Cambiare abitudini
Pubblicato il 16 Settembre 2013 da Mamma Felice • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Non li chiamo propositi, perché io odio i buoni propositi. Per una che ha scarsissima forza di volontà, un buon proposito è solo un altro modo per fallire un impegno. Mi piace la parola cambiamento, invece, e questa è la stagione giusta per cambiare alcune abitudini che ormai mi vanno strette. Voi sentite mai l’esigenza di farlo?
Cambiare è ciò che da sempre preferisco: cambiare idea su cose e persone, cambiare atteggiamento, cambiare vestiti. Soprattutto cambiare abitudini. Così come ho cambiato tante volte casa e lavoro, mi trovo spesso a modificare anche il ritmo delle giornate, se sento che qualcosa inizia a starmi stretto, o semplicemente mi impedisce di stare bene fino in fondo.
Ci sono alcune cose che non mi fanno stare bene. Ma io voglio stare bene.
Voglio cancellare del tutto gli impegni di lavoro del weekend (corsi, eventi, tutto), e uscire per fare ciò che mi piace: cenare con gli amici, riposare, sistemare la casa, andare a fare la spesa o fare shopping. Basta che io per due weekend lavori (insieme a Nestore), e tutto si fa difficile: non riesco a fare la spesa in settimana, inizia a piovere e io non ho comprato il giubbotto a Dafne, la casa diventa un ammasso di cose da rimettere a posto o mobili ancora da montare.
Voglio anche dormire di più. Disse quella che poi, come adesso, si alza alle tre e mezza del mattino per scrivere i post di Mammafelice. Ho bisogno di riposare di più: dormire, stare rilassata nel weekend. Non sono un animale sociale, io: non ce la faccio ad andare in giro tutti i weekend per l’Italia a fare la blogger. Soffro. Mi si sballa la routine e poi mi trascino per l’intera settimana successiva con una stanchezza che non ho recuperato.
Basta carne. Mi sento male, malissimo. Mica per una questione morale, ma proprio fisicamente. Quando ricomincio a mangiare carne mi sento male, dormo male (e infatti ieri ho mangiato il roastbeef e ora sono sveglia in piena notte), mi alzo al mattino che mi sento già piena. Che brutta sensazione. E invece è così piacevole alzarsi al mattino con lo stomaco vuoto, invece che con questo senso di disgusto generalizzato.
Mi sono comprata un cosiddetto computer chef (= una specie di robot, macchina per cucinare velocemente) con cui velocizzare la preparazione di verdure, minestre e stufati. Così magari non dovrò cucinare ore e ore tutte le settimane, e quindi poi buttarmi sulla carne per sfinimento, perché una fettina è più ‘comoda’ di una minestra.
Con la scusa del trasloco infatti ho ricominciato tutte le mie pessime abitudini: mangiare schifezze, ingrassare ulteriormente. Adesso mi sento proprio priva di quel benessere che invece avevo raggiunto prima del trasloco.
E il disordine. Non so come, non so davvero come, ma in qualche modo voglio essere più ordinata. Questo disordine perenne mi deprime. Mi alzo al mattino già arrabbiata, e alla sera mi metto a letto con il pensiero delle cose ancora da fare.
Basta trattare la camera di Dafne come un magazzino. Ogni volta che entro lì dentro mi intristisco per lei. Adesso basta, è davvero ora di mettere fine al trasloco e a questo caos che ci sta sconvolgendo la vita. A casa e in ufficio.
E poi non voglio più parlare di trasloco. La cosa più faticosa della vita. Voglio dimenticarlo una volta per tutte e smetterla di sentirmi come una che deve ancora finire di sistemare casa. Appena saranno montati gli ultimi scaffali, mi sentirò davvero libera.
E voi? Avete nuove abitudini da raccontare?
Cosa ne pensate delle mie riflessioni notturne? Io torno a dormire, se riesco.
Se vi va, oggi al nostro risveglio parliamo un po’ di sani cambiamenti.
cara Barbara,
ma tu la conosci flylady? forse ti aiuterebbe nel disordine…secondo me bisogna cominciare da qualcosa (la dieta, l’organizzazione della casa) e tutto comincia a cambiare in modo naturale, uno dietro l’altro.
Quest’anno mi ero data i cosidetti propositi ed erano proprio dimagrire ed essere più ordinata in casa.
La dieta sta funzionando, che poi non è dieta è davvero solo educazione alimentare. Ma sai cosa serve per essere brave nella dieta? programmare un po’ i pasti e quello si lega all’organizzazione…anche io passo le ore a guardare siti come iheartorganizing e poi casa mia è uno schifo. Ho conosciuto flylady…io non sono ancora riuscita a farlo davvero mio ma ti aiuta mentalmente a dire “posso farcela”. E poi i messaggi che da sono davvero belli. Del tipo mi concentro sulla casa poco tempo al giorno per avere poi tutto il resto della giornata per amare me stessa e gli altri intorno a me. Da provare..
Un abbraccio
ps: ammetto di ritornare dopo un periodo in cui non ti ho letta. Sono molto felice che sia ritornato l’almanacco dei pensieri felici. Un abbraccio