Organizzazione del bucato

Pubblicato il 25 Ottobre 2012 da • Ultima revisione: 7 Agosto 2014

organizzazione del bucato

Ma qualcuna di voi riesce a stare dietro al bucato? Intendo: non siete sommerse nemmeno un po’ dai panni da lavare? Io ho come il sospetto che a casa mia esista un folletto del bucato, che riempie il cesto dei panni sporchi ogni notte, cosicché io non ne possa mai vedere il fondo. Ma, poi: esiste davvero il fondo del cesto della biancheria? O è solo una leggenda metropolitana, come quella degli unicorni o di quelle che mangiano tutto e non ingrassano mai?

Inizialmente ho ‘affrontato’ il problema comprando un secondo cesto della biancheria. Dopo aver sfondato il primo sotto il peso della mia disorganizzazione, ho suddiviso il bucato in due cesti: uno in bagno, per la biancheria intima, gli asciugamani e i vestiti di Dafne. Uno in camera nostra con i miei vestiti delicati e le polo di Nestore.
Avevo anche provato a insegnare a Dafne a gestire il suo cesto del bucato comprando un contenitore fucsia da tenere in camera sua. Però dopo aver trovato i suoi vestiti sparsi per la stanza, addosso ai bambolotti, o aver trovato i calzini trasformati in ‘sughi’ per la pasta giocattolo, dentro le pentoline della sua cucina… ho capito che i tempi non erano maturi.

Poi ho comprato l’asciugatrice, e almeno ad oggi abbiamo sempre le mutande pulite nel cassetto (beh, quasi: diciamo che le prendiamo direttamente dal cestello dell’asciugatrice). Inutile che vi dica quanto è comoda, no?

Soprattutto nella nostra situazione, di cui faccio presto il quadro:
Nestore non vuole che si facciano lavatrici se non siamo in casa, ergo: posso fare una lavatrice la sera, e poi scatenare l’inferno nel weekend. Ma se disgraziatamente facciamo vita sociale, nel weekend si accumula una quantità inverosimile di roba, che non asciuga più. Quando non sono in casa, posso soltanto azionare l’asciugatrice.
Non abbiamo l’uso del balcone, o meglio: in estate il sole è a picco, in inverno è l’occhio del ciclone in cui si formano correnti ascensionali di forte intensità. Insomma: sto balcone non serve a niente, e infatti è solo un ritrovo per piccioni.
Non abbiamo il posto per stendere in casa, a parte lo stendino fisso davanti alla porta di ingresso e lo stendino che soggiorna in camera nostra. Questo significa che c’è sempre uno stendino da qualche parte, e se venite a cena potrebbe essere seduto proprio accanto a voi.
Abbiamo il problema delle muffe: non avendo due arie, ma solo una, ed essendo particolarmente esposti a Nord, non possiamo lasciare vestiti umidi a lungo in casa, altrimenti si forma la muffa. E dopo averla debellata, l’ultima cosa che vorrei fare è quella di creare nuovamente le condizioni per la sua rinascita.

Molto obiettano che l’asciugatrice non è ecologica. Io non sono d’accordo.
Lasciando i panni ad asciugare sullo stendino, dovevo spesso rilavarli due volte perché non asciugavano bene, e iniziavano a puzzare. Questo mi costringeva a lavare le cose più volte.
Oggi invece con l’asciugatrice risparmio due volte: stendo le maglie in bagno, appoggiando le grucce sul bastone della doccia (di necessità, virtù…) e aziono l’asciugatrice con dentro gli asciugamani, o le lenzuola, o la biancheria, a porta chiusa: in questo modo asciugo con l’asciugatrice i panni meno delicati e più ingombranti, e asciugo con il suo calore i panni più delicati, accelerando il processo di asciugatura casalingo.

Ormai, insomma, le studio tutte.

Per facilitare poi l’organizzazione del bucato, divido i panni sempre per colore o per tessuto.
Maglie delicate mie e di Nestore, dal bianco al grigio, che vengono lavate tutte insieme ai cardigan o ai maglioncini, solo a 30 gradi lana e delicati, con lavaggio rapido.
Il resto dei vestiti, jeans e indumenti della bambina, vengono lavati col programma tessuti misti, sempre e solo a 30 gradi.
Biancheria e asciugamani vengono invece lavati col programma cotone 40 gradi, lavaggio rapido.

Insomma: i nostri vestiti non sono sporchi come quelli di chi lavora in fabbrica. Basta una passata per renderli freschi e puliti, e io non intendo scioglierli in lavatrice a 90 gradi, magari usando anche additivi o smacchiatori. Mi limito a usare il detersivo più ecologico che trovo (per esempio quello della Coop in polvere per i bianchi, oppure il detersivo liquido delicato della Winnies) e smacchio tutto con il bicarbonato.
Ora: non ho idea della scientificità della cosa. Io so solo che metto il bicarbonato insieme alla biancheria, e nonostante la bassa temperatura di lavaggio, la trovo smacchiata, bianca, brillante e morbida. Se ci sono macchie di cibo su tovaglie e vestiti, li pretratto invece con il sapone per i piatti: ne tengo un piccolo flacone sempre in bagno, e con quello faccio sparire tutte le macchie.

Ho le mie fissazioni: lavo il bucato suddividendolo per bene. Non lavo mai, ad esempio, le tovaglie e le mutande insieme. La cosa mi disgusta.
E non lavo mai i vestiti di Dafne con la nostra biancheria, o gli asciugamani con le tovaglie. Ogni cosa al suo posto, insomma.

Tuttavia, nonostante io mi senta molto organizzata, se perdo il ritmo sono fregata.
In questo momento ho disseminato in tutto il corridoio vari mucchietti di vestiti pronti per essere lavati: l’altra sera sono stata fuori casa per un corso, ed ho perso due turni. Peggio che finire in prigione col Monopoli.

Certo, è ovvio che io non consideri questo fatto tragicamente. C’è di peggio nella vita.
Certo però che questo ‘fallimento’ è sotto gli occhi di tutti: qualsiasi ospite che entri a casa nostra, e malauguratamente senta il bisogno di recarsi in bagno per espletare i suoi bisogni fisiologici, si siede sulla tazza con la faccia di fronte al cesto della biancheria.
E lo immagino lì, seduto mentre espleta, a guardare le nostre mutande sporche, e a farsi una sana opinione della nostra vita.

Voi che opinione avete delle vostre mutande, per esempio?



Commenti

79 Commenti per “Organizzazione del bucato”
  1. Io vorrei tanto l’asciugatrice ma non ho proprio il posto dove metterla, purtroppo. Nel corso degli anni mi sono ben organizzata con le lavatrici, le aziono o la sera o la mattina presto, che si risparmia anche. I ragazzi sono grandi e da tempo sanno che le cose sporche si mettono nelle ceste idem maritino. A me pesa di più stirare, il cesto delle cose da stirare in camera mia sembra senza fondo, soprattutto in estate con tutte quelle magliette… 🙁

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Io non stiro, ma proprio niente, niente niente, eh.

      • Giulia

        Io ho risolto in maniera molto semplice, ma non so se la troverete efficace: ho preso una lavatrice più fìgrande (7kg!) e ci butto dentro di tutto, un po’ a caso, senza suddividere!

      • angela

        Ma come fai a non stirare nulla, fai un post su questo argomento, io stiro l’indispensabile. Non stiro la biancheria intima, gli asciugamani, gli strofinacci da cucina, a volte in estate anche le lenzuola, qualche pantaloncino corto o qualche tuta, ma le magliette e le camice bisogna stirarle per forza. I maglioni non li stiro e le felpe una passata veloce ci vuole… 🙁

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (16 anni)

        Camicie non ne abbiamo. Le magliette e le polo, se stese bene, non serve stirarle, e nemmeno i jeans: si stirano da soli mentre asciugano, e poi quando sono indossati!

      • sottoscrivo!!! anche qui non si stira niente, il ferro da stiro è entrato in casa forzatamente solo con l’avvento della divisa a lavoro e la camicia diciamo che le prime volte me la son stirata…ma “capo ben steso non si stira”!!! ehehehe

    • Niki

      Angela guarda che non occorre comprarla basta che prendi il bucato bagnato e vai in una lavanderia a gettone, ce ne sono molte adesso, e lì, siccome le macchine sono grandi puoi mettere più roba anche due bucati insieme (informati quanti kg contengono)non dovrebbe costare molto….informati….per esempio da me ce n’è una dove i padroni sono sempre lì e senza chiedere nulla di più ti fanno loro il servizio dell’asciugatura e ti piegano tutto così tu porti a casa e riponi negli armadi (ovvio che le camice no….quelle si stirano……ciaoooooo

  2. Santa subito l’asciugatrice! Anche noi l’abbiamo presa nonostante che tutti mi dicessero che rovina i vestiti…ma quando mai??!! Escono belli morbidi e ormai stiro solo le camicie di mio marito che essendo alto 1.95 ha praticamente dei lenzuoli per camicie e in asciugatrice mi si attorcigliano sempre su se stesse! Anche io uso sempre il programma 30gradi…per 30 minuti 😉 ! Solo biancheria intima e asciugamani lavo a 60. Secondo me il fondo del cesto sì è una leggenda metropolitana! Prima avevo fatto la “furbasta” di prendere 5 cesti dove dividere per colore ecc…risultato che invece di un cesto colmo ne avevo 5!!! E lo sai che da quando mi hai detto del bicarbonato ho iniziato ad usarlo e anche a me toglie le macchie 🙂

  3. aspirantemamma

    tenere il ritmo è tutto. Mai perdere un turno.
    Qusto vale anche per lo stiro (ovviamente non stiro tutto, ma l’imprinting di mia madre che stira pure le mutande ce l’ho: non riesco a mettere via la roba non stirata, tranne ovviamente lenzuola, asciugamani e biancheria).
    Pure noi abbiamo lo stendino che d’inverno staziona in salotto (quasi peggio che in camera da letto), e che vogliamo fare…

  4. Paola

    Anche io ho l’asciugatrice e la trovo utilissima, la uso in diversi modi cioè x asciugare completamente una lavatrice oppure metto “a catena” le lavatrici cioè lavo, stendo, faccio la seconda e quando ha finito metto in asciugatrice la prima che intanto si è un pò asciugata e stendo la seconda e via di seguito. Il cesto del bucato lo uso solo quando ho ospiti in casa altrimenti tengo 3 bacinelle che impilo anche piene (sono ovali e con i manici e si impilano perfettamente sia piene che vuote) in corridoio e tutti sanno che in quella blu ci vanno le cose scure, e nelle due gialle si dividono in una i capi chiari e nell’altra quelli tutti bianchi. Così le bacinelle si preparano quasi in automatico e quando sono piene sia io che mio marito siamo in grado di farle partire. La lavatrice sta nel garage quindi può andare anche di notte inoltre ci abbiamo messo un timer (di quelli che compri ovunque) e possiamo farla andare all’ora che ci fa più comodo. Abbiamo una regola fondamentale ed inderogabile:”qualunque cosa succede la lavatrice deve andare”.
    Così sopravviviamo.
    Dimenticavo, lo stendino è il 5° membro della nostra famiglia!!!
    Ciao.
    Paola

    • sere

      AAAALT!!!
      fermi tutti!
      timer: dove? come? chi? quanto? nn lo conoscevooooooo!!!!!!!! voglio sapere TUTTO!!!
      si può aggiungere a una qualsiasi l avatrice? nuova o vekkia ke sia? come funziona? adesso vado a cercare in internet.

      • Paola

        Il timer funziona con qualunque cosa perchè lo piazzi tra la presa di corrente e la spina di quello che ci vuoi collegare. Lui, il timer, semplicemente apre e chiude la corrente quando vuoi tu, imposti l’ora (cioè guardi che ora è e lo regoli) poi gli dici quando vuoi che passi la corrente e quando deve smettre di passare. Ne esistono modelli manuali e digitali, con programmazione giornaliera o settimanale. Li trovi negli ipermercati nel reparto delle robe elettriche, nei brico sempre tra le robe elettriche e penso anche in ferramenta. E’ davvero un validissimo alleato.
        Ciao

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (16 anni)

        Paola, devono farti santa. Credo che in tante seguiremo il tuo esempio!

      • Paola

        Ma che scherzi?!!!!
        Allora io che ti ho copiato un miliardo di idee cosa dovrei fare?
        Sai qual’è il vero colpo di genio? Parlare di queste cose così ognuno porta la sua esperienza e tutti possono attingere dai vari metodi e sistemi migliorando i propri!!!
        E mi raccomando almeno un pò del tempo che rcuperiamo non usiamolo per fare più faccende ma per fare qualcosa che ci piace……. (senti da che pulpito…..!!!!)
        Ciaoooo

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Ma questa cosa delle tre bacinelle è un colpo di genio!!
      Poi raccontaci del timer, che ci interessa.

  5. Noi siamo fortunati perché viviamo nel profondo Sud e abbiamo il tetto ricoperto da un terrazzo, stendiamo quindi tutto l’anno all’aperto e solo raramente siamo costretti a farlo sullo stendino, che comunque staziona sul pianerottolo fuori dal terrazzo e dunque nessuno lo vede. Però, nonostante questo, io di cesti della biancheria sporca ne ho ben tre. Tre! è terribile, lo so. E comunque pure io, se perdo un turno (tipo una sera o un week-end) sono fritta in padella. E comunque sappi che abbiamo due fisse in comune: la suddivisione del bucato “per tipo” e la lavatrice mai quando non si è in casa.

  6. Ciso cara da un po che ti segue e il tuo blog mi piace molto, oggi ti ho citata nel mio, se vuoi dare un’occhiata! Per quanto riguarda inpanni bhe noi abbiamo l’espisizione a sud e ti adsicuro che lo stendino d’inverno e’ in mezzo ai piedi anche qui ed io che sn a casa a far la mamna a tempo pieno nn dipporto si averlo sempre sitto gli occhi! Cerco di nn fare duemila lavatrici al gg xo’ anche qui se oerdi un giro, sei fritta!
    Ciao ciao
    Luisa

  7. aspirantemamma

    Ma scusa, eprché la lavatrice non può andare se non siete in casa? Per paura di un guasto e conseguente allagamento????
    Io ho la funzionalità timer, spesso la imposto per partire al mattino presto (quando costa meno) in modo che quando mi alzo stendo oppure nel tardo pomeriggio cosi quando torno da lavoro stendo.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Questa è una paranoia di Nestore. Io la farei assolutamente, ma lui non vuole per paura di un allagamento.

      • simona

        ha ragione, io ho allagato casa due volte, nella nuova casa rifacendo impianto idraulico volevo far mettere un pozzetto sotto la lavatrice così in caso di perdite l’acqua non avrebbe allagato la casa, ma l’idraulico mi ha guardato come fossi matta e ho desistito, ancora me ne pento

  8. sere

    ohmmamma come ti capisco!!!
    il mio cesto della biancheria, che prima era in bagno, è passato in camera mia, ma come era pieno all’epoca, così lo è adesso! con le stesse cose dentro x giunta!!!ke vergogna!! e, a differenza di altri, il mio cesto ce l’ha una fine, infatti straripa dall’alto 🙁
    mi sono fatta comprare un portabiancheria a piani, quello dell’ikea, anke io x dividere i tipi d bucato; devo dire ke così faccio 1 cosa in meno, cioè non divido + i vari tipi di indumenti perchè ad ogni cassetto corrisponde, suppergiù, un genere, il problema è che io per prima sono talmente disorganizzata e pigra che, x comodità, appoggio i vesiti da mettere a lavare sul bordo della vasca, ergo il bucato lo devo dividere cmq quando porto i vestiti nel multicesto, ergo il multicesto è diventato inutile. sob! 🙁
    asciugatrice. molte amiche mi dicono che è una manna ma io non la voglio comprare perchè il problema non finirebbe lì visto che la disorganizzazione dal cesto passa all’asse da stiro, che non vedo + schiacciata dalla pigna di vestiti da stirare!!!
    insomma, il punto è che tu sei moooolto + avanti di me, consolati! io non ho speranze e io, mio marito e il mio bambino finiremo soffocati dalla roba da lavare e mai lavata o che giace incustodita e selvaggia sull’asse da stiro!
    denigratemi pure, me lo merito. 🙁
    adesso però vado a stirare…forse… 😉
    buona giornata.
    S.

    • Silvia

      Ma no, esci a fare una passeggiata, per stirare c’è sempre tempo 😉 (o forse no? Stasera tocca anche a me! )

      • sere

        eh vabbè, ma allora istighi! e poi io come faccio a non pensarci veramente?!? ma no! devo farcela! dai, ce la possiamo fare, poi c diciamo comè andata 🙂 vedrai, WE CAN! 😉
        (e intanto sono ancora qua… 😐 )

    • Alexa

      Io ho l’asciugatrice e da quando l’ho comprata stiro solo camice e lenzuola,perchè appena a finito e i panni sono ancora calduccini li spiano con la mano e li piego e il gioco è fatto 😆
      Ma voi mettete anche quei capi che nell’etichetta riporta di non mettere nell’asciugatrice? Vi risulta che più la tecnologa avanza più i capi di abbigliamento diventano problemi per lavare e asciugare o solo io riesco a trovare capi del genere?
      Il mio motto è : Attento al ritmooooo (cit. quasi letterale da Le follie dell’imperatore)!!!!!!

  9. Silvia

    La mia organizzazione (si fa per dire): due cesti del bucato, uno per il bianco e uno per i capi colorati, più bacinelle varie con altre cose da lavare che non rientrano nelle categorie (lenzuola, pelouches, tende, ecc.). Almeno una lavatrice al giorno. In genere la faccio partire al mattino presto, così stendo presto e non ci penso più. Stendo sul balcone (esposto a sud e riparato) tutte le volte che posso, anche d’inverno, ma spesso gli stendini stazionano nel soggiorno. Avevo una specie di centrifuga che strizzava i capi senza rovinarli, almeno asciugavano prima, ma è defunta al primo uso dell’autunno.
    Molto peggio la fase piega/stira. I panni raccolti stazionano in cumuli traballanti sul comò della camera o nel cesto apposito della roba da stirare, ma spesso crollano.
    Su Iheart organising ho trovato un suggerimento per chi, come me, non riesce ad abbinare i calzini al bambino giusto (hanno pochi numeri di piede di differenza): ogni bambino mette i calzini in un sacchetto per il lavaggio in biancheria, così il sacchetto va direttamente in lavatrice e i calzini non si perdono né si confondono (almeno prima di stenderli e riordinarli): http://iheartorganizing.blogspot.it/2012/10/our-little-laundry-helpers.html (Pure le guru dell’organizzazione americane tribolano tra calzini e mutande, eh)

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (16 anni)

      La fase piega/riponi (siccome io non stiro e metto direttamente negli armadi) è il mio vero tallone di Achille. La roba asciutta stazione per giorni e giorni sullo stendino, sulla sedia, sul letto!!

  10. Manuela

    Come sempre leggendo i tuoi racconti mi metto a sorridere… perchè mi ritrovo quasi sempre nelle tue stesse situazioni! E sei bravissima nel rendere bene l’idea di ciò che racconti.
    Cmq sono tre anni che voglio l’asciugatrice, praticamente da quando è nato mio figlio! Di solito mi viene “voglia” di comprarla a novembre… poi rimane un desiderio che a marzo svanisce, per poi ricomparire a novembre! Ma si può?!?! Sono proprio stupida perchè il posto c’è (la impilo sulla “santa” lavatrice) mi manca solo il coraggio di prendere mio marito e trascinarlo in un negozio per comprarla!

  11. Io qui ho una botta di culo che si chiama “lavoro di luca” ossia lui sta via due settimane e in due settimane non si accumula quasi nulla e mi rimetto in pari! Poi fortuna vuole che siamo un po’ tutti Dark quindi tutta la roba scusa si lava assieme! Poi ho la lavasciuga… e d’estate i fili per il bucato in giardino (ben quattro) come la cesira! d’estate mi intrippo troppo la seconda lavatrice non ha ancora finito che la prima è asciutta!!!! Pero’ in inverno lo stendino in casa c’è! Ne ho uno richiudibile ikea in lavanderia e uno che campeggia spesso nell’antibagno ,che te lo dico a fa che non è comodo passar per li???? 😛 Cmq in questi giorni che son da mia mamma è un dramma, c’è uno stendino sempre li da svuotare la roba nn finiscemai di asciugare e siamo in 4, almeno io mi cambio a casa mia va…

  12. Anna

    ” sto balcone non serve a niente, e infatti è solo un ritrovo per piccioni.”

    Barbara:

    Non riesco a smettere di ridere. Io ho due balconi e su quello piccolo ho lo stendino, ma per fregare i piccioni tengo al tenda da sole tirata giu’ tutto l’anno: cosi i miei panni si asciugano al riparo dai piccioni e dagli sbattimenti dei tappeti di quelli sopra a me..

    I piccioni romani devono andare a fare bisboccia a casa di qualcun’altro…
    scusa ma ancora sto ridendo 😀

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Ho provato a tenere la tenda abbassata, ma il vento è talmente forte che certe volte sembra me la porti via. Così, utilizzandola poco, è diventata durissima (sarebbe da oliare, ma chi ci va lassù?) e ogni volta che è da tirare su mi prende un ictus. meglio lasciar perdere! 😆 😆

  13. Come ti capisco… E io di marmocchiette che si sbrodolano ne ho 3. Io per fortuna ho lo studio. Che ormai e’ diventato la cabina armadio…. Purtroppo non riesco a finire di mettere nei cassetti che già si riempie di panni da suddividere…. Odio i panni. Li odio davvero.

  14. uf il mio commento chissà dov’è svanito! :argh: :argh: :argh: :argh:

    Dicevo che anche io in inverno ho il quarto elemento in casa…Lo stendino! Lo posiziono davanti al bagno al pian terreno per aver il gusto di strisciare tra stendino e muro per passare!Mi sento tanto soldato jane!Poi ne ho richiudibile ikea in lavanderia ma non basta..
    D’estate è diverso…ho il filo della “bugà” fuori, un altro mondo, ti vien proprio voglia di stendere.
    Nemmeno luca adora le mie accensioni quando nn ci siamo! ma di solito la programmo in modo di trovare il bucato da stendere quando rientro!
    Sulla questione “accumulo” io ho una botta di culo che si chiama “lavoro di Luca” svuoto i bidoni in quelle due settimane…ma cmq appena ritorna collano! soppratutto in estate che fa 3/4 docce al giorno! è un mondo difficile! soppratutto qui da mia mamma che sono in tre e nn c’è asciugatrice…

  15. lima38

    Ciao a tutte, seguo il blog da molto tempo ma non ho mai commentato. Credo che il bucato sia un po’ l’incubo di tutte le mamme… Io non ho l’asciugatrice, ma riesco ad utilizzare una terrazza e una mansarda, quindi sono mooolto fortunata…
    Se qualcuna è interessata ai detersivi ecologici mi permetto di segnalare Officina Naturae: io uso i loro prodotti da più di un anno e sono ottimi!!
    Barbara approfitto per ringraziarti per il tuo blog: ormai per me è irrinunciabile! E poi sei una continua fonte di ispirazione e buon umore: grazie!

  16. per fortuna lo spazio non ci manca ma in questi giorni non funziona la centrifuga e addio anche a quel poco di organizzazione.
    In tempi normali mi basta un cestone dell’ikea in un angolo della lavanderia che come un buco nero inghiotte tutta la roba da lavare. Stendendo tutto per benino riesco anche a non stirare quasi mai (sono una donna no-iron, io).

  17. terza volta che riscrivo sto commento! ti scrivo solo ciao, nn ho piu’ voglia di scriverlo 😛 nn so dove siano finiti! forse sul tuo balcone! ciao!

  18. Alba

    …leggendo questo post mi sono sentita meglio: NON SONO L’UNICA! Alle volte mi prende proprio lo sconforto quando vedo il cesto della biancheria! Mi sono anche organizzata con alcuni giorni della settimana in cui mi dedico al lavaggio: lunedì bianchi, mercoledì capi scuri, venerdi vestiti figlie! ma anche questo non serve…il cesto è sempre pieno! Anche io mi sono organizzata con due cesti bianchi/scuri, ma il bimbo grande “mio marito” 😆 non ha ancora capito questa suddivisione.
    Pure io spando biancheria ovunque in mucchietti per dividere il bucato! Siamo tutte sulla stessa barca…l’asciugatrice ci faccio proprio un pensierino. Pure io stiro il minimo…tipo camicie, jeans e magliette. Le lenzuola se stese bene si mettono via che son stirate, idem per le felpe, gli asciugami…dipende in quale cassetto devono finire! L’asciugatrice è un acquisto che vorrei fare…l’altro giorno ho visto una lavatrice che fa anche da asciugatrice…

  19. Mmmm… Una domanda di riserva? Ci sono alcune settimane che sono bravissima e mi batto le mani da sola perché riesco a stare dietro a tutto ma altre che sono sommersa dai panni da lavare. Per esempio questa settimana ho cambiato tutte le lenzuola… un delirio!
    Il fondo del cesto? Secondo me è una leggenda metropolitana.
    Per fortuna ogni tanto la mia santa mamma me ne fa partire qualcuna quando vede che nel bagnetto piccolo (quello dove ho la lavatrice) non si entra più.
    Io però suddivido solo per colore ma non sto a guardare se sono mutande/tovaglie o magliette.
    Ah… l’asciugatrice sarà il nostro prossimo acquisto!

  20. noi come cesto della biancheria abbiamo 2 buste blu dell’ikea, quelle grandi, una per i bianchi e una per i colorati. Abbiamo deciso che dedichiamo allo stiraggio solo 2 ore la settimana (mio marito si piazza li con un film davanti mentre io intrattengo il piccolo…) quindi dobbiamo razionalizzare le lavate e le stirate. E ora che il bimbo va alla materna ogni giorno bisogna mettere a lavare pantaloni, maglietta, felpa.
    Ovviamente lo stendino non viene mai ripiegato, ma è sempre li in bella mostra.
    Dico solo che stiamo ancora stirando cose di questa estate… le vacanze sono il momento peggiore, si ha un sacco di roba tutta insieme…

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