Il materiale per la scuola primaria

Pubblicato il 28 Agosto 2013 da • Ultima revisione: 7 Agosto 2014

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Un paio di giorni fa parlavamo di rigature dei quaderni, e di un trucco veloce per non sbagliare gli acquisti della scuola. Oggi proviamo a condividere qualche informazione sul corredo scolastico della prima elementare… anzi: della classe prima della scuola primaria? 🙂
Come dicevo, noi abbiamo avuto la fortuna di avere la lista dei materiali già a Giugno: merito di una Preside piuttosto illuminata che ha compreso le esigenze delle famiglie e la necessità di programmare le spese scolastiche approfittando anche delle offerte nei supermercati.

Sicuramente ogni scuola avrà una sua propria lista di materiali. Per esempio da noi non servirà il grembiulino (così pare), mentre in tante scuole viene utilizzato fino alla terza elementare. Da noi non servirà nemmeno il diario: questo verrà fornito dalla scuola stessa, per tutti uguale. Un’iniziativa che mi è subito piaciuta per svariati motivi: è economico e democratico, perché tutte le famiglie spenderanno la stessa cifra e non ci sarà la gara alla ‘firma’; riduce di molto il consumo di carta della scuola, perché contiene lo spazio per le comunicazioni, per le gite, per i rapporti genitori-insegnanti: la Preside ha detto che in questo modo potranno ridurre notevolmente le fotocopie; è infine stato l’occasione, per la scuola, di auto finanziarsi.

 

In fondo al diario scolastico ci saranno infatti circa 5 pagine di pubblicità: piccole inserzioni di aziende locali inerenti con la scuola (per intendersi: ci può essere la cartoleria, ma non certo un ‘negozio per adulti’… ci siamo capiti). Io per esempio ho aderito con Mammafelice, e ho versato 200eur alla scuola per mezza paginetta con il nome di Mammafelice e l’indirizzo web. Le aziende possono scaricare questa spesa, e la scuola raccoglie una bella somma che serve a sopperire alle mancanze dello Stato (!!!).
Voi cosa ne pensate? Alcuni pensano sia squallido, altri che sia utile. Ne parliamo?

Gli altri materiali che ci sono stati richiesti:
– l’abbonamento GTT per poter prendere l’autobus: questo farà risparmiare i costi degli autobus privati;
– 1 fototessera;
– 1 confezione di regoli;
– 1 risma di carta A4 per fotocopie;
– 1 album di cartoncini colorati A4;
– 4 quadernoni a quadretti da 1 cm;
– 4 quadernoni a righe di quinta;
– 8 quadernoni a quadretto di 0.5 cm con margini;
– copertine colorate: 2 blu per matematica, 2 rosse per italiano, 2 verdi per scienze, 2 gialle per geografia, 2 bianche per storia, 1 viola per inglese, 1 rosa, 1 arancione;
– 1 portapenne con i matite colorate e pennarelli;
– 1 astuccio con cerniera contenente 2 matite, 2 gomme, 1 temperino con contenitore, 1 paio di forbici arrotondate, 2 colle stic, 1 righello di 15 cm;
– 1 sacchetto per igiene personale con asciugamano piccolo, spazzolino con coprisetole, dentifricio, bicchiere di plastica, sapone liquido;
– 1 sacchetto con cambio completo;
– 1 paio di scarpe da ginnastica dentro un sacchetto di stoffa;
– 1 confezione di fazzoletti di carta.

Tutto il materiale deve essere siglato, compreso ogni singolo pennarello. Quindi io mi sono munita di etichette adesive prestampate, per non dover scrivere tutto a mano. Online ci sono vari servizi che hanno costi davvero contenuti. Io ho usato My Name Tags: mi pare di aver speso 14eur in tutto, prendendo 75 etichette adesive e 75 etichette stirabili. Ho già attaccato le etichette adesive sui colori e mi sono proprio piaciute: sono come plastificate, quindi non si staccano e non si rovinano. Fatemi sapere se conoscete altri servizi simili, così condividiamo l’informazione.

Le mie riflessioni:

1. Alle scuole manca persino la carta: fanno portare ai genitori le risme di carta perché lo Stato non ha più i fondi per nulla. Da quanto mi hanno detto le altre mamme, persino la carta igienica è razionata. Brutta situazione.
2. Non so la differenza tra astuccio e portapenne. Ho immaginato che il portapenne fosse quello rigido a fisarmonica, ma chi lo sa. Lo scopriremo in tempo?
3. In questa scuola ci si può lavare i denti! Per esempio nell’asilo di Bologna non si poteva ‘per motivi igienici’. Certo.

Infine lo zaino, che mi etichetta come ‘pessima madre che fa tanto la perfettina e invece è solo una mozzarella senza spina dorsale’.
Ero partita con tutta la mia filosofia, facendo una testa così a Dafne: perché lo zaino deve durare 5 anni, e deve essere solido, e non si devono comprare gli zaini con i cartoni animati, e la qualità, e l’ecologia e tutti i santi.
Poi al supermercato c’era questo fantastico zainetto lilla di Hello Kitty. E io l’ho preso. A mia discolpa posso dire che: è uno zaino vero, solido e robusto, con lo schienale rigido e le spalline imbottite; è costato 15eur perché era una fine serie. Però… bella coerenza, eh? 😉

A voi come è andata? Avete già scelto zaino, portapenne e diario?
Volete condividere tutte insieme la lista dei materiali che vi sono stati richiesti?



Commenti

78 Commenti per “Il materiale per la scuola primaria”
  1. Mia sorella le regalò lo zaino di Hello Kitty (anche nel suo caso era un fine serie, perchè mi ero raccomandata non spendesse) è durato dalla prima classe alle vacanze di Natale della quarta. Era color panna ed è stato lavato a ogni vacanza, ma si è rivelato resistentissimo 🙂 Mi permetto di condividere questo post nel gruppo FB “Mamma la scuola” di cui sono amministratrice. Ah, a scuola di Bimba grembiule bianco per le bambine e casacca nera per i bambini per tutti gli anni.

  2. Beh se hai speso solo 15 euro hai fatto un affarone! Io ho lasciato scegliere lo zaino a Samuele ma ammetto di averlo indirizzato perchè uno da 70 euro tutto plasticoso, poco pratico e senza spallacci larghi e retro rigido non glielo avrei preso. Ho speso 45 e mi ritengo comunque fortunata perchè ho visto dei prezzi… Anche io trovo assurdo che non ci si possa lavare i denti a scuola per motivi di igiene. Siete fortunati! Il mio bimbo pranzerà a scuola tutti i giorni ma non so ancora se sarà possibile portare spazzolino da denti e dentifricio. Domanda a cui forse non saprai rispondere neppure tu: ma cosa se ne fanno di 16 quadernoni? Sono tanti, no? Un’amica mi ha detto che molte scuole richiedono un astuccio di quelli a due o tre zip con set completi di pastelli e pennarelli e un astuccio a tubo con zip in cui tenere penna, matita, gomma… forse è questa la differenza tra astuccio e portapenne. Mamma mia… ma mi devo organizzare pure io con le etichette con il nome!

    • Dimenticavo: quasi tutte le scuole italiane sono in difficoltà e chiedono ai genitori una mano. Inutile lamentarsi e arrabbiarsi perchè la situazione rimane la stessa. Trovo invece che siano utili iniziative come quella del diario e la tua partecipazione al finanziamento della scuola. Io sono stata una mamma attiva al nido e alla scuola infanzia, spero di poterlo fare anche alla scuola primaria. La scuola è dei bimbi, dei genitori, degli insegnanti ed è molto più piacevole sentirsi parte di una comunità e dare una mano per raggiungere un obiettivo che lamentarsi e non fare nulla

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (17 anni)

        Claudia io sono d’accordo con te. Ovvio che anche a me dà fastidio che, con tutte le tasse che paghiamo, si debba anche comprare la roba per la scuola, ma non è che faccio sciopero sulle spalle di mia figlia.
        Io vorrei candidarmi come rappresentante, sperando che vada meglio che all’asilo 🙂

      • Sì, pure io d’accordo con te! Tutti i soldi che versiamo dove vanno a finire? Dovrebbero servire a far funzionare perfettamente la scuola pubblica… Ma tu sei davvero grande se vuoi fare addirittura la rappresentante! In bocca al lupo! E spero che scopriremo insieme a cosa servono tutti quei quaderni 😀

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Me lo sono chiesto anche io: ma 16 quadernoni a cosa servono? Va bene che all’inizio magari scriveranno con caratteri grandi, o magari ci mettono qualche scheda, boh, ma sembrano tanti anche a me. Magari è già tutta la scorta dell’anno, non lo so…

  3. ciao carissima,
    grazie per la condivisione. ho appena preparato l’etichetta con my name tags, b/n per averne 75 e 75 così provo. non so cosa etichetterò, ma alla fine finiranno presto già lo so. per lo zaino, ora luca è in terza e in prima optai anch’io per il suo tanto amato pokemon bianco e nero sigh! però per ora è ancora sano, vediamo dopo il lavaggio in questi giorni. per il diario mi sembra una buona idea. da insegnante e mamma odio quei diari enormi, pesanti, imbottiti, pieni di immagini con spazi di scrittura ridottissimi.
    un bacio, a presto.

  4. clarissa

    Noi la lista non l’abbiamo ancora e caspita non pensavo che per la prima elementare servisse cosi tanto materiale.
    Per il diario anche da noi funziona cosi, diario uguale per tutti al costo di 2 euro. Da noi si usa ancora il grembiulino (nero) e la blusa per i maschietti. Io ho preso due bluse all’OVS molto carine a un prezzo davvero ottimo.
    Non vedo l’ora di ricevere la lista dei materiali, mi è sempre piaciuta fin da piccola comprare quaderni e penne nuovi. Prenderò sicuramente qualcosa anche per me!

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Io sto iniziando a preoccuparmi per il grembiule: sento che tutti voi ce l’avete, e invece sulla mia lista non c’è. Non vorrei che spuntasse fuori poi quando nei supermercati sono introvabili… 😯

      Anche io sono appassionata di cancelleria ehheee

  5. Qui non fanno lavare i denti da un sacco di tempo, succedeva quando mio fratello era piccolo, ossia vent’anni fa, per motivi igienici. La carta la portiamo anche noi alle medie. Per il diario quando mio figlio maggiore era alle elementari, li portavi tutti la sua maestra d’italiano, si faceva dare delle agende tutte uguali e molto spaziose dalla banca e tutti avevano il diario uguale. So anche di classi prime che usano un quaderno per diario. Per lo ziano non è detto che essendo dei cartoni animati non ti duri 5 anni. Mio figlio ha preso quello di Dragon Ball e gli è durato 5 anni, è ancora in buono stato e spesso lo usiamo per la piscina.
    Buona scuola a te e a Dafne.

  6. Bella l’idea della scuola di autofinanziarsi con un diario uguale per tutti! mi piace!
    Anche il nostro piccolo plesso ha distribuito a giugno l’elenco del materiale da acquistare ed è un’ottima cosa.
    Quest’anno la mia pulcina farà la terza e io alle etichette adesive per i pennarelli ci sono arrivata per gradi. dalla materna alla prima elementare le ho scritte tutte e mano, l’anno scorso le ho stampate con un foglio di Excel, quest’anno le stamperò con Excel su un foglio di carta adesiva e le terrò di scorta, perché poi durante l’anno i pennarelli si perdono, le matite si consumano, ecc ecc…
    Il Diario: dopo un consulto con la parte razionale della famiglia abbiamo deciso no ai personaggi dei cartoni, perchè la scuola non è un gioco e si deve capire da subito. Comprato ieri un bel diario della pigna con tanti fiori e semplici poesie che le è piaciuto moltissimo.
    Un ultima cosa, il mio cruccio: l’astuccio/portapenne. in prima ne ho comprato uno, che a fine anno era in brutto stato, così l’anno scorso ne ho comprato un altro… quest’anno mi sono rifiutata e le ho detto che per ora andava ancora bene quello che aveva, anche se non è più il massimo, all’interno alcuni elastici si sono slabbrati. Il problema è che questi astucci per come sono fatti, a libro, con tre cerniere, ecc… costano tantissimo! 17-18 euro! qualcuna di voi ha trovato delle soluzioni alternative?

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Raffaella, hai ragione! Questi astucci sono CARISSIMI e in più sono fatti praticamente di cartone, quindi si rompono subito! Io infatti il primo lo avevo comprato a pochi euro dai cinesi, perché mi scocciava spendere 17eur in questo modo.
      Però non ho trovato alternative… forse alla Metro? ma non saprei.
      Sentiamo se qualcuna ha da dare dei consigli.

      • avevo risposto, ma nn vedo il mio commento, riscrivo scusandomi se sarà doppio.
        dicevo che non so perchè alvune colleghe vogliano questi astucci a scomparti che secondo me sono pesantissimi e poco pratici. spesso nn ci entrano gli accessori acquistati a parte (colla, forbici) i bambini più “leggeri” buttano tutto dentro senza guardare, i più precisini ci mettono ore per rimettere i colori tutti in ordine cromatico…
        Io suggerisco un astuccio in tessuto magari con due tasche, una grande per cola forbici e colori (a inizio anno sono 24, dopo un mese oscillano fra i tre (tutti uguali) e 45 😉 ).
        nella tasca piccola matita penne gomma e temperino).
        so comunque per esperienza che a metà anno tutto cambia ed ecco astucci distrutti, saccuccioli minuscoli, portaerei e scatole metalliche. Che bella la varietà :mrgreen: a volte non vedo l’ora di ricominciare anche se presto. .. :argh:
        ah, un’altra cosa, mia personale, odio le penne a frizione. non durano nulla e costano un botto. col calore si cancellano e con il freddo riappaiono gli errori.

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (17 anni)

        Aehm… cosa sono le penne a frizione? Tipo le Replay?
        Mammamia che ignorante che sono ahhaaaa

      • eh aspetta, non lo sai solo perchè quelle arrivano a metà della seconda! sono tipo le replay ma le replay le maestre non le vogliono, ce ne sono altri due tipi, uno usa e getta uno con le cartucce ricaricabili. Io ovviamente ho scelto il secondo tipo, pensando di fare un investimento… però non ne sono contenta al 100% xke dopo un po’ il gancetto sul tappo si rompe e la gomma si consuma. inoltre bisogna fare attenzione a comprare quelle con la punta 0,7 e non 0,5 perchè è troppo sottile e i bimbi, che non sanno ancora dosare la loro forza, la piegano!

      • Si anch’io le odio da mamma! ma qualcuno mi spiega perchè la vecchia penna stilografica non va più bene?!?!?

  7. Stefania dovrà fare la quarta,l’elenco del materiale necessario lo hanno consegnato a giugno insieme alle schede di valutazione.
    Il diario viene consegnato dalla scuola ed è incluso nella quota che si versa ad inizio anno scolastico(sono comprese anche le uscite didsttiche). Gli alunni indossano il grembiulino nero.
    Per quanto riguarda il materiale,anche noi dobbiamo portare la risma di carta ed il sacchetto con dentifricio,spazzolino ed asciugamano.
    Non dimentichiamoci ddelle copertine dei quadernoni,ne chiedono di ogni colore possibile!!!Avendo una cartoleria,ne ho sentite di ogni tipo:nere,marroni,blu scuro,azzurre,rosa,fucsia…

  8. Margherita

    Forse i tempi sono cambiati o forse la differenza la fa il luogo (io sto a Roma), ma quando ero piccola io (una quindicina di anni fa) non c’era alcuna lista, ne sono certa. Ognuno aveva il suo diario, l’astuccio che preferiva, i quaderni che voleva. Forse questo dà luogo a discriminazioni (chi ha più soldi ha cose più fighe, e io infatti non le avevo), ma a me piaceva moltissimo, era un modo di affermare la mia identità: io avevo un diario che era solo mio, l’avevo scelto io, era parte di me. Così come lo zaino, ho avuto lo stesso dalle elementari al liceo perché mi piaceva che fosse sempre più rovinato e vissuto… Odiavo gli astucci a diversi piani e molte volte non avevo proprio astuccio, tenevo il tutto nella tasca davanti dello zaino. Però veramente non ho una idea precisa: so che a me piaceva come funzionava. Ma forse far avere a tutti i bambini tutte le stesse cose li forza ad essere “se stessi” in altri ambiti, forse più importanti, non so. Che ne pensate?

    PS: adoravo il grembiule. Credo sia una cosa fantastica, alle medie infatti mi è mancato molto perché tutti hanno notato che io non avevo le magliettine che avevano tutti (quelle della Onyx). Sono decisamente pro grembiule! Anche se forse questo è un po’ in contrasto con quanto detto prima ahah 😀

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Margherita, io onestamente non mi ricordo. Non riesco proprio a ricordarmi…
      Sono sicura che alle medie ognuno sceglieva quello che voleva, ma alle elementari non mi ricordo come si facesse. A me pare che una lista ci fosse, tipo per le squadrette, cose del genere… ma va a sapere, ormai la memoria mi fa cilecca. :mrgreen:

      Per i vestiti: io non ho mai avuto vestiti di marca. Spesso riciclavo i vestiti di mia madre (quindi puoi capire: direttamente dagli Anni 60), e infatti i miei compagni mi prendevano abbastanza in giro. poi, essendo molto magra al periodo, ho optato per le minigonne ascellari: e lì hanno smesso di prendermi in giro. ahahahaa

  9. Mamma mia quanta roba! 🙁 😕
    Da noi non è stata fornita alcuna lista e pure io ero partita con l’idea di uno zainetto solido e concreto, decoroso ma non modaiolo, ma poi …lei si è innamorata di quello di Minnie e avendolo trovato in sconto di quasi la metà l’ho preso, a quel punto in versione trolley, visti i pochi euro di differenza, pensando ad ammortizzarlo anche come bagaglio a mano (noi viggia[va]mo parecchio per seguire mio marito).
    L’idea del diario per raccogliere fondi per la scuola mi sembra carina, anche se il fatto che sia qualcosa di imposto non mi piacerebbe.

    • Ah, da noi non c’è il grembiule ed è una delle cose che mi sono piaciute nella scuola che abbiamo scelto (pubblica). Solo per le ore di educazione all’immagine (disegno 😉 ma anche molto di più) ogni bimbo porta quel che vuole per proteggersi: dalla camicia vecchia di papà o mamma al grembiulino ikea plastificato e quando ho visto la classe così corolata e piena di personalità durante l’open day ho avuto conferma che era la scuola che volevo. La penso come Margherita qui sopra, ho ancora la mia vecchia invicta e lo zainetto a righe e li ho usati dalle elementari all’università. 😉

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (17 anni)

        Miii, lo zainetto Invicta o Seven! Io l’ho usato una vita.
        Per Dafne lo cercavo, ma nei super ci sono solo robe dei cartoni animati.

      • A ben cercare c’è 😉 però qaundo lo vedi su una primina effettivamente anche se è grande uguale a tutti gli altri fa davvero adolescente. Temo abbia comunque ragione mio padre: “mica penserai che durerà 5 anni o più come i vostri?” ;(

        Ho degli aggiornamenti: ho saputo dalle mamme del comitato genitori che da noi in genere non chiedono molto, in genere solo il classico kit di matite + pastelli + pennarelli, una risma di carta, rotoli di scottex (questo mi ha stupito), ma quest’anno ci sono più prime del previsto e quindi maestre nuove, per cui nessuno sa niente.

        Volevo ringraziare anche io la maestra Grazia, io conosco altre insegnanti come lei, per fortuna! L’amore per il bello effettivamente è un valore importantissimo e condivido tutte le riflessioni.

        E sì la scuola come dice Claudia siamo noi 🙂 vedremo che riusciremo a fare il prossimo anno

      • Grazia

        Grazie Ci.
        E un grazie ai genitori che ci credono.
        E che ci aiutano.
        In fondo e’ proprio vero, la scuola e’ di tutti.

  10. Grazia

    Cara Barbara e amichemamme,
    Io che nella scuola (materna) lavoro, posso testimoniare che la situazione e’ dura. L’entusiasmo e l’energia personali fanno tanto in questo lavoro, ma anche la disponibilita’ economica per i materiali fa una certa differenza. Se una maestra deve farsi un fegato cosi perche le facciano delle fotocopie per le attivita’ dei bimbi (non c’e’ carta, non c’e’ toner, “ma tanto alla materna i bimbi non fanno schede, non imparano, devono solo giocare”, la fotocopiatrice e’ guasta, etc etc), ogni giorno e’ un po’ piu’ avvilita e il lavoro con quelli che sono il nostro futuro (poca cosa, no?) ne risente.
    Non e’ ero che a scuola materna devono solo giocare: il bambino deve avere un lasso di tempo dedicato anche a saper tenere una matita in mano, a concentrarsi, rispettare il lavoro dell’amichetto di fianco. E ad ascoltare i propri pensieri. Chi dice o rede che non sia cosi, non Sto arrivando! Che restituirei una banda di selvaggi inferociti ai genitori, se non venissero scandite le giornate in un’alternanza di ” doveri” e gioco. Ricordo sempre che ai bambini leregole piacciono. Si, anche a quelli che si ribellano (quasi tutti), perche dentro la regola si sentono liberi, autonomi e protetti.
    Altra domanda: come si fa a pensare di insegnare il gusto del bello ad un bambino se e’ tutto fatiscente, con colorini da ospedale che nella migliore delle ipotesi non vengono ritoccati dagli anni ’40? E non voglio neanche toccare l’argomento sicurezza e parlare di cose accadute in prima persona, perche altrimenti si apre una voragine.
    Credo moltissimo nella forza del bello: una cosa bella ti fa venire voglia di usarla/leggerla/studiarla/mangiarla. E’ un fatto assodato. Filosofi e pensatori hanno scritto migliaia di pagine sull’argomento. Ora perche un bambino dovrebbe essere ” esteticamente” costretto a frequentare un posto (che tecnicamente e’ quello che frequenta di piu’ in tutto l’arco dell’anno) e vedere muri scrostati, maestre che non possono abbellirli attaccando nulla perche altrimeni vien giu anche l’intonaco? E non vado oltre, gli esempi sarebbero infiniti. Un posto bello ti invoglia, la voglia ti rende una persona piu felice, la felicita ti rende produttivo ed efficace. Non sono un genio, ma mi paiono concetti lapalissiani.
    Detto questo posso dire che anche io autofinanzio la mia classe: foto, biscotti fatti e confezionati con i bimbi e poi venduti, piccoli lavoretti. E pur non ottenendo grandicose, posso permettermi di comprare qualche libro interessante per loro, materiale didattico, etc.
    Chiedo perdono per l’enormita’ del messaggio, non voglio annoiare nessuno.
    E’ che mi salgono conque carogne in testa quando penso a queste cose.
    🙄

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Grazia, ti vorrei abbracciare. Hai detto delle cose IMPORTANTISSIME, secondo me. Anzi, ci sarebbe da scriverne un post intero, e magari venerdì lo faccio, riportando il tuo commento, perché è troppo troppo troppo vero.

      Intanto la difficoltà delle insegnanti: io quando sento i genitori che si lamentano dei 10eur da portare, mi incavolo. Le maestre comprano cose per i nostri figli, mica vanno in pizzeria! Non danno i 10eur, ma poi magari a Natale devono fare i fighi e comprare gli orecchini alla maestra. Perché così si mettono in mostra.

      Poi mi colpisce molto la teoria del bello, anche noi lo diciamo sempre in famiglia: i bambini, come tutti gli esseri umani, hanno bisogno di cose BELLE (buono, bello, vero… ricordi?). Qui abbiamo scuole che letteralmente cadono a pezzi, crollano sotto i terremoti, mancano di riscaldamenti e aria condizionata, sono sporche e fatiscenti, peggio delle corsie di ospedale.

      Dobbiamo solo dire GRAZIE agli insegnanti che ogni giorno lottano contro il sistema per tenere in piedi la scuola pubblica.

      • Grazia

        Ecco. Mi hai fatto commuovere. E di brutto. Perche una vera maestra non vuole sentirsi dire grazie, le basta cogliere che i suoi insegnameni abbiano attecchito nel bambino.
        A una vera maestra non frega niente del regalo dei genitori: fa piacere e’ vero, ma lo farebbe qualunque cose, anche un fazzoletto da naso di cotone con le iniziali, per dire e per tornare al discorso del bello. Non mi ritengo virtuosa, ma sia io che altre colleghe hiediamo Epressamente niente regalo a Natale, ma:
        1) busta con offerte libere per comprare materiale i bambini
        2) lista di cose che servono per la classe

        Io mi ritengo una maestra privilegiata perche le schede gliele posso fare a colori, anziche sbavate e in bianco e nero, perche posso fare i cd musicali e per tanto altro. Ma lo faccio con le mie tasche, perche detesto con l’anima le cose fatte male. Ma chi non puo’?

        E’ triste Barbara lavorare cosi, triste anche perche poi c’e’ pure la burocrazia. Avevo trovato genitori disposti a dare il bianco nel we…non han potuto. Risposta: motivi di sicurezza.
        😯

        Sicuramente Heidegger ha parlato molto del bello e anche Adorno. Ma sono certa che c’e’ anche qualcun altro di interessante. Forse anche la Montessori stessa se non sbaglio. Ma anche Joyce ne ha parlato.

        L’abbraccio…loprendo taaaaanto volentieri!

        Ma lo restituisco anche.

        😉

      • non c’è bisogno che lo leggiamo dai filosofi, basta passeggiare e confrontare un bel prato e una strada sporca…

      • Grazia

        Certo, e’ quel che dicevo. Non bisogna esser geni per capire certe cose.
        E invece “chissa’” perche, e’ meglio spender soldi in altro.
        Mi fermo qui, perche ischio di essere ridondante.
        Grazie Matilda.

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (17 anni)

        Confermo: qui da noi il Comitato Genitori si è offerto di ridipingere le classi, ma non si può appunto per motivi di sicurezza. Non so se piangere o se ridere.

      • Grazia

        Non so Barbara.
        Io rimasi cosi basita da non articolare neanche mezzo pensiero.
        Perche i pezzi di intonaco che cadono in testa (letterale, non metaforico) rispondono alle norme di sicurezza?
        Meno complicazioni e piu’ fatti!! :argh:

      • Lulù

        Ciao a tutte, mamme e colleghe.
        Io sono mamma di tre bambini e insegnante e coordinatrice di una minuscola scuola dell’infanzia privata, in una minuscola isola di Venezia. Io per i miei figli ho sempre tirato la cinghia per poterli mandare in una scuola del’infanzia privata di suore oltre che per motivi religiosi, per motivi umani! Almeno nel mio caso, nella scuola dei miei bambini, che è stata anche la mia, ho verificato come la forza della collaborazione pratica tra genitori possa rendere veramente più bella la scuola! bella non solo esteticamente ma anche “dentro”. Non parlo di forza economica o forza dell’invadenza maleducata di genitori pettegoli ma forza di amore per il proprio ambiente, per il futuro della città, fiducia nei confronti di maestre volonterose e voglia di donare un pochino del proprio tempo, gratuitamente!!!!
        La stessa cosa cerco di realizzarla nella mia scuola dove quest’anno sono iscritti sette bambini, ci lavoriamo in quattro e i soldi per le nostre paghe spesso mandano in rosso acceso il conto. Ma se non abbiamo paura e un pochino ce ne freghiamo del “non si può fare”, i nostri bambini respirano aria di casa accogliente, bella e sicura anche se povera!!!!

      • Grazie Lulu’,
        Che bella immagine hai dipinto.
        Proprio vero: volere e’ potere!
        Ciao collega!

      • Anche da noi all’asilo l’anno scorso, il comitato genitori si era proposto per sistemare il giardino, sistemare le sedie, c’era un nonno falegname che avrebbe pure sistemato i tavolini, non si poteva, ragioni di sicurezza..se poi il bambino si fa male perché il nonno ha sistemato la sedia..e certo però se cade perchè la scuola ha lasciato il tavolo rotto va bene.
        Che nervi.
        Per il diario io la trovo una cosa bellissima la sponsorizzazione, dovrebbero farla per qualsiasi cosa..visto che lo stato non ci pensa, magari i privati potrebbero sistemare alcune cose con donazioni e sponsorizzazioni, per dire qui nel cortile della scuola, c’è un giardinetto fatiscente, se una ditta mettesse la sua pubblicità per sistemarlo a me non farebbe schifo..

  11. Un ulteriore consiglio, fate scorta di matite color rosso (soprattutto), azzurro, verde, giallo sono quelli che vanno di più. Ci sono dei posti dove vendono confezioni monocolore così non vi tocca andare a comprarli sciolti durante l’hanno che costano di più.

  12. Allora, noi abbiamo comprato solo lo zaino e l’astuccio con 3 cerniere completo di pennarelli e matite, di topolino che era a offerta all’ipercoop, poi compreremo un paio di quadernoni a quadretti grandi ma per il resto non abbiamo ancora nessuna lista, e non sappiano neanche quando faremo la riunione con la maestra.
    Mi piace moltissimo l’idea del diario uguale per tutti e sponsorizzato da aziende locali!
    E penso proprio che ordinerò online anche io le etichette adesive! Ora mi leggo anche gli altri commenti! Grazie mille!

  13. ELisabetta

    io mi ricordo (e son passati 30 anni… o mioDio) che avevamo il grembiule ognuno il suo diario il suo zaino o cartella, un unico libro ( il sussidiario) e i quaderni pieni di esercizi, frasi e dettati scritti a mano. Ma capisco e approvo l’idea del diario uguale per tutti per autofinanziare la scuole e alleggerire le necessarie spese che toccano alle famiglie. Purtroppo da noi le maestre virtuose sembrano essere sparite. i miei bimbi sono ancora piccoli, ma ho diversi cugini e non ti dico le polemiche perchè i bambini riempiono decine di quaderni (per ogni materia )di fotocopie, con conseguente consumo di colla, quaderni e carta. E questo perchè le stesse maestre che hanno fatto acquistare i libri poi non li ritengono adeguati, e per finire si lamentano che i bambini non sanno scrivere! il dettato sembra essere sparito, si riempiono solo i puntini, non si ricopia una frase neanche a pagarla. Non ci sarebbe da litigarci? quando ero alle superiori il prof di tedesco ci faceva ricopiare di sana pianta esercizio dal libro e risposte e se dovevamo tradurre, prima si copiava la parte in lingua e POI si traduceva. Perchè così si impara…e beh aveva ragione….Io ti dico la verità son contenta che siano ancora piccoli!! Mi spiace solo nn essere al passo con te!!! Elisabetta

    • Grazia

      Cara Elisabetta,
      Chericordi mi hai fatto venire…i dettati ortografici…che meraviglia!
      La nostra scuola vintage che icono tanto vecchi maniera, non e’ stata poi cosi malaccio.
      Anche quando ti mandavano dietro la lavagna perche parlavi troppo!
      :mrgreen:

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Ohmamma, che brutta situazione. Io non so se ce la faccio a stare zitta, se mi succede la stessa cosa. :mrgreen:

  14. mammamaestra

    La mamma: il mio piccolo quest’anno frequenterà la prima classe della secondaria di primo grado e già mi mancano le liste delle sue meravigliose maestre, le serate passate a etichettare tutto, a foderare i libri che hanno quel meraviglioso profumo di nuovo e di mistero…
    La maestra:vista da questa parte della cattedra la situazione è ancora peggio di quel che pensiate. Non potete immaginare lo sconforto… Dopo 28 anni scolastici uno dovebbe essere stufo, poi arrivi a scuola e ti vedi davanti 26 paia di occhietti che ti guardano curiosi, pieni di aspettative e ricominci. Ricominci ogni settembre…
    Posso spezzare una lancia? Non tutte le maestre fanno un uso smodato delle fotocopie, io non le sopporto ma per alcune attività, soprattutto in prima, sono utili… Certo è una tristezza sfogliare un quaderno e vedere una dopo l’altra pagine incollate, non colorate, mal incollate…
    Ok. Mi fermo. In bocca al lupo a tutti per il nuovo anno scolastico!!!!

  15. Ba, preparati a comprare una quantità industriale di villa e colori (che dopo due settimane, a forza di temperare e temperare li aveva già finiti Sara…)
    Da noi chiedevano anche la carta igienica, i rotoli da cucina e il sapone.
    Che quando ci siamo trasferiti per me il vero abisso e’ stato con la scuola:
    L’unica cosa che le facevo portare nella cartella (della scuola, qui gli zaini di hello kitty li usano fuori scuola) erano matite e gomma. Che non ha mai usato, perché in classe ogni tavolata (son divisi secondo il livello di apprendimento) ha a disposizione tutto l’occorrente. Pensa la scuola anche ai quadernoni (che poi ti da a fine anno).

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Un altro mondo, un altro mondo…

      • Dimenticavo: la mensa, nel Borough che comprende la scuola di Sara, e’ gratuita. Non è così in tutti i Boroughs (noi viviamo a Lewisham e nelle scuole qui intorno pagano la mensa e i genitori si arrangiano con i lunchboxes). La sua scuola e’ a Southwark dove dallo scorso anno hanno lanciato il programma free healthy meals at school. Le scuole primarie hanno quesi menù controllati da nutrizionisti (Jamie Oliver qualcosa l’ha ottenuto dopotutto) gratuiti.
        Credo sia un’iniziativa che verrà piano piano allargata a tutti gli altri Boroughs.

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Mamma di Dafne (17 anni)

        Da noi la mensa si paga, purtroppo.

  16. Era colla….colla non villa (il mio iPhone e’ ubriaco)

  17. Giovanna

    mamma mia..da noi niente lista…impazzirei a mettere i nomi..ma più o meno ho preso le stesse cose…e lo zainetto lo aveva regalato la befana….bella l’idea dello spazzolino..da noi sembrerebbe fantascienza…si al grembiulino che si tiene fino in 5 e il diario in prima nn serve ma visto che avevo risparmiato sullo zainetto ho ceduto e ne ho comprato uno winx..a SOLI 14 euro!

  18. credo che per portapenne intendano un astuccio normalissimo tipo bustina dove mettere la scorta o il temperamatite con il contenitore (almeno da noi era così). è una bella scuola quella che ti permette di lavarti i denti o chiede il cambio completo per eventuali…disguidi.
    per quanto riguarda l’autofinanziarsi non trovo nulla di male, è un po’ come le feste di fine anno o la vendita dei lavoretti di natale.
    nella scuola di mio figlio il diario il 1° anno non lo hanno fatto comprare: avevano un quadernino detto “delle comunicazioni” con copertina uguale per tutti. quest’anno non so, perchè purtroppo la lista la danno il primo giorno di scuola.

  19. ah, dimenticavo, (sono scribacchina stasera!)concordo con chi diceva che ci sono colori che vanno per la maggiore. io le scatole di matite le compro da sempre alla Lidl quando ci sono le offerte. hanno i colori essenziali, costano poco e non hanno nulla da invidiare ai prodotti di marca. man mano che finisce una matita dell’astuccio sostituisco.

  20. monica

    Ormai la scuola è alle porte, qui, a 80 km a nord di Roma la scuola inizierà l’11 settembre. Data funesta. Quest’anno sono in quinta elementare ed in seconda. Ancora bene, costi contenuti. Dal prossimo anno inizieranno i dolori. Da noi niente lista, qualche indicazione la danno le maestre di prima il primo giorno di scuola. Grembiule blu per maschi e femmine. Da comprare a settembre/ottobre per tutto l’anno, che se il bambino cresce poi li trovi solo nelle mercerie a peso d’oro ma ti salvano i vestiti e non è poco. Zaini, io ho imposto una regola UNO zaino per tutti e cinque gli anni, senza se e senza ma. Con quella grande ha funzionato. Astucci, nota dolente, fino a metà della terza mia figlia aveva quelli enormi, a 3 scomparti, poi all’ennesima distruzione siamo passati ai portapenne (i sacchetti). Il piccolo è in seconda e seguitiamo con questi astucci enormi. Poi ad ogni occasione, offerte, svendite o altro, compro confezioni maxi di penne (replay…) matite, colori, gomme, temperini, pennarelli, etc. Quadernoni, che compro in offerta. Nessuna sigla da nessuna parte. Diciamo a discrezione dei genitori. Una parte del materiale, soprattutto la carta da fotocopie per i primi due anni viene fornita in minima parte dalla scuola e per il resto provvediamo noi. Non c’è l’opzione lavaggio denti, sarebbe buono ma onestamente non fondamentale. Mi sarebbe piaciuto che chi fornisce il servizio mensa della scuola provvedesse anche alla merenda di metà mattinata, purtroppo il comune non ha soldi e già lo scorso anno ha dovuto eliminare il contributo sulle spese della mensa, quindi paghiamo tutto noi.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (17 anni)

      Noi per Dafne abbiamo scelto le 27 ore, quindi due rientri alla settimana, e paghiamo tutto il resto: la mensa, la cooperativa in assistenza durante l’ora dei pasti e un tot anche per ogni giorni in più passato a scuola. Noi lo abbiamo scelto: io non volevo farle fare il tempo pieno, mi sembra ancora piccola (lei fa gli anni il 16 Dicembre). Ma le altre famiglie che hanno chiesto il tempo pieno e sono capitate malauguratamente alle 27 ore, dovranno pagare quindi 3 pomeriggi interi di scuola con i propri soldi.

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