Bambini in cucina

Pubblicato il 26 Giugno 2013 da • Ultima revisione: 8 Novembre 2017

bambini-in-cucina

I bambini sono competenti. La Montessori lo sapeva. Per questo ha sempre parlato di autonomie, competenze, libertà ed – ovviamente – di educazione.

Io non ho le competenze della Montessori (ovviamente): in questi anni ho letto molto di lei e del suo metodo,  ma non sono un’insegnante e non so se negli anni ho fatto tutto bene. Sono una mamma, e questo secondo me basta per prendere ciò che di bello ho colto dalla Montessori, senza diventare per forza un’istituzione in merito. Mi piace avvicinarmi al suo metodo senza sposarlo per forza.

E quindi, quale migliore occasione della cucina? I bambini sono competenti: sanno fare. 
A 5 anni sanno lavarsi e vestirsi da soli, apparecchiare e sparecchiare, pettinarsi, mettersi le scarpe, cucinare e persino leggere e scrivere, in alcuni casi.

Mi dispiaccio quando sento dire:
– Vorrei che i figli rimanessero piccoli per sempre. 

Mi dispiaccio perché questo sentimento va contro la vita stessa: i figli non ci appartengono, noi abbiamo solo il compito di regalargli una infanzia felice e lasciare che trovino il proprio talento, le proprie competenze.

La parte per me meno bella della maternità è stata proprio la prima: i primi due anni di vita, quelli in cui il bambino dipende totalmente dai genitori, deve essere cambiato, lavato, nutrito e vestito. Prima del raggiungimento delle proprie autonomie.
Per me è stata la parte più complicata, e non scambierei la tenerezza di una neonata contro l’autonomia di una bambina grande.

Adesso ci divertiamo insieme, facciamo cose insieme. Ma anche da sole. Ed è questo il bello.
Perché aver paura della solitudine, se può diventare l’espressione di una propria creatività, la fucina delle proprie idee?

Competenza. Questa è la nostra parola dell’estate.
Prepararsi alla prima elementare con la consapevolezza di consegnare una figlia grande al mondo, capace di orientarsi a scuola, vestirsi da sola, preparare la cartella, fare i compiti autonomamente, preparare la merenda.
Crescere.

Come ieri, mentre io lavoravo: Dafne ha cucinato due torte salate buonissime, e io non ho fatto altro che spiegarle come fare, mentre continuavo a lavorare. Non ho partecipato affatto, se non quando è stato il momento di tagliare e cuocere i peperoni nel microonde.

Ha cucinato da sola, e poi ha mangiato. Abbiamo mangiato tutti insieme.
Una torta salata era fatta con: pasta sfoglia, ricotta e uova, mozzarella, tonno e peperoni.
L’altra era fatta con: pasta sfoglia, ricotta e uova, mozzarella, prosciutto cotto.

I bambini sanno cucinare.  Gli piace.
Diamo ascolto alla Montessori, impariamo anche noi ad essere competenti come genitori: lasciamo che facciano, che crescano, che imparino, che si sporchino le mani.
Sostituirci a loro, in tutto e per tutto, è un male doppio: per la loro crescita, e per la nostra libertà.



Commenti

11 Commenti per “Bambini in cucina”
  1. cucinare con i miei figli mi piace….e paice anche a loro..
    ora che sanno leggere svolgono alcune ricette in piena autonomia con l’aiuto solo per accendere il fuoco…..
    con alcune ricette e facile divertirsie sporcarsi ..e la cucina sembra un parco divertimenti ma tanto poi si ripulisce……
    mi piace e la montessori aveva pienamente ragione.
    io l’ho conosciuta attraverso claudiaporta e al ringrazio epr questo perchè misi è aperto un mondo…..

  2. carla

    complimenti alla piccola chef !! proprio ieri, al ritiro della pagella del mio nano n°2, la maestra sottolineava come i bambini “sanno fare”, e nel caso della cucina sono più abili di quanto noi pensiamo (tanto x cominciare, si scottano meno di un adulto… 🙄 ). lei ha proprio dato come compito x le vacanze “aiutare la mamma in cucina, con tante buone ricette”. e io condivido da sempre: l’appagamento di un piatto preparato e consumato insieme ha un significato ben più profondo per la loro autostima rispetto a un bel disegno esposto “solo da guardare”. senza sminuire ogni attività espressiva, s’intende 😉 !

  3. Valentina

    Lo sai che la mia Sofia (5 anni fine agosto), “arruolando” anche Riccardo (7 anni prossima settimana) mi ha fatto una sorpresa stupenda un paio di giorni fa? Mentre ero in cucina a preparare la cena ha piegato tutti i panni (ed erano tanti) della cesta “blu” (sa perfettamente che in quella blu si piegano e in quella bianca si stirano). L’idea è partita dalla Sofi poi Richi per quieto vivere le ha dato una mano :mrgreen: ma la cosa fantastica è stata il piegare i pigiami, come dice lei “a rullo”, -” Mamma come fai te ancora non mi riesce ma a rullo va bene lo stesso, nel cassetto c’entrano, prova”- Fantastica. Sono veramente soddisfazioni. Ah, come pulisce bene il pesce lei nessuno in famiglia, con quelle manine svicera l’impossibile 😉 Richi cerca di svignarsela sempre, oh ma è nel DNA mannaggia 😯 ….ma sa che la mamma Valentina non demorde, sarà abile e arruolato pure lui!!! Bacio!

  4. Il bello di avere dei figli sta proprio nel vederli crescere! 😀

  5. eva

    per me invece vedere le mie due bimbe stare sedute da sole, alzarsi in piedi e parlare per la prima volta sono state l’emozione più bella, le prima vertiginosa autonomia conquistata. Trovo emozionante poter assistere a questo meraviglia, alla volontà di crescere che si afferma per le prime e faticosissime volte. Ora proverò un po’ di più a coinvolgere la mia quattrenne in cucina, visto che stamattina si è pure spalmata un capolavoro di fetta biscottata con la marmellata.

  6. A volte cazzio L. perchè quando Ale se ne esce con un “posso aiutarti???” in cucina, anche quando realmente ci sarebbe una cosina che puo’ fare lui dice che non ha bisogno, forse a suo modo di vedere per non gravare su di lui…! Mio nipote A, un bimbo vivace e frizzante che salta sempre quando viene a trovarmi mi aiuta eccome…e io lo responsabilizzo e lo elogio, sono grandi e autonomi, non facciamo come le nostre nonne!!!!

  7. stefania

    Visto che siete espertissime… ho un bimbo di quasi 2 anni lui mi “ciede spesso” di permettergli di “aiutarmi” quando cucino e è molto interessato: cosa posso fargli fare? Grazie!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *