Mio figlio mette tutto in bocca: è rischioso?

Se accettassimo il “mette tutto in bocca” come una fase fondamentale per la crescita di ogni bambino probabilmente ci preoccuperemmo meno per gli eventuali pericoli che questo comporta.

Il neonato scopre per la prima volta il mondo attraverso il seno della mamma o comunque attraverso la suzione, ciò crea in lui non solo nutrimento ma anche piacere. Man mano che cresce, il bambino scopre il suo corpo, le sue manine, i suoi piedini, che regolarmente proverà a mettere in bocca proprio per ritrovare quelle piacevoli sensazioni. Dal corpo la sua curiosità si sposterà agli oggetti, ai giochi che diventeranno uno strumento per scoprire caratteristiche diverse come il liscio, il ruvido, il freddo, il caldo, il duro, il morbido. Con questa cosiddetta “fase orale” il bambino non fa altro che scoprire la realtà e immagazzinare informazioni.

I rischi di questo momento di crescita sono due: il più pericoloso è che egli possa mettere in bocca oggetti piccoli che potrebbe malauguratamente ingoiare con rischio di soffocamento, il secondo, di certo meno preoccupante, è che venga a contatto con microbi, virus o batteri che potrebbero causare eventuali infezioni.

Entrambe le situazioni non vanno sottovalutate, in particolare vanno rigorosamente controllate le tipologie di oggetti cui il bambino può accedere facilmente e bisogna cercare, senza farsi prendere da vere e proprie manie di igiene e disinfezione, di mantenere i suoi giochi e gli oggetti che utilizza molto puliti.

Ricordiamo, comunque, che venire a contatto con diversi tipi di batteri è l’inizio per la loro catalogazione da parte di un sistema immunitario tutto da formare e che la salute del bambino non può che trarne vantaggi.

Ovviamente sta al buon senso del genitore valutare situazioni particolari, come l’essere in determinati luoghi pubblici o ambienti igienicamente più pericolosi, durante le quali si porrà maggior attenzione ai gesti del piccolino.