Le parole dei bambini

Pubblicato il 13 Giugno 2013 da • Ultima revisione: 7 Agosto 2014

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La scrittura è un miracolo. Ma io questo lo sapevo, perché le parole mi hanno salvato la vita tante volte: quando scrivevo da sola in piena notte alla luce del mappamondo, quando scrivevo a scuola, quando attraverso le poesie ho conosciuto l’uomo della mia vita, quando grazie alle parole ho aperto un blog che è diventato il lavoro della nostra vita.

Non volevo che Dafne imparasse a leggere e scrivere prima di andare alla scuola elementare: lei è, proprio come noi, una persona che si annoia facilmente. Il mio timore quindi è che, una volta arrivata alle elementari, si annoi presto a fare cose che ha già imparato, e che la scuola inizi a starle antipatica.

Ma la testa dei bambini non si può fermare (perché, la nostra si può fermare?).
E così Dafne ha imparato da sola. Conquistandosi lettera per lettera, chiedendo a tutti:
– Che lettera è questa?
– Come si scrive questo?
– Come si legge questo? 

Nessuno ha potuto fermarla, tanto più che a scuola ha un libro di prescrittura pieno di lettere tratteggiate: per lei è stato un gioco, ma anche una sfida.
Le piace, e io sono felice.

E allora ogni tanto trovo sul comodino un suo messaggio segreto, che lei nasconde bene sotto i miei libri:

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Oppure trovo un suo ‘libro’ sotto il piatto, a cena:

le parole dei bambini

E mi dice sempre:
– Mamma, grazie che mi hai fatta.

Ma figurati, è un piacere. Non mi sono mai divertita tanto in vita mia, lo sai?



Commenti

22 Commenti per “Le parole dei bambini”
  1. Bella Dafne… la penso come te… ogni cosa a suo tempo… ma ultimamente il mio bimbo (4 anni e mezzo) vuole scrivere… ha imparato prestissimo a riconoscere le lettere (2 anni e mezzo… così per gioco con la lavagna magnetica) … è un bimbo curioso… e ora ogni tanto mi dice “mamma come si scrive …” e io gli dico lettera per lettera e lui riproduce le sue letterine… fino a scrivere la parola intera…

    • chissà se anche mio figlio l’anno prossimo mi chiederà “come si legge questa?” per ora è affascinato solo dal numero otto e la scritta IKEA. Infatti per lui la i, è la i di IKEA e non di chessò imbuto piuttosto che Imperia (la città che ama perché c’è il mare). Ogni cosa ha il suo tempo. Ora, per lui, è tempo di giocare.

      Mi immedesimo, però, in Barbara quando trova queste “letterine” spontanee di Dafne…. da mamma di una cinquenne con lo stesso “vizio” di scrivere letterine, io mi sciolgo e la lacrimuccia mi scappa. Vero Barbara?

  2. aspirantemamma

    Ma io sono senza parole!
    Sa scrivere!
    E pure bene!
    Cioè, voglio dire, ha scritto bene “RINGRAZIARTI”!
    Se penso che ti sembrava indietro perché non camminava…marò :argh:
    E quello che scrive poi? “Grazie che mi hai fatta”….quanto ti sei sciolta ?

  3. Che frasi piene di amore!!E’ una bimba tenerissima!
    Il mio bimbo di 18 mesi già mi indica le lettere perchè vuole sapere cosa sono, per ora riconosce la o…ma credo sia solo una fase. 😯

  4. carla

    sono in lacrime…sì, le parole sono tutto, se non altro sono la gran parte…io ho conosciuto il mio grande amore (nonchè marito!!!) per lettera (sìssì, quella di carta!!!)(ricordiamoci che ho la tua età, non sono vetusta!!! 😕 ). ho annunciato l’arrivo dei miei adorati figli tramite lettera (sempre di carta, eh!!). e credo di aver contagiato con la mia passione anche la mia famiglia (ne sono orgogliosa) e conservo gelosamente ogni singola dichiarazione di amore infinito dei miei nani, sempre su carta, ovviamente! …devo dire che le mail fanno risparmiare un sacco di spazio 😉 , ma alle parole non si può rinunciare!!! Mai!!!!

  5. è veramente avanti! il mio sta appena imparando a leggiucchiare ma è ancora distante dallo scrivere autonomamente frasi così articolate.

    E quel ‘mamma, grazie che mi hai fatta’ è un manifesto di felicità.

  6. irene

    Ma di quanta dolcezza sono capaci ‘sti nanerottoli…
    in realtà il mio ha 4 anni e mezzo e mi chiede come scrivere il suo nome e SPIDERMAN, e li scriviamo ovunque…ma chi lo sa, magari prima o poi scriverà anche a me una letterina così…

  7. Amalia

    Quant’è dolce!
    Poi lasciatelo dire da una che ha a che fare coi bambini, Dafne è avanti, assecondala in quello che fa, è prorpio brava

  8. Marilena

    Mi hai fatta commuovere…, no davvero, ma “grazie che mi hai fatta…” fa proprio piangere..di gioia:)

  9. che dolce!
    hai ragione che non possiamo fermarli..

  10. Beh io dico che non si deve frenare la natura di ognuno piccolo o grande che sia 🙂 A quattro anni io scrivevo e leggevo e quanto mi divertivoooooo … certo i miei non hanno permesso che facessi la “primina” allora ma l’anno successivo sì …
    Quindi Dafne ti auguro di conservare questo piacere grande di divertirsi a scoprire ed imparare!!!! Ed … 1 bacio alla mamma che l’ha fatta 🙂

  11. Io ho imparato presto visti i tristi trascorsi da mancini di mia mamma e del nonno e ho spiato anche i miei figli per vedere se erano mancini o no..così con questo particolare interesse tutti e due hanno imparato a leggere e scrivere prima di andare a scuola..ma per me era perché si divertivano troppo a scrivere sia con la destra che col la sinistra e a lasciarmi nel dubbio… 8)

  12. Come è tenera!!! E poi “grazie che mi hai fatta” è un’espressione bellissima! Ci credo che ti diverti un sacco!!!!

  13. mina

    Oddio, “grazie che mi hai fatta”, adesso piango!

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