Zecchino d’Oro: Intervista a Sabrina Simoni
Pubblicato il 23 Novembre 2012 da Mamma Felice
Sabrina Simoni è la direttrice del Piccolo Coro dell’Antoniano: pianista, compositrice, diplomata in musica corale, e non solo. Tanti anni di esperienza alle spalle, e di studio.
Stamattina l’ho intervistata al volo, per chiederle alcune mie curiosità.
Sabrina ha studiato sempre: fin da piccola ha avuto una passione per lo studio in generale. Ama proprio imparare, apprendere, conoscere cose nuove.
A 8 anni si è innamorata della musica e ha iniziato a studiarla anche professionalmente.
Ha frequentato il Liceo scientifico e contemporaneamente il Conservatorio Musicale, diplomandosi in pianoforte principale a 23 anni.
Quando all’Antoniano c’era ancora Mariele Ventre, lei era già una attiva collaboratrice: seguiva il gruppo giovanile delle Verdi Note e affiancava la stessa Mariele nelle prove. Questa è stata una delle sue palestre di vita, oltre allo studio:
Ho passato tantissimo tempo ad ascoltare, proprio tanto, le sue prove, in silenzio.
E piano piano ha iniziato a preparare piccoli gruppi di voci, affiancarla per i testi e la preparazione dei singoli gruppi, diventando il suo braccio destro.
Per lei l’ascolto e la pratica rappresentavano un interesse e un’opportunità professionale: avere materia viva su cui lavorare, i cori dei ragazzi o il coro dell’Antoniano, poter lavorare con i bambini e le voci bianche.
Dopo la morte di Mariele Ventre, fu immediata la scelta di nominarla direttrice del Piccolo Coro: lo stesso Padre Berardo, direttore dell’Antoniano al tempo, la chiamò per dirle di proseguire il suo lavoro con il Piccolo Coro.
Nel frattempo Sabrina ha studiato ancora, prendendo il Diploma di Musica Corale e Direzione di Coro e poi il Diploma di Composizione.
Lei è qui da 17 anni, praticamente. Ha dato un apporto diverso musicalmente ed artisticamente a tutto il coro dell’Antoniano: ha portato se stessa, la sua personalità e la sua professionalità, ha portato tanta ricerca. La ricerca di un suono, l’accompagnamento al pianoforte, una ricerca di suoni che ritiene non sarà mai finita.
Il Piccolo Coro adesso è composto da circa 60 bambini. Ogni anno viene emesso un bando di selezione, verso Gennaio e Febbraio, in cui Sabrina ascolta i bambini candidati e sceglie i nuovi elementi del coro. Bambini che hanno dai 3 fino agli 11 anni. Li ascolta bene, suona qualche nota al pianoforte per accompagnarli, sceglie gli elementi più idonei a ricomporre il coro in base ai bambini che nel frattempo lasciano il teatro, e così via. Si prova con costanza, ma sempre tenendo conto che di fronte ci sono dei bambini: due o tre volte alla settimana, senza ansie, né competizione.
Molti dei ‘suoi’ ragazzi hanno proseguito la carriera musicale, in questi anni. Un esempio? Irene Puccia, che adesso è in Svizzera ed è diventata una brava pianista in un quartetto di musica classica. Altri ragazzi hanno scelto la strada del Conservatorio, sono diventati strumentisti, stanno inventando il proprio futuro musicale.
Perché la musica è un mondo:
Le attività espressive come arte e musica ti creano un approccio creativo alla vita, conoscitivo, curioso. un atteggiamento mentale diverso, un’opportunità di attingere a questo tipo di nutrimento che ti è stato lasciato per tanti altri ambiti della vita, per avvicinarsi alle altre cose con un’attenzione diversa.
Si sente, la passione. Si sente l’amore per la musica, l’intensità di chi vive a pane e musica da anni, e non ha ancora smesso di amare profondamente il suo mestiere. E ce ne fossero, scusatemi…
Ho chiesto a Sabrina quali sono le 5 canzoni imperdibili dello Zecchino da fare ascoltare ai bambini:
Popoff, dallo Zecchino del 1967;
Goccia dopo goccia, dallo Zecchino 1994;
Lo scriverò nel vento, dallo Zecchino 2006;
La danza di Rosinka, dallo Zecchino 2009;
E poi tutte le ninne nanne,che sono proprio dolcissime: Chiccolino di caffè (1962), Quando è l’ora di fare la nanna (1966), Se per miracolo (fatta dal coro con pianoforte, un grande Chopin rivisitato in chiave moderna).
goccia dopo goccia è splendida!!!
Bellissime canzoni quelle indicate da Sabrina e quante altre ancora ce ne sarebbero! Da sempre appassionata dello Zecchino, Quando ero piccola volevo conoscere Mariele: Ogni tanto telefonavo all’Antoniano ed alla fine ci ho parlato. Avevo 13 anni. Ci sentivamo ogni tanto e nel .91 sono andata a trovarla all’Antoniano ed ho assistito ad una lezione del Piccolo Coro. Fu davvero magico: un’atmosfera di profonda semplicità, di grande serenità, una sincera e pacata gentilezza nei miei confronti da parte di tutti, piccoli e grandi, come vivere nella magia di una fiaba fatta di amore, amicizia, accoglienza, condivisione. Nel .94 ho assistito ad un concerto del Piccolo Coro venuto a Roma e nel .97 ad un altro, (sempre a Roma), in occasione dell’inaugurazione di una scuola elementare che prendeva il nome di Mariele Ventre. Lei era scomparsa da un anno e mezzo e mi aveva invitato sua sorella. Poi ho perso i contatti. In fine, Giada che è allo Zecchino, nel percorso che l’ha portata fin lì, si è preparata con il mio maestro di canto: che ha circa 70 allievi, di tutte le età e che insegna tutti i generi musicali: dalla musica classica alla musica leggera. Una buona notte da Ari.
Grazie per il tuo racconto, Arianna!
Mi piacerebbe tanto sapere come hai fatto a prendere contatto con Mariele. Io anche sono una fan dello zecchino e ho la stessa età che avevi tu quando hai parlato con la direttrice del Piccolo Coro. Mi piacerebbe molto parlare con Sabrina Simoni e fare ciò che hai fatto tu nel ’91.
Spero che tu possa rispondermi.
😀