La cameretta a sei anni
Pubblicato il 29 Agosto 2013 da Mamma Felice • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Quando ho preparato il libro di Mammafelice (Mammafelice – Essere mamma senza rinunciare a te stessa, Mondadori), ho voluto inserire idee per modificare la cameretta dei bambini in base all’età.
Seguendo le tappe di sviluppo di Dafne, mi ero accorta di quanto cambiassero le sue esigenze di spazio con il procedere dei mesi, e poi degli anni.
Mi sembrava dunque giusto che la sua cameretta seguisse la sua crescita, e non che lei dovesse adattarsi a crescere in un ambiente che in certi casi non era idoneo.
Ai nostri tempi probabilmente non era così: la cameretta era un acquisto importante, che si faceva una volta nella vita, e restava lì per anni, finché i figli non uscivano di casa per sposarsi, e poi anche dopo.
Io invece ho preferito spendere poco (grazie anche a IKEA, che – lo sapete come la penso – è l’unico negozio di arredamento che proponga mobili montessoriani a prezzi economici): ho sempre cercato di comprare il meno possibile, e sempre badando alla solidità dei mobili, più che all’estetica, in modo da poter cambiare la cameretta ad ogni tappa, senza pentirmi per i soldi spesi.
Nulla è andato perduto: abbiamo regalato il lettino con le sbarre, abbiamo riciclato la scrivania, abbiamo regalato il tavolino piccolo con le sue sedioline, e così via… Sono andati ad altri bambini, ad amici che avevano figli più piccoli della nostra.
Nel libro io quindi avevo fatto delle distinzioni in base alle età.
Le riporto per comodità, così da non doverle riscrivere completamente 🙂
La cameretta da 0 a 6 mesi, Cit. da pag. 55 del libro:
Sicurezza e igiene sono i due principi di base per la cameretta di un neonato. Una camera da letto dovrebbe essere aerata spesso, impostando una temperatura ideale intorno ai 18-20 gradi. Dovrebbe essere sgombra da oggetti pericolosi, tappeti e moquette, tende voluminose o altri oggetti che impediscono la circolazione dell’aria.
I mobili dovrebbero essere di facile pulizia, in legno naturale o non trattati con colori tossici, l’arredamento scarno ed essenziale: con un neonato in casa occorrono poche cose e tanto spazio per muoversi. Tra i mobili utili si può scegliere un lettino con le sbarre regolabili in altezza (accompagna il bambino nelle sue fasi di crescita), un fasciatoio e un armadio per contenere le sue cose. Se c’è abbastanza spazio una poltrona dedicata alla mamma è un ottimo aiuto durante l’allattamento: meglio comoda che di design!
Il fasciatoio è utile nel primo anno di vita. Al suo acquisto pondera se si pulisce facilmente e organizza uno o due ripiani per riporre gli elementi per il cambio.
La cameretta da 6 mesi a 1 anno, Cit. da pag. 83 del libro:
Periodo in cui è utile un angolo dedicato ai giochi da fare in terra, quando il bambino, sdraiato sulla pancia, cerca di sollevare il collo, girarsi e rotolarsi sulla schiena. Perfetto in questo caso è un angolo tra due pareti, che si può attrezzare con un piccolo materasso morbido e sottile, lavabile e atossico (per esempio in poliuretano), coperto da una pelle di montone o di pecora o da una trapunta calda e colorata. Sulle due pareti si possono fissare due piccoli specchi orizzontali, purché fissati in modo accurato con dei tasselli: davanti allo specchio il bambino impara a riconoscere se stesso e si esercita a conoscere il suo corpo. Sopra il materassino può essere appesa una piccola giostrina anche molto semplice, creata con poca manualità, o un alfabeto con gli animali e gli oggetti di uso comune per il bambino.
Una parte della stanza può essere attrezzata con due bassi cestini in cui sistemare giocattoli naturali reperiti direttamente in casa: stecche di legno ben levigato, sonagli, gomitoli di lana purissima, cucchiai di legno da cucina, centrini, orsetti morbidi e lavabili.
La cameretta da 1 a 3 anni, Cit. da pag. 111 del libro:
Il bambino adesso gattona, cammina, si muove anche velocemente. La cameretta deve essere funzionale e sicura, ma anche stimolante.
Il lettino in questa fase può essere privato delle barre frontali, perché alcuni bambini hanno la tendenza a scavalcarle di notte per raggiungere la camera dei genitori. In questi casi, per evitare che il bambino si faccia male durante queste ‘evasioni’, è bene eliminare la sbarra e lasciare che il lettino si trasformi in un vero e proprio lettino montessoriano, da cui il bambino può scendere e salire a piacimento, e in autonomia.
Adesso ci può essere lo spazio anche per un piccolo tavolino senza sedia, in legno naturale e con superficie lavabile: si può creare con una tavola di legno levigato con quattro gambe da montare con l’ausilio di tasselli. Le sedie per bambini di solito sono adatte più avanti con l’età, perché hanno un altezza tale per cui a un anno il bambino non tocca ancora a terra con i piedini. Creando un tavolino basso e leggero il bambino non corre pericoli, e può utilizzarlo anche per tenersi in piedi.
Sempre a questa età, il bambino ama le storie e i libri: possiamo attrezzare una libreria bassa in cui mettere a rotazione dei libri che il bimbo può sfogliare liberamente. Allo stesso modo, dentro uno scaffale o una libreria bassa, possiamo sistemare dei cesti di vimini con i giochi usati dal bambino, proponendoglieli a rotazione. In questo caso, attenzione a fissare bene la libreria e i mobili con i tasselli al muro, per evitare che il bambino si possa infortunare gravemente quando, nel tentativo di alzarsi in piedi, inevitabilmente userà gli scaffali per aggrapparsi.
I giochi montessoriani fai da te possono essere proposti su vassoi singoli, messi in bell’ordine sugli scaffali, e nuovamente posti a rotazione.
La cameretta da 3 anni al primo giorno di scuola, Cit. da pag. 145 del libro:
Nei primi tempi il bambino avrà il suo tavolino con le sedie basse, per poi passare, alla prima elementare, ad una scrivania vera e propria, ‘da grandi’. Il primo tavolino dovrebbe avere un’altezza di circa 45 centimetri e la sedia dovrebbe avere un’altezza da terra di circa 30 centimetri.
In cameretta sarà ormai sparito il fasciatoio, e al suo posto possiamo attrezzare una libreria o uno scaffale (sempre tassellato al muro) in cui riporre libri e giocattoli del bambino. In questa fase sono importanti i giochi di ruolo: sia i maschi che le femmine gradiranno una piccola cucina giocattolo, sempre in legno naturale, solida e sicura, con cui giocare alla cucina, ma anche al mercato. Con le bambole potranno anche giocare alla mamma e papà, offrendo loro del ‘cibo’ cucinato da soli per gioco, cambiando loro i pannolini (possiamo creare dei pannolini di stoffa tenuti chiusi dal velcro adesivo) e mettendoli a nanna in un lettino di legno basso per giocare. Non facciamone una questione di genere: i veri uomini non hanno paura di cucinare o cambiare pannolini, da grandi. Utile anche un piccolo contenitore con vestiti vecchi di mamma e papà, come camicie, gonne, vestitini, scialli, teli di seta e di cotone, parrucche colorate: ai bambini piace giocare ai travestimenti, e questa è l’età giusta per lasciare che liberino la propria fantasia.
Con la crescita, potremmo fornire al bambino un lettore CD per ascoltare la sua musica preferita (musica rilassante, musica classica o favole vocali) in piena autonomia. Vietata invece la televisione in camera, e fino alla pubertà: i bambini devono guardare la Tv moderatamente, e solo su controllo dei genitori, in orari prestabiliti.
Diamo molto spazio alla creatività: organizziamo uno o due contenitori con materiali creativi. Da una parte i materiali da riciclare, come la carta dei pacchi di Natale, le scatole vuote di pasta e cereali, i tubi vuoti della carta igienica, le scatole delle scarpe, nastrini colorati o scampoli di lana e stoffa. In una seconda scatola disponiamo invece i materiali per lavorare e trasformare con creatività questi oggetti: colla stick, forbici dalla punta arrotondata, pennarelli lavabili, matite e penne, cartoncini colorati, fogli bianchi, quaderni a quadretti grandi, tempere e pennelli, brillantini. I bambini passeranno interi pomeriggi a trasformare gli oggetti e a creare con la fantasia.
Infine spazio alle autonomie: vestiti a portata di mano per imparare a vestirsi da soli, uno sgabello in bagno per lavarsi la faccia e i denti da soli, uno sgabello in cucina per prepararsi la merenda sbucciando e tagliando una banana e spremendo un’arancia.
Voi siete d’accordo con questa suddivisione? Come vi siete organizzate?
La cameretta a 6 anni
Visti tutti i cambiamenti che Dafne aveva fatto con le sue tappe evolutive, io qualche giorno fa ho deciso di cambiare di nuovo la sua cameretta. Mettiamoci anche il fatto che, dopo il trasferimento, la stanza di Dafne era diventata più o meno un magazzino: il posto dove accumulavamo tutti gli scatoloni ancora da aprire.
In ogni caso, anche liberata dagli scatoloni, non era la camera giusta per una bambina che sta per andare alla scuola primaria.
Innanzi tutto i limiti: nella cameretta ci sono ancora (come si diceva sopra) i mobili che io e mia sorella avevamo da piccole: un lettino color faggio e un grossissimo mobile a ponte con le ante un po’ cigolanti e troppo alto per essere davvero funzionale. La mia idea era quella di fare sparire entrambi, senza remore.
Inoltre, nella cameretta abbiamo anche lasciato un divano letto a una piazza e mezza, ovvero il divanetto che avevamo nel precedente ufficio. Non voglio buttarlo. E’ una bella occasione per avere due posti letto in più in casa, quindi per ospitare gli amici di Dafne, o per esempio mio cognato e la sua famiglia quando vengono dall’Australia a trovarci.
I vantaggi: la cameretta è abbastanza ampia, ha un balcone tutto suo ed è su un lato dove prende parecchio sole, ma non direttamente, quindi senza scaldarsi troppo.
Io avrei voluto:
– inserire un letto a soppalco a due piazze, e sotto posizionarvi il divano letto;
– sostituire l’armadio a ponte con un armadio classico a 4 ante;
– inserire due librerie e una scrivania, con sedia a rotelle.
Le nostre finanze, e anche il tempo ridotto che ci è rimasto con il trasloco, ci hanno fatto optare per questa soluzione:
– tenere l’armadio a ponte, ma spostare il letto sulla parete opposta: sotto l’armadio adesso c’è il famoso divano letto, e devo dire che la sistemazione è davvero carina;
– sostituire il vecchio letto con quello che avevamo portato da Bologna, quindi il vero lettino di Dafne;
– aggiungere due librerie attaccate alla parete di fronte all’armadio;
– spostare la scrivania al centro della stanza, quasi di fronte al balcone.
Tenevo molto al fatto che la scrivania non risultasse ‘fronte muro’: dopo aver lavorato anni in corridoio con la faccia sempre rivolta al muro, volevo risparmiare a mia figlia questa desolazione. E poi per studiare servono luce, calore, ispirazione; non è certo una brutta vista a renderci più concentrati sui libri.
Abbiamo rinunciato anche al letto a soppalco che io volevo tanto. Un po’ per motivi di budget, un po’ per una questione pratica (= pessimi genitori): Dafne si addormenta sul divano con noi, o nel lettone, e poi Nestore la sera se la carica in braccio e la ‘butta‘ nel suo lettino. Chiaramente non avrebbe potuto fare la stessa cosa su un letto a soppalco, a meno di non volerla lanciare in alto. 🙂
C’è da dire che questa è più una fissazione di mio marito: quando sono arrivata a Mappano da sola con Dafne, quindi senza papà che la prendesse in spalla, semplicemente facevo addormentare Dafne nel suo lettino senza problemi, o alla peggio la svegliavo per farla camminare sino in cameretta. E non c’erano ostacoli. Diciamo che al momento questa è una pecca un po’ voluta: a Nestore in fondo piace quel suo momento di coccole extra, e a lei pure. Quindi facciamo finta che vada bene così, finché almeno lei peserà troppo per lui. 😉
Ora non resta che finire di montare le librerie e mettere tutto in ordine.
Che poi in quinta elementare si cambia di nuovo, e finalmente potrò insistere con l’acquisto del letto a soppalco.
Che ne dite? Mi raccontate le camerette dei vostri piccoli scolari?
Io ancora non ho scolari e credo che quando dovranno studiare seduti a un tavolo saranno costretti a usare quello della cucina 🙁
oppure dovro’ piazzare un paio di scrivanie nel mio studio.
qual e’ la peggio? :argh:
Io sacrificherei la cucina, così dimagrisci
È giusto che i bambini abbiano i loro spazi anche se a volte, purtroppo, problemi economici o questioni organizzative non lo permettono. Quando io sono rimasta incinta della prima bimba, vivevo con mio marito in un bilocale acquistato con un mutuo sostanzioso e la bimba per i primi due anni ha dormito nella culla in camera nostra. Quando è arrivata anche la seconda, non abbiamo avuto altra soluzione che rinunciare noi alla camera da letto per trasformarla in una cameretta per le bimbe. Ora è caotica perché dentro ci sono due letti a soppalco, la culla e il grande armadio 4 stagioni. Ma appena la bimba piccola compirà i due anni, conto di eliminare la culla e farla dormire direttamente nel letto grande per acquistare un po’ di spazio. Forse non è una sistemazione molto adatta alla sua età, ma con la seconda sto bruciando un po’ tutte le tappe…
Carla, hai pienamente ragione: ho dato per scontata una situazione di partenza molto fortunata e me ne scuso. Chiaramente potendo avere una stanza apposita, è tutto più semplice.
Sai che mi hai fatto venire l’idea di girare la scrivania di Ida verso la finestrina della mansarda?
La sua camera è piccola e un po’ buia (limiti delle ristrutturazioni in centro storico) quindi avrà la sua area studio in mansarda accanto al mio studio-craft room. Visto il tetto spiovente direi che mettere la scrivania centrale può essere una bella soluzione anche per darle modo di guardare verso il vasistas e verso la piccola finestra che dà sul cortile.
Fallo! Io ho lavorato questi anni sempre fronte muro, e ci ho sofferto. Scrivere guardando fuori dalla finestra è tutta un’altra cosa.
Anche io quest’estate ho creato la cameretta del mio bambino. Mi vergogno un pò a dirlo ma visto che io e Camillo viviamo soli, fino a 2 settimane fa dormiva con me nel lettone quindi non mi sono mai posta il problema della cameretta. Ora con la scusa che inizia la prima elementare e che quindi è grande abbiamo creato il suo spazio. Casa mia è piccola è un bilocale ma ho una parte di anticamera ampio ed è li che ho realizzato la sua cameretta.
Ho messo un bel lettino, una scrivania con sopra una mensola dove mettere i libri e i quaderni di scuola quando farà i compiti, e ho riciclato un armadio con cassettiere e vari scomparti a misura di Camillo, nel senso che riesci ad aprire sia tutti i cassetti che le ante cosi può tranquillamente prendere lui quello che gli serve. Qui ho messo i suoi vestiti, tutti i suoi giochi ecc. Questo armadio multifunzione ha anche uno spazio scaffali dove ho messo tutti i suoi libro.
Lui è felice di questa soluzione perchè si sente grande visto che ha il suo spazio. E anche io sono felice perchè sono riuscita a fare un pò più di spazio nella mia camera e a breve creerò un piccolo angolo craft room.
Clarissa secondo me hai fatto tutto bene: finché era piccolo lo hai coccolato, poi quando è diventato un po’ più autonomo gli hai lasciato il suo spazio. Mi piace. E non penso che condividere la stessa stanza sia una cosa brutta, anzi…
Condivido la tua “vergogna” 😳 …anche io dormo nel lettone con la mia Viki (2 anni e mezzo) e sono felice
E’ bello sapere di non essere l’unica mamma alla quale le tate farebbero un’esorcismo per liberarla da questa “satanica e antieducativa” abitudine.
Corro a vedere cos’è un angolo craft room (che ignorante )ma suona come qualcosa di fighissimo!!!
Auguri per tutti i futuri spezi felici che vorrai creare 😀
grazie Fabiola, io amo creare tante cose, una craft room è uno stanza dove appunto poter lavorare con tutto il materiale a disposizione, macchina da cucire, stoffe, bottoni colorati, perline, nastri ecc ecc ecc
Apoctriaeipn for this information is over 9000-thank you!
ciao MF, sai che leggendo l’evoluzione della cameretta pari passo con la crescita ho rivissuto ogni momento dei cambiamenti fatti con Giorgia.
Anche noi, grazie a Santa Ikea, abbiamo optato per pochi mobili.
All’inizio…ma proprio inizio…nella cameretta c’era il letto che avevo io da piccola con sotto un letto a cassetto, ma solo fino ai 3 mesi quando Giorgia(era uno scricciolo e ci stava).
Poi abbiamo preso lettino Ikea e riutilizzato un cassettone, sempre ikea, trasformandolo in fasciatoio solo poggiando sopra un materassino sagomato…comodissimo perchè nel primo cassetto avevo inserito tutto ciò che necessitava ad ogni cambio.
Successivamente è arrivato l’angolo morbibo (base con coprimaterasso inserito dentro ad un sacco copri piumino, comodo e super lavabile). Poi il suo primo tavolino è stato un lack storico che ho da sempre…infine all’inizio della materna sono arrivate due librerie, un tavolino con due sedie ed il lettino nuovo…e durante le vacanze Giorgia ha espresso il desiderio di “una scrivania da grande”
Il bello è che con questi mobili mi diverto a girarli nella stanza creando, come dice Giorgia “sempre una camera nuova” ma lasciando al centro tanto spazio libero…
Esatto! Il vantaggio è che li puoi spostare in tanti modi diversi e riciclare moltissimo. Per quello mi piacciono. Io alcune cose (scrivanie, libri), le ho persino riciclate in ufficio, dove abbiamo un arredamento un po’ sconclusionato ma pazienza: abbiamo riciclato tutto, ma proprio tutto. Ci fosse una cosa coordinata
Io sono una pazza-instabile 😯 : in qualsiasi momento mi coglie l’impulso di cambiare, spostare, girare …fortunatamente (dicono) il budget (quale??) a disposizione mi permette solo di riutilizzare ciò che c’è, quindi ogni tanto si rivoluzionano le stanze…e così è stato anche per la “crescita” delle camerette: sposta qui e gira là, le stanze sembravano nuove 😉 pur limitandomi a riciclare, colorare e cambiare le altezze dei vari mobili-contenitori-ripiani. 2 punti imprescindibili. Una è la scrivania: prima come fasciatoio, poi ripiano, solo alla fine ritorno alla sua vera natura.Secondo è la praticità: facilità di movimento, niente tessuti impegnativi, tutto agilmente pulibile.
Carla, sei in buona compagnia: io come donna di casa faccio assolutamente pietà, ma se mi pigliano i 5 minuti son capace di buttare via tutto, spostare, riciclare, cambiarmi tutte le stanze.
a volte mio marito, quando entra in casa, rimane secco a guardarsi in torno perché ho la capacità di rivoluzionare tutto in poche ore…trovando nuovi usi e nuove disposizioni per i mobili (tutti con i feltrini sotto sennò addio parquet 😆 )
Io adoro Ikea! Per il nano, per noi, perchè è colorata, pratica, ricca di idee intelligenti, anche per chi appunto, non ha possibilità di avere uno spazio esclusivo; con un pò di creatività si può creare un piccolo spazio a misura di bambino, e per fortuna, di spunti a prezzi accessibili si trovano 😉
A me prendono in giro per la mia fissazione su IKEA, ma io è dal 2003 che ho tutti i cataloghi, e mi faccio tutti gli appunti, i cerchietti sulle foto, prendo ispirazioni…
Io la amo!Sfoglio il catalogo on line, e chiedo a Nic: mamma ti piace questo e quello?…Lui: sì sì (molto interessato) 😉 Starei sempre là a comprare, ogni cosa in quel posto diventa utile 🙂 E poi adoro la filosofia “family”,adesso è più grandino, ma trovi tutti i servizi (fasciatoio ecc) come dovrebbe essere, per renderti tutto più semplice. Cmq anche io ho notato, o la ami o la odi 🙂
è proprio per la questione degli spazi , per dare ad Ale spazi migliori che sto pensando di cambiare già casa….
maddaiii hai una casa gigantesca!
Ciao a tutte!
I miei non sono ancora scolari e la loro cameretta e’ usata prevalentemente per dormire, anche perche’ e’ un po’ piccola. Quindi contiene i peluche un po’ piu’ carino e il carillon della nana grande, oltre ad un armadio grande (che toglie molto spazio, ma almeno contiene tutte le cose dei bimbi), due sedie e una piccola cassettiera/comodino. Santa Ikea ha provveduo per mensole e unoscaffalino.
Al piano di sotto, pero’, abbiamo dedicato una bella parte ad un angolo giochi per i bambini: anche qui Santa Ikea con tappeto colorao, tavolo, sgabello, sedia, scaffale, ceste.
Ho pensato che quando dovranno studiare se nel frattempo on ci avranno “deportati” altrove all’ estero per l lavoro di mio marito, proseguiranno l’abirudine che avevo io e miei fratelli, quella di studiare a tiro di mamma nella grande cucina di casa. Ho ricordi bellissimi legati agli odorini buonissimi che si sprigionavano dalle sue pentole e si fondevano quasi con pensierini, temini e conticini.
Pongo una domanda un po’ fuori contesto: vorreiattrezzare una parte di casa per far lavorare decentemente quel poveretto di marito, che ha la “sfortuna” di laorare proprio dacasa e non ha neanche un minuscolo buco per lui. Quest’anno per varie traversie anche di salute dei bambini non ho potuto pensarci, ma ora…mi e’ rimasta una parete angolare da sfruttare, vicino alla porta diingresso. Purtroppo una parete e’ occupata da videocitofono, wi fi, prese varie (che posso far spostare) e l’altra dall’incommensurabile quadro elettrico, posto proprio a meta’. Inutile dire la genialita’ del progettista o installatore 🙁
Vorrein mobile angolare che possibilmente dal latodel quadro elettrico che non posso spostare, avesse un qcs che puo’ coprirlo, ma lasciarlo fruibile e poi dello spazio per scrivania a scomparsa, mensole, etc.
avete suggerimenti???
Scusate per il messaggio lungo!
Baci sparsi!
Ciao Grazia! Anche io ho pensato che da una parte, soprattutto da piccoli, è bello fare i compiti in cucina. Magari succederà.
Noi abbiamo anche una situazione particolare, perché avendo un ufficio fuori casa, la porteremo con noi dopo la scuola. Quindi in realtà probabilmente farà i compiti qui in ufficio sulla scrivania accanto alla mia.
Per la scrivania forse la soluzione migliore sarebbe una cosa su misura fatta da un falegname.
In alternativa, hai provato a vedere le scrivanie angolari di IKEA, se hanno le misure giustem per te?
Ecco i link:
– http://www.ikea.com/it/it/catalog/products/50244741/
– http://www.ikea.com/it/it/catalog/products/40245717/
Anche io con la casa a misura d’uomo ho dovuto ritagliarmi un angolo lavoro in camera da letto e grazie ad IKEA ho potuto optare per questa soluzione
http://mammaemamme.blogspot.it/2013/02/angolo-studio-in-camera-da-letto.html
http://mammaemamme.blogspot.it/2012/11/scrivania-fai-da-te-pratica-ed-economica.html
spero di poterti essere stata d’aiuto
ciao
Angela…grazie
Barbara..,grazie
Barbara volevo ringraziarti perche mihai dato l’ottima idea di fare la spesa online e oiniziato ad usare Esselunga. Nella mia immensa presunzione di donnamammamoglie maniaca del controllo non mi aveva mai sfiorato l’idea…che volevi che fosse? Ho un odio epidermico nei confronti dei entri commerciali e ne ho uno sottocasa he frequento meno che posso. Adoro le botteghe, i oiccoli negozi in cui dopo un po che ci vai, diventi quasi di famiglia. Cosi mi sono decisa e hoprovato…se mi concedi una licenza poetica…una…FIGATA! In piu ho sperimentato che si, ci sono i costi di consegna, ma il tutto viene ammortizzato perche si ompra veramente cio che serve. Niente barbatrucchi da supermercato che ti invoglia a provare questo o quello, ma una bella sterile lista di prodotti su cui fare clic. Percio’…grazie!
Vorre portare a conoscenza la nascita di un servizio abbastanza nuovo su To e provincia di macelleria, frutta e verdura e gastronomia tutto bio. L’ho sperimentato e mi trovo bene.
Fammi sapere se e’ una cosa che puo interessare.
Io quest’anno mi sono data da fare a cercare di scorciare i tempi, tornando a lavoro, i due nani e le “gite ” per la loro salute. Il concetto e’ che nel we voglio fare altro con loro che non preoccuparmi i rifornire il frigo.
Un bacio care!
Aggiungo anche che da Danta Ikea abbiamo preso 12 cornici colorate a pochissimoe che decoreremo una parete della cameretta con le fotine dei nani.una specie di quadro grande.
Ora pero’ dopo un anno in cui mi sono obbligata a imparare a fare i dolci perche ero un disastro completo ( nn ci garbano le merendine) ho la macchina da cucire nuova fiammante che aspetta la mianuova sfida…imparare a cucire. Sonouna chiavica in queste cose,ma lo ero pure a fare i dolci e n fondo mi basta imparare poco, unoro, un costume di carnevale…ci riusciro’? Non lo so, ma voglio provare. Potrebbe essere una di quelle cose che mi renderanno piu felice. Suggerimenti per siti di tutorial?
Noi stiamo in affitto; quando il nano è nato la casa era piccina, e ci siamo organizzati come meglio potevamo (55 mq), è vero io ero abbastanza innervosita per l’assenza di spazio comodo. Adesso siamo in una zona un pò decentrata, e abbiamo lo spazio che volevo, però mi sto “rimpiangendo” (quasi) l’altra casa, perchè non sono abituata a questa “calma”;(desolazione?) ho sempre vissuto in quartieri caotici (a Roma). Come mamma cambiano tutte le prospettive, ogni scelta la facciamo per loro, e sembra a volte di prendere cantonate, poi metto da parte i film mentali, e mi concentro sugli obiettivi 😉 Un pò di spazio in più, è vero serve, ma nemmeno troppo, che dopo chi pulisce?? 😉
Ah, sulle pulizie io NON ti posso aiutare, che sono una frana.
Sullo spazio, non so: penso che sia soggettivo. Io con la vecchiaia ho sentito l’esigenza di spazio, un pezzetto di giardino e zona tranquilla un po’ campagnola (ovviamente è stato possibile solo perché son tornata a vivere a casa di mammà). In centro città non penso ce la farei, anche se so bene che così si è più comodi a tanti servizi.
In ogni caso io penso che sbaglieremo sempre: qualunque nostra scelta può essere giusta o sbagliata. L’unica soluzione è cercare di essere meno egoiste possibili nei confronti dei figli, e sperare di averci azzeccato. 🙄
La ricetta mica c’è, hai ragione. Loro al primo posto, è vero che pure noi dobbiamo sentirci bene, altrimenti, ne risentono (così ci rinfacciano no?)…Tutto sta nell’equilibrio (pare facile). Io amo il verde, e pure i servizi(eheheheh), voglio muovermi in questo senso:un mix, perchè qui è un pò campagnola pure come zona, e il marito lavora sempre, ho tutto distante, insomma abbastanza desolante, con calma 🙂
noi l’acquisto della cameretta (ikea) l’abbiamo fatta l’hanno scorso quando First ha compiuto 6 anni, adesso devo prendere solo un altra scrivania con sedia per Second e siamo completi per il secondo turno alle elementari 🙂
http://supermamma.mammacheblog.com/2012/10/27/la-cameretta-ikea/
E’ proprio carina!!
grazie anche a me piace molto, il letto è diverso perché l’avevo già e poi comunque bianco a castello non c’era e acquistarne due significava riempire tutta la stanza che non è molto grande.
Anche noi piano piano abbiamo cercato di dare una parvenza più da cameretta per due bimbi di 3 e 5 anni che deposito per mobili vecchi. Io credo che fin quando non avranno l’età matura per una cameretta stabile, come dice Barbara per quelle che poi non si buttano più, mi servo con piacere all’IKEA. Visti gli spazi ristretti: letto a castello; armadi bassi per permettere ai bimbi di vestirsi da soli (STUVA)con cassetti e spazio per i libri; una tavolo basso con solide sedioline di legno dove poter scrivere, giocare, disegnare (ma raramente lo usano) il pavimento attira di più 😯 ;
mobile (TROFAST)verrticale per le ceste dove riporre i giochi (quasi sempre vuote 🙁 e panca che diventerà seconda scrivania, ma che ora funge da comodino e cesta per i giochi perché ha un grosso contenitore (STUVA).
niente tappeti (ricettacolo di polvere) e quadretti con i loro lavoretti appesi qua e là. Ah, se non ci fosse l’IKEA….
Io sconsiglierei il soppalco perché difficile il letto da rifare. Noi per evitare “traslochi” da un letto all’altro di bimbi addormentati li abbiamo abituati ad addormentarsi nei loro letti. Logicamente le eccezioni ci sono sempre. A volte fa piacere più a me che a loro averli nel lettone per raccontagli la storia della sera.
Spero di aver dato qualche idea in più oltre a quelle sempre chiare ed utili di MF
Anche Nex rifugge all’idea del soppalco perché dice che poi è difficile rifare il letto. Come se io lo facessi. Ma quando mai 😉
Diciamo che noi, dormendo con il piumino IKEA, quindi senza lenzuolo di sopra, facciamo prima a tirare su le coperte e bon.
Quello è vero anche io ho fatto ricorso ai copripiumoni ikea per questo motivo, ma mia figlia tende a portarsi i suoi giochi sul letto o sotto le lenzuola quindi ogni tanto una scrollatina alle lenzuola mi tocca darla 😆 e quando cambio il letto idem 🙄 però così abbiamo recuperato spazio….. 😀 . una mia amica ha il soppalco IKEA e dice che di trovarsi bene.
ma anche io lo faccio solo quando cambio le lenzuola poi dico a First che dorme sopra la mattina di tirare le coperte, mica deve essere perfetto! e poi così imparano anche a fare qualche servizietto
Il lancio sul letto a soppalco mi ha fatto ridere 😀 Quando e se ce la faremo a spostarci nella casa in rifacimento da ormai oltre 2 anni, le ragazze dormiranno in un letto a castello (basso perche’ il soffitto e’ molto basso) e ogni tanto penso che non mi potro’ piu’ accoccolare accanto a BM, che dovrebbe dormire nel letto di sopra… Cosa che a lei non piacera’! (o forse si’, magari la novita’ e’ piu’ stuzzicante 😉 Ma se invece finiremo per addormentarci tutte nel lettone dopo le letture serali… come ce la lancio al piano si sopra?? Speriamo voglia farsi le scalette
Dovremo inventarci un sistema a carrucole!
Io ho due bambine, che condivideranno la cameretta. Martina ha 6 anni e l’anno scorso abbiamo preso una specie di letto a castello più basso dei normali letti a castello perché il letto sotto si estrae e in mezzo ai due letti c’è la scrivania sempre a estrazione che essendo lunga come i letti potrà volendo essere usata da entrambe le bambine. Per adesso Valentina, che ha 2 anni dorme nel suo lettino ma in camera con noi. Nella parete di fronte ai letti c’è una bella libreria e l’armadio è diviso nelle restanti pareti 3 ante da una parte e 1 dall’altra. L’organizzazione della stanza era abbastanza scontata perché la stanza è piccola e con finestra e porta-finestra che dà sul terrazzo, ma sono contenta di come è venuta. Mi piacerebbe cambiare gli accessori negli anni e magari decorare il tutto con gli stickers da muro, solo che io dovrei metterli sulle ante dei mobili e non vorrei che rimanesse il segno una volta tolti.
Mi piace anche l’idea di rendere i bambini autonomi e credo che seguirò alcuni tuoi consigli!
Ciao
Anche io dovrò pensare alle decorazioni: noi abbiamo sempre la casa ‘spoglia’. Magari è piena di roba, ma poi mancano quadri, soprammobili, cose belle da vedere…
Ottimi spunti. Soprattutto quello della scrivania….
Cercherò di seguirò, compatibilmente al poco spazio dovuto alla prossima nascita 😀
Non lo sapevo!! Congratulazioni!
Io sono alle prese con un trasloco. Le mie figlie hanno 14 e 5 anni, la prima deve fare il secondo liceo e la piccola inizia le elementari. La nuova cameretta è decisamente più grande della vecchia! Ne approfitteremo per aggiungere la lavagna di Ikea, la scrivania tipo banco di scuola con la sua seggiolina, e naturalmente tutti i giochi della piccola che prima erano sparsi un po’ in tutta casa, non avendo un luogo deputato: i peluche erano in camera mia, la cucina giocattolo, i giochi da tavolo e le costruzioni in salone… Spero che ne guadagneremo in ordine, da un lato, e in maggiore consapevolezza nella gestione del “suo spazio” per la bimba, dall’altro. E finalmente ognuna avrà il suo armadio!
Ciao a tutte, sto seguendo i vostri consigli per sistemare la cameretta di mia figlia, ora sono arrivata alla scelta del materasso!!
Io sono di Roma e ho trovato questo catalogo con i materassi di diverse marche
http://www.amanflex.it/materassi/
voi quale mi consigliate?
Loro mi hanno consigliato il Tempur Original, soprattutto per un buon rapporto qualità prezzo.
Ciao e grazie
Ciao,
Mi piace questo post sulle camerette.
E mi piace il fatto che a molte mamme piace IKEA, anche io l’adoro e compro molto all’IKEA ed ogni volta mi viene voglia di comprare tutto.
Un’altra cosa mi piacciono i commenti che sono stati fatti sul fatto di dormire con i bambini nel lettone, mi sa che continuerò a seguire questo blog.
Penso che molte volte col seguire tutte le dicerie su come allevare i figli ci si stressa soltanto e si perde solo tempo, meglio consigli utili e che facciano rassicurare i genitori che solo obblighi e divieti. Questa cosa che mia figlia dorme ancora con me nel lettone quando la dico la maggior parte della gente esclama “Ma come!!! Ma come fai ?”. E’ un reato?!?! avere un pò di coccole. Lavoro tutto il giorno e passo poche ore con mia figlia la sera e quindi per me averla sul letto per adesso è indispensabile, non tolgo niente a nessuno ma recupero tempo e coccole.