modo spietato ho cominciato ad aprire mobili e cassetti e buttare via tutto, proprio con lo stesso ragionamento di Federica “Da quanto tempo non lo uso? allora se non lo uso non mi serve” . Ora ho la casa semi vuota, pulita, si respira un’aria migliore, è un piacere tornare alla sera. Provaci anche tu!
il “da quanto tempo non lo uso” è un ottimo metodo. è la stessa cosa che si dovrebbe fare per scarpe e abbigliamento: se un capo non lo si indossa da almeno un paio di stagioni non lo si mette più. ma poi, almeno io, sono troppo attaccata a tutto ciò che mi circonda e quindi si crea caos. che non mi fa star bene.
quoto tutti i buoni propositi ma io sicuramente non posso attuare (anche se mi piacerebbe) quello di non lavorare nel week end. spesso diventa una scelta per stare con i bambini in settimana
Io ho ripreso possesso del mio appartamento proprio in questi giorni dopo una lunga ristrutturazione che è durata oltre 4 mesi. Ancora non posso parlare di routine, ma vorrei cogliere l’occasione di rendere questo cambiamento un cambiamento in meglio. Una specie di “casa nuova vita nuova”, per quanto possibile. Anche perchè i mesi precedenti sono stati l’elogio della sregolatezza (schifezze veloci, come dici tu, disordine “tanto, peggio di così” e sciatteria generalizzati) e mi sono decisamente stufata!
L’unica cosa che vorrei portare avanti è stata l’assenza di tv. Magari non totale. Siamo stati oltre 4 mesi senza tv e ieri, quando l’abbiamo riaccesa, mi sono sentita male. Molto meglio il mio caro uncinetto o un buon libro. O almeno accenderla quando davvero c’è qualcosa da vedere, non per fare zapping. Stamattina mi sono svegliata col mal di testa. Sarà un caso?
Buona giornata e buon cambiamento, allora!
Ecco, l’elogio della sregolatezza riassume perfettamente gli ultimi mesi della nostra vita.
sì sì sì primo cambiamento (NON proposito, ma cambiamento 😀 ) è repulisti di tutto l’inutilizzato. Sicuramente c’è chi ne ha bisogno.
Altro cambiamento: definizione di orari per le varie attività, per non perdere la giornata a trascinarmi dall’una all’altra, senza concludere nulla (o almeno quella è la sensazione che mi resta).
Insomma: ordine!!
Cara socia, tu sai gia’ cosa fare. e’ nel primo punto. il weekend serve per rifiatare. per mettere la casa a posto e RIPOSARE.
io ieri in una mattinata ho stravolto salone e cucina e ho pure fatto due chili di farina di pizze :oink:
ho fatto finta che non avevo due miliardi e mezzo di cose da fare e mi sono goduta casa e famiglia. e mi sento benissimo stamattina! piena di energie e voglia di fare!
dai, che razionalizzare e’ il primo passo per fare (bene).
:*
ben detto!!!
Come stai, carissima!!? Un bacio!!
ORDINE questa è la parola chiave attorno alla quale dovrà iniziare il cambiamento in casa nostra. Dopo due mesi lontani da casa non so neanche io da dove cominciare mi sento molto Don Quichotte che combatte i mulini a vento (i miei ffigli e a volte marito). Vero come dicono fede e carla buttare il superfluo.
Oggi, lunedì, planning pulizie e menù settimanale alle mani e via che si ricomincia come la trottola
SU CORRAGGIO FACCIAMOCI FORZA
Grazie!!
Oddio il mio trasloco inizierà fra meno di un mese…mi sento male….
😯 no, dai, non dire così!! se sai già che manca quasi un mese, il “repulisti” lo puoi fare prima, così quando disferai gli scatoloni ci sarà solo ciò che hai deciso che è importante 😉 . Parlo per esperienza (poi, in otto anni il repertorio si è riempito nuovamente, ma questa è un’altra storia). Mica male, eh!! coraggio!!
Butta tutto prima di infilarlo nelle scatole, soprattutto senza farti vedere da figli e marito, Chiara. Ascolta una scema.
Lo sai qual’è il primo vero cambiamento? Amare quello che realmente siamo. Per anni ho invidiato le famiglie che riuscivano a far fare 155 sport a settimana ai figli e il fine settimana sempre in giro con gli amici per eventi mirabolanti. Per scoprire poi cosa? Che non siamo animali sociali, che adoriamo tutti e 4 una vita abbastanza oziosa, che la mia massima aspirazione è potare il giardino, mettere a posto la mia casina, al massimo fare un salto all’Ikea che ci dà un sacco di gusto. Pensa che ho piazzato di sabato il corso di piscina per i bambini in maniera che con mio marito ci facciamo due bracciate insieme, sembra nulla invece è bellissimo. Nella sua semplicità ma è bellissimo. Per una volta nella vita voglio che sia il mondo a girare intorno alla mia famiglia, non più il contrario. Quindi WE shopping, spesa e sano ozio con succose dormitine pomeridiane. Carne meno possibile, W i robot che aiutano in casa(io ho il Roomba e ora mi compro anche quello che dà il cencio al pavimento, tiè!)ma se ogni tanto ti scappa una fettina pace,io a volte da quanto mi sento stressata non digerisco nemmeno la pasta in bianco, tant’è…
E ORDINE, TESTA LIBERA = CASA LIBERA, mio marito Paolo mi chiama “furia iconoclasta” (è un tipo istruito, lui 8) )perchè dove arrivo BUTTO E DISTRUGGO :argh: , sono stata programmata per ridurre al minimo l’ingombrabile, a volte butto anche quello che mi serve infatti i bambini quando mi vedono l’occhio “vitreo” scappano terrorizzati perchè se mi parte il guizzo !!!!!
E basta traslochi, il nostro, per risparmiare, è durato un anno intero e ancora non è che siamo proprio a postissimo. Con Paolo ci siamo detti che per il prossimo voglio avere così tanti soldi da lasciare qui anche le mutande…ma mi sa che attaccherò i poster di Malibù alle finestre TVB!!!!
ahhaa ce l’ho pure io la furia iconoclasta, quando mi prendono i 5 minuti
comunque sai che quelle famiglie lì le vedo anche io, e vorrei tanto imitarle, mi sembra giusto che ai bambini si facciano fare miliardi di cose… ma io non ce la faccio, non ce la faccio proprio.
Dopo che la bambina della mia amica è stata curata dalla psicologa perchè soffriva di crisi d’ansia da prestazione per i troppi impegni che era costretta a seguire durante la settimana, non le invidio più. Prima di tutto la scuola che con il tempo pieno, nel nostro caso, è un bel plus sull’impegno già gravoso di suo, poi uno sport che gli fa bene ma non più di due volte a settimana. Quando saranno più grandicelli forse ci inseriremo o teatro o uno strumento, adesso non me la sento di sovraccaricarli, voglio che imparino a gestire anche la noia. Lo sai che i miei bambini non sanno più giocare fuori in giardino da soli? E’ assurdo, a me da piccola bastava la terra. Baciooooooo
Mi accodo ai commenti precedenti: disfarsi SUBITO di tutto ciò che POTREBBE servire! Io ho fatto ben CINQUE traslochi e solo all’ultimo ho realizzato che la maggior parte degli scatoloni che ci trascinavamo dietro da una casa all’altra NON ERANO MAI STATI APERTI e quindi SICURAMENTE contenevano roba non necessaria alla nostra vita quotidiana (già abbastanza caotica!) Quindi un paio di anni fa ho sequestrato il marito per farmi aiutare e ho sbolognato i figli ai nonni per tutte le vacanze di Pasqua e ho buttato/smistato a parenti-conoscenti-Caritas-mercatino dell’usato vagoni e vagoni di COSE (alcune anche con un po’ di rimpianto, lo ammetto!) Però ho recuperato un sacco di spazio, riusciamo a girare per casa senza inciampare, è tutto più ordinato (ed è più facile tenere “pulito”) e ora vige la regola ferrea del PRIMA DI FAR ENTRARE IN CASA UNA COSA NUOVA, ACCERTIAMOCI DI AVER FATTO SPAZIO LIBERANDOCI DELLA VECCHIA (ovviamente solo se è proprio necessario)…certo, è più facile a dirsi che a farsi, però…tentar non nuoce!
Da qualche settimana mi sono iscritta ad un gruppo su Fb non faccio nomi, e devo dire che la situazione è migliorata notevolmente. Io sono abbastanza organizzata di mio, faccio i menu da anni, ho il calendario dove segno i vari appuntamenti, idem per agenda in borsa, ed ho le mie routine mattina e sera che mi servono molto. Non sono di mio un accumulatrice, ad ogni cambio di guardaroba butto o regalo quello che non uso più e questo aiuta molto, anche perchè lo spazio è quello che è. E poi non per ultimo basta un pò di collaborazione da parte di tutti i membri della famiglia e poi si sa che i traslochi sono traumatici, devi prenderti un paio di giorni anche un we. e dedicarti solo a rimettere tutto in sesto e a buttare quello che non usi, solo così potrai ripartire bene…Purtroppo ogni tanto la domenica mi tocca lavorare, ma non la passo più a pulire al massimo i mestieri si fanno il sabato mattino ed il pomeriggio di domenica e per la famiglia, anche se piano piano che i figli crescono escono da soli, ma cerchiamo sempre di ritagliarci dei momenti per tutti noi per fare qualcosa insieme, che siano gli acquisti, il cinema o una pizza. Non si vive di solo lavoro.
….io ho imparato a mettermi l’asticella bassa. Visto che tutti i miei propositi di fitness, diete, e tempo per me stessa prima o poi falliscono il mio unico proposito di settembre è stato “avere le unghie delle mani sempre colorate” :-)A proposito. Fra un mese trasloco anche io…devo trovare uno smalto ultra resistente agli scatoloni!
ahhaa anche io stamattina alla fine l’unica cosa che ho fatto è stata mettermi lo smalto
Anche io mantengo l’asticella bassa così bene o male sono sempre contenta E’ già tanto almeno per me…
Proprio stamattina prima di leggere questo post rimuginavo sulla necessità sempre più evidente di riorganizzarmi cambiando un bel po’ di cose nella gestione del tempo.
L’inizio della scuola primaria mi ha messo di fronte a nuovi orari e nuove priorità che non reggono più con le solite abitudini. La prima abitudine (pessima) che voglio cambiare è quella di lavorare al pc fino a notte inoltrata pretendendo che con la casa tranquilla riesco a lavorare meglio. Non è vero, non è produttivo, non è sano, e il risultato è affrontare la giornata come uno zombi. Come stamattina, che non ho sentito la sveglia e ci siamo scapicollati a scuola in 10 minuti netti. Basta, si gira pagina 😀
PS Sul ‘basta carne’ sono completamente d’accordo!
Oh Barbara!! 🙂 quanto ti capisco! Ho provato tante volte a fare buoni propositi: cominciavo e già dopo qualche ora avevo dimenticato qualsiasi lista fatta. Mah … sarà nella mia indole non riuscire ad essere costante. Ma non perdo le speranze 🙂
Ho traslocato ad inizio agosto e fatto fuori le settimane di ferie (attese tutto l’anno!!!) impacchettando dapprima, spacchettando poi per non finire maiiiii … Ma ce la farò, si si … ce la farò 🙂
Per la carne:no! Io, invece, ne ho bisogno. Certo non esagero perchè variare è alla base della dieta mediterranea che mi fa sentire un’italiana felice 🙂
Per il disordine, dopo il trasloco ho cambiato ottica .. vedessi la parete attrezzata .. ora è completamente vuota di ninnoli inutili vari e ne sono felicissima!!!
Ma li buttiamo via sti propositi???
Stracciamo ste liste.
Facciamo nostra la volonta’di essere soddisfatte di noi stesse, qualunque cosa facciamo, come e quanto. Anche quando abbiamoi capelli infeltriti, male ai piedi, voglia di piangere e bisogno improcrastinabile diuna doccia.
Non volevo scrivere l’apologia della femmina…ma, cazzarola siam proprio brave tutte.
Giocolieri e funambole, ma proprio brave.
Ohhhhh la’, stamattina presto alle 5 sveglia ome un grillo da quando ho ricominciato ad andare a scuola.
Solo che ora non e’ un piu’ un nano solo, ma due.
Solo che ora il marito non viaggia piu’ come prima, ma molto di piu’.
Solo che tra le cose che mi facevano male tanto c’erano i suoceri ela negativita’ imperante e schiacciante e HO deciso di farne a meno, con una persona che mi guarda il piccolo fino all’inizio del nido che pero’ sara’ solo mezza giornata.
Solo che i bambini da portare a Roma per gli interventi ora sono due.
Solo che. Io son sempre una, nel frattempo non mi sono trasformata in Hydra, quanto piuttosto alla dea Cali’, solo braccia, che si muovono sempre, con il pilota automatico.
Solo che forse non e’ strano se da un po’ di giorni mi si spezza il respiro e per un attimo mi si blocca il cervello.
Ho preso decisioni per cercare di stare, perche DEVO proprio stare bene. Ho optato per una sana epurazione, per cui ad ognuno il suo ruolo (parlo degli elementi esterni). Niente invasioni di campo permesse, niente sconfinamenti di ogni tipo. Non ha funzionato. Boh, pace. Si cercano nuovi equilibri. I nostri, finalmente. Ne abbiamo biogno.
Spesa? Online, sia di supermercato (Esselunga) che frutta e verdura (Tacati’….wow!). E l sabato non ho quell’incubo e possiamo fare qualcosa con i nani senza catene.
Pulizie? Da quest’estate non ho piu voglia di guardare la tv, percio’ la sera ho piu’ tempo e lavo pavimenti, spolvero e ritiro.
Dormire? Su quello ho ancora da lavorare. Troppi pensieri che decidono di urlarmi nella testa anche di notte e…niente, si aprono gli occhi presto.
Il disordine? E’ una cosa che detesto, sia in casa, che nella ita, che nel cuore.
Impegni mondani o social? Anche io mi crucciavo a vedere tutte quelle famiglie che sembravano avessero 30 ore in una giornata, con mamme sorridenti e con i capelli in ordine, mentre io spesso mi sento come Maga Mago’. Boh pace e amen. Mi e’ bastato capire che per noi, per ora, troppi impegni non van bene, i bimbi si tancano troppo e non si godono tutto. Tra qualche anno si vedra’.
Il robot? Brava Barbara! Io ho Roomba e se mi girano ancora un po’ mi prendo pure quello che lava. Ma quello che stira non lo fanno? 😆
Conclusione. Spero che il frullino che ho nella testa si fermi un po’ e che almeno una delle mie tre teste ogni tanto si becchi na carezza.
Mi piace! Intanto compriamo quello che lava, poi per quello che stira assoldiamo uno scienziato
Se scopri come fermare il frullino in testa fammi un fischio!!! la frase tipica di mio marito, assorto, quando gli chiedo “che pensi?” è “niente” GRRRRRRRRR MA MAGARIIIIIII!!!! COME FA ?????????? Ecco, lui ancora lo invidio. Per le carezze farei un Mamma Felice Fun Club e un paio di volte all’anno ci riuniamo per coccolarci l’una con l’altra
Grazia .. ti sono vicina!!! Anche io ho avuto per un bel periodo il marito trasfertista … che dirti?!?! Nulla … non si può dire nulla ad una mamma che fa tutto questo ma solo lasciare la tastiera (immaginami!) e fare uno standing ovation.
Per Roomba .. sono tentata di comprarlo perchè ne ho davvero bisogno .. nella casa nuova c’è il parquet ovunque (o quasi!) … tu mi sembra di capire lo consigli vivamente, vero??? 🙂
SolitaMente…e’ il migliore acquisto fatto da un bel po’. Anche io ho ilparquet e da quando lo uso ci sono moooolte meno “balle di fieno” che rotolano per casa! Lo programmo e so che ciccinobello quando sono al lavoro fa i suoi giretti per casa e pulisce
Valentina…d’accordissimo per il Coccola Club…ma ti confesso che essermipresa i cinque minuti per scrivere quel messaggio, mi ha fatto sentire autococcolata. E leggendo le vostre risposte anche di piu’, percio’ grazie. Per quel che riguarda il frullino….ho una teoria….i maschi funzionano con il sistema binario 0-1 1-0. Bon, basta. On c’e’ possibilita’ che si vari la tipologia dipensiero, inserendo un 3 o un altro numero. Funzionano cosi, semplici. A volte ci darei una randellata,perche’ pure il mio quando mi vede che penso e non dormo mi dice “ma adesso non e’ piu’ ora di pensare, dormi amore”, lui si gira e Ronf! Capito!??? Schiacchia l’Off e viaaaaaaa! 😯 😯 😯 aAltre volte, invece, invidio tanto questa loro semplicita’, tanto tanto, specie quando il frullino rischia di fondere 8)
Per entrambe…la standing ovation ce la DOBBIAMO fare tutte, ogni giorno, al mattino quando riusciamo a malapena ad intravederci nello specchio perche siam gia’ di corsa…e poi…quanto e’ bello alla fine della giornata dire per l’ennesima volta “cacchiarola ce l’ho fatta!” ?
Ciao!Condivido la tua volontà di cambiamento 🙂 io sto provando col metodo flylady per il disordine e qualche cambiamento lo vedo 🙂 se ti interessa cerco il link 🙂
Anche io ho letto il metodo flylady … ma per donne con bimbi piccoli io lo sconsiglerei 🙂 Altrimenti può dare i suoi frutti!
Nuove abitudini mmmmmmmmmm…per ora no, pero’ ci ho pensato giuro!
intanto domani mi candido 😆 !Una buona abitudine che voglio prendere è quella di far ordine sempre nn quando il caos regran sovrano, ma se mi guardo attorno noto che non ci sto riuscendo! 😀 Ma è il mio primo vero giorno figliofree, mi sia concesso 😛 baciiii
Ho iniziato a smettere di procrastinare, sai quando dici dopo lo metto a posto, domani lo scrivo, dopo svuoto la lavatrice….. Basta lo faccio sempre subito e mi ritrovo con le cose fatte come se le avesse fatte qualcun altro, ne sono stupita, soprattutto preparare i vestiti e le cartelle la sera, insieme alle bambine, invece di farlo di corsa la mattina.
Poi la Domenica sera faccio il planning settimanale, degli impegni miei, delle bambine e delle cene, funziona!!!!!
Vado a letto prima e mi alzo prima, cosa per me nuovissima e infine ho tolto i cereali e sto benissimo come mai prima!!!!!!
Finalmente riesco a scegliere SEMPRE e SENZA più nessun problema con chi passare il mio tempo. Ci è voluto un po a scrollarsi di dosso amicizie a cui sono legata per un motivo o per un altro che non mi facevano stare bene 🙁 .Voglio cambiate ancora un po il tempo che passo con le mie figlie, più attenzione ai nervi che scappano e più attenzione ai loro desideri!
Condivido in pieno!
Quando leggo i tuoi post, sento sempre una sottile affinità 😉
Io amo il cambiamento, quello voluto con tutta te! A volte è un po’ pazzo, altre necessario. Esiste. Io sto prendendo l’abitudine di dormire presto, (la scuola di Nic mi sta aiutando moltissimo) tutta un’altra cosa; quando per lavoro, mi alzavo alle 3,45 con due ore di sonno, stava diventando una tortura. Cerco di essere più organizzata, e mi impongo maggiore praticità nel pensiero. Hai presente quando vai coi film? Ecco, non si fa!:)
Non sai come ti capisco!!! Io il trasloco non l’ho ancora finito e cerco disperatamente di far entrare tutto ciò che era in 5 stanze in una casetta di 2vani e mezzo nella quale dovremmo entrare anche io, mio marito, mio figlio di 10 anni, mio figlio di 7 mesi e il nostro cane. Qui il disordine è cronico, anche dopo aver regalato tutto ciò che era superfluo. La nuova abitudine sarà quindi “non accumulare”, che affiancata ad un’ottima organizzazione e pianificazione dovrebbe permettermi di trovare anche un po’ di tempo per me.