La scrivania fai da te
Pubblicato il 26 Settembre 2012 da Mamma Felice • Ultima revisione: 8 Agosto 2014
Alcuni giorni fa ho raccontato alcune delle mie vecchie soluzioni per gestire l’ufficio in casa, quando ero freelance e mi dovevo un po’ arrangiare con i mobili e gli spazi a disposizione, senza poter investire troppo denaro, ma soprattutto senza poter occupare una stanza dedicata al mio lavoro, ma piuttosto dovendomi ritagliare dei piccoli angoli della casa.
Una delle soluzioni che avevo adottato (non ridete) fu quella di utilizzare una vecchia porta di un armadio come piano tavolo. Qui non si butta niente, lo sapete! 😉
Da un precedente trasloco avevo conservato le parti di un vecchio armadio IKEA ormai fuori produzione (sempre da IKEA la foto principale del post con varie idee per scrivanie): si trattava di un vecchio ROBIN (ricordo ancora il nome perché possiedo ancora la cassettiera della stessa serie, e amavo tantissimo quell’armadio, il primo comprato con i miei soldi e per la mia casina tutta blu) di colore blu scuro. I pezzi dell’armadio erano così belli, in legno rivestito di materiale impermeabile blu, che non mi piaceva proprio gettarli via.
E infatti sono presto tornati utili, perché uno di essi, una delle due porte del vecchio armadio, è diventata la base della mia scrivania, e la seconda porta si è trasformata nel tavolo di falegnameria che Nestore ha ancora in cantina.
Quindi ricordate che potete creare una scrivania fai da te riutilizzando una vecchia porta o un vecchio asse di legno levigati o rivestiti.
Due le soluzioni: come nella foto di Martha Stewart qui sopra, appoggiare il piano di lavoro direttamente su due cassettiere o due librerie; oppure acquistare delle gambe per piano tavolo (quelle di IKEA, manco a dirlo, costano appena 2,50eur cadauna), da fissare al tavolo con delle viti da legno.
La soluzione di utilizzare le librerie come base di appoggio della scrivania è più economica, ma anche più funzionale: nel mio caso sono bastate due piccole librerie Billy di IKEA e la porta del mio vecchio armadio, per avere una scrivania completa di spazi per riporre i miei oggetti e documenti.
Una soluzione doppia, insomma, per risparmiare denaro e anche spazio: in questo modo la scrivania conterrà anche tutti i vostri strumenti di lavoro. Se poi la fortuna vi assiste e il vostro vicino di casa sta per gettare via una Billy proprio quando a voi ne serve una, e riuscite come me a farvela regalare… beh: risparmio garantito! 😉
Evviva i mobili usati e riciclati, insomma, se state iniziando a lavorare da casa. Ricordate che per la scrivania dirigenziale c’è sempre tempo in futuro, ma in principio occorre essere subito operative, senza tanti fronzoli!
p.s. Con il tempo, ho affettato altri pezzetti del mobile, e alcuni di essi sono diventati dei comodissimi piani di taglio. Li appoggio sulla scrivania quando devo usare il taglierino, così da non rovinare il piano di lavoro. Olè.
Viva il riciclo! Io in cucina ho un tavolo “fai da me” che tutti mi invidiano composto dalle “gambe” e base di un tavolo comprato usato per 25 euro che ho ridipinto di bianco, sopra ho fissato le assi di legno che si usano per i ponteggi, ben levigate e lasciate “nature”. L’effetto finale è veramente carino, ho speso pochissimo ed un tavolo proprio della misura che fa’ comodo a me!
Senti, ma tu come lo tratti il legno naturale? A me piacerebbe, ma poi mi tocca metterci la plastica sopra per evitare che Dafne lo rovini… 🙄
io l’ho levigato molto bene, prima con la macchinetta e finendo con la carta vetrata finissima, un lavoraccio ma bisogna farlo perchè in queste assi trovare delle schegge è facilissimo. Poi ho passato due/tremila volte la cera per il legno. Nient’altro, a me piace l’effetto rovinato!
altri mobili li ho trattati con il flatting ecologico trasparente ed opaco, l’effetto non è niente male, perchè è naturale e non “farlocco” come il flatting lucido.
Considera che Dafne potrebbbe dare una grossa mano per ottenere un vero effetto shabby molto molto vissuto!
Quello è sicuro! 😉
levigato benissimo…dalla macchinetta elettrica fino alla carta vetrata più sottile. Mi raccomando, è importantissimo perchè nelle assi da ponteggio le schegge abbondano. Poi, in questo caso, ho passato con un panno di lana mille e mille mani di cera per legno.
Per altre cose ho usato il flatting ecologico opaco (l’effetto lucido non mi piace). Dafne potrebbe solo “intensificare” l’effetto shabby…più è rovinato meglio è!
Anche io me la sono fatta da sola con un piano di riciclo (la base su cui stava il lettino di Ida per alzarlo a livello del nostro quando allattavo) e due cavalletti che ho dotato di ripiano.
Lo amo tantissimo!
Io sono una fan scatenatissima dei mobili fai da te e del riciclo. Un po’ lo faccio per il risparmio e un po’ anche perché le trovo soluzioni creative e divertenti. Per quanto riguarda l’ufficio in casa e quindi le soluzioni improvvisate negli anni, potrei scrivere il trattato dell’arte dell’arrangiarsi. La mia prima postazione di lavoro era costituita da un piccolo tavolino recuperato a gratis nel garage di un amico rigattiere, piazzato in corridoio. Dopo 7 anni di onorata vita da freelance oggi ho una postazione di home office organizzatissima e perfettamente integrata con il salone (che all’occorrenza si trasforma in sala riunioni) e la mia scrivania è coordinata con il tavolo da pranzo/ da riunione, ma queste cose si ottengono con il tempo, all’inizio bisogna arrangiarsi e la vecchia porta mi sembra una soluzione meravigliosa.
Bella l’integrazione col salotto! Ma è un tavolo apribile o sempre a disposizione?
Il tavolo è sempre a disposizione. è un tavolo da 6 con una linea molto basic e la stessa finitura della scrivania. Se ho gente a cena diventa un tavolo dell’amicizia perché si allunga fino a 12 posti (ma le allunghe sono ben nascoste quando non servono); di giorno è il prolungamento del mio ufficio e all’occorrenza è il mio tavolo da riunione. Non che il mio lavoro preveda molte riunioni (per lo più si tengono su skype), ma qualche volta capita. Le sedie hanno una linea che va bene per una sala da pranzo, ma anche per una riunione di lavoro. Ovviamente si vede che è una casa e non ufficio, ma tutta la zona giorno è pensata per avere due funzioni: ufficio e vita familiare/sociale. Sarebbe un po’ lunga da descrivere bene… Sai una cosa? Quasi quasi nei prossimi giorni ci scrivo un post. Tu mi illumini, Barbara
Che figo. Ecco, comunque anche adesso che sono in ufficio, per esempio, dietro le mie spalle c’è un termosifone e la vista non è un granché. Per parlare su skype mi piacerebbe avere un fondale. Sono pazza? Volevo convincere Nestore a mettere uno di quei fili metallici per tende di IKEA sul soffitto, e tenere una tenda colorata attaccata alla parete, da stendere solo all’occorrenza
Se tu sei pazza io sono patologica 😀 Il mio tavolo da riunioni/ pranzo non si vede se l’incontro è su skype, quello serve per le riunioni (pochissime) che si svolgono qui. Dietro di me ho però una libreria e un quadro. E comunque il mio voto va alla tenda colorata …
noi pure abbiamo la scrivania “fai da noi”, un pezzo di legno comprato da leroy merlin e due cavalletti. Per ora è naturale, ma voglio dipingerla di in bel colore allegro 🙂
Come direbbe mio figlio sei una genia!
Anche qui non si butta via niente, mio marito con i ripiani di un armadio ha fatto un tavolino basso con le gambe pieghevoli che doveva essere allestito con una cenetta in spiaggia per il nostro anniversario di quando ci siamo messi insieme (furbi noi festeggiamo due volte così 😉 ) …ecco che poi sia venuta la febbre a tutti è un’altra storia :/ …
mi stai facendo venire l’idea giusta! :roll:. Stavo appunto pensando come fare un tavolino giochi per i miei 2 bimbi (2 e 5) visto che il tavolo cucina non è agevole per entrambi e i tavolini gioco di plastica sono troppo piccoli se devono esprimersi con plastilina, travasi, fogli e colori.. magari un’asse larga che sposto una volta finite le attività.. qualcuno ha adottato una soluzione simile? grazie Erica
E se invece pensassi a un tavolo da parete? Sempre da IKEA, ci sono i tavoli a ribalta. Io ne avevo uno quando vivevo da sola. Praticamente è tassellato al muro, e resta agganciato in verticale. Poi, quando ti serve, sposti le staffe e tiri su il piano, e diventa un tavolino. Non è grande, ma per un bimbo va bene, e può essere messo a qualunque altezza…
grazie, in realtà pensavo di spostarlo dal tappeto del soggiorno alla camera dove stiro, in modo da averli sottocchio..
è proprio carinissima, complimenti
Ecco perchè mio marito trema ogni volta che guardo real-time!!! E non conosce voi
CIAO!
complimenti vivissimi!
volevo chiederti potrei appoggiare sulle librerie una lastra di vetro?
se si qual è il modo piu giusto per fissarla?
Davvero stupendo complimenti!
Io credo di sì, ma deve essere un piano apposito per scrivania. So che da IKEA ne trovi qualcuno, così puoi anche vedere come vengono fissati.
Ciao innanzitutto complimenti per la soluzione delle librerie integrate per una fantastica “libro-scrivania”. Ho però un dubbio. Andando a controllare le misure sul sito di ikea ho notato che le librerie billy sono alte più di 1 mt!!Non sono un tantino alte per una scrivania (la cui altezza è di solito non più di 80 cm)?? Tu come hai fatto? Hai adattato una sedia più alta??
ciao anch’io mi farò una scrivania con un piano trovato in soffitta e dei cavalletti 🙄 i love fai da te