Mio figlio non mangia la verdura, cosa faccio?
Pubblicato il 27 Agosto 2012 da Angela • Ultima revisione: 27 Febbraio 2019
Quante volte ci siamo trovati di fronte al problema di convincere i figli a mangiare le verdure!
Purtroppo spesso molti bambini, ma anche ragazzi, non le amano per nulla nonostante le varietà di colori e sapori.
Alcuni consigli per rendere ai figli meno difficile l’approccio con la verdura:
- Inutile dire che la verdura fa bene, evitate di ripeterlo in continuazione, non è una medicina e pubblicizzarla non li convincerà a provarla;
- Impariamo a valorizzare di più le verdure, se gli adulti per primi iniziano considerarle non solo come semplici contorni ma, ad esempio, un inizio pasto divertente e colorato, è più semplice educare gradualmente i figli alla presenze e il consumo di verdure;
- Mangiare tanta verdura dando il buon esempio: se i genitori per primi mostrano di non gradire le verdure anche i figli si sentiranno autorizzati a pensarla allo stesso modo e agiranno di conseguenza;
- Cerchiamo di capire perché non amano la verdura, parlandone direttamente con loro: potrebbe essere utile proporla in modo diverso, oppure potrebbero emergere tipi precisi di verdure che non amano in modo da iniziare cucinandone altre e pian piano aumentare la varietà di verdure proposte in tavola;
- Iniziare sempre con porzioni piccole, un boccone, due, in modo che il bambino percepisce la facilità dell’impresa e non la fatica e lo sforzo;
- Coinvolgere i figli nella preparazione.
L’ultimo suggerimento è un ottimo modo per abituare i nostri figli sin da piccoli a familiarizzare con i diversi cibi, dunque anche con le verdure.
Si potrebbe iniziare cucinando assieme, ai piccoli i compiti più semplici e non pericolosi, in modo da mostrar loro come si prepara un piatto, cosa succede ai singoli ingredienti, verdure comprese.
Un’altra idea che può venirci in aiuto è l’avere un piccolo orto in giardino, oppure sul terrazzo o sui balconi: bastano ad esempio delle semplici piantine di erbe aromatiche o di pomodori. Ai bambini piace lavorare la terra con le mani, toccare, provare, ed è per questo che coinvolgerli nella cura di un piccolo orto è, di solito, un’attività gradita.
Se i bambini si appassionano all’orto in casa, potrebbe essere più semplice e naturale proporre nei pasti le verdure coltivate e raccolta: si tratta anche del frutto del loro lavoro!
Coinvolgeteli nella preparazione dei cibi, come nella pulizia dei fagiolini o della bieta o dei piselli, è un’altra attività che responsabilizza i piccoli e li invoglia poi ad assaggiare ciò che hanno contribuito a preparare.
Approfondimenti:
A che età e come iniziare lo svezzamento?
Perché scegliere alimenti biologici per i bambini?
e se oltre a cucinare le verdure e gli ortaggi in maniera più appetitosa, provassimo con una favola.
Forse è questa la soluzione? non so… ma il linguaggio delle favole e sicuramente il linguaggio che i bambini capiscono perfettamente e se dentro mettiamo anche una bella metafora sulla importanza per esempio di una cipolla.
E se oltre alla favola ci mettiamo anche un po’ di musica viene fuori:
La storia della cipolla del casale
la cipolla cerca amici – forse per andare in bici – ma il mais dice no –
la patata non ci sto’….
Ho comperato questo fantastico piatto per la pappa e con me ha funzionato! Tanti colori e si diverte a scegliere quale ciottolina mangerà per prima! Vi lascio il link 😉 http://goo.gl/UIteF
Potrebbe essere una soluzione alternativa quella della favola soprattutto per i più piccoli, tu l’hai provata?
Onestamente non ne farei un dramma principalmete perchè se si dà troppo peso alla cosa finisce che magari il bambino per spirito di contraddizione le verdure (così come qualunque altra cosa alla quale si dà troppo peso) non le mangi proprio più 🙂
L’unica cosa da fare è semplicemente di metterle a tavola e far vedere come il resto della famiglia le mangi sempre. Contiuando così prima o poi per imitazione le mangerà. Se oggi non le mangia e domani pure non importa… ma se insistiamo o ne facciamo un dramma rischiamo che non le mangi davvero mai. Nel tempo si imparano i gusti e piano piano le cose si aggiustano da sole.
Fondamentale è cominciare da piccoli… se il bambino ancora prima dello svezzamento vede che vi comportate in un certo modo, prima o poi lo farà anche lui. 🙂
Inoltre non dimentichiamo la frutta… adulti voi la mangiate? C’è a casa la frutta fresca di stagione? Di nuovo, il segreto è l’esempio 8)
Concordo pienamente con te, Andrea. Spesso i genitori si lamentano che i figli non mangiano la verdura, e poi si scopre che loro stessi non ne mangiano 😀
Mia figlia l’ha sempre mangiata, anche perché da noi a cena è l’alimento prevalente (per fortuna la mensa della scuola, a pranzo, fornisce pasta, carne e tutto il resto, così si può cenare leggeri). Da quando è andata alla scuola materna ha smesso di mangiare alcune verdure offerte tipicamente in mensa (piselli, carote, spinaci) dicendo che a lei non piacciono. In realtà imitando i suoi amichetti ha smesso di interessarsene. No problem. Noi la sera in inverno facciamo delle belle zuppone con dentro tutto quello che c’è in stagione, e lei le mangia di gusto. E d’estate, frutta, frutta, frutta.
Magari fosse quello!!
Purtroppo il mio pargolo ha avuto problemi con lo svezzamento.Quando siamo passati alla frutta e verdura a pezzi ha avuto un problema gastrointestinale che l’ha portato a schifare tutta la frutta e la verdura.Quando provo a fargliela assaggiare vomita a getto (addirittura solo con l’odore).
Da un annetto riesco a fargli mangiare le mousse di frutta, ma con la verdura niente.ogni tanto riesco a dargli le creme di asparagi.
Per il resto non ne vuol sapere.
Il pediatra dice di non insistere, io invece ho deciso (il pupo sa già cosa lo aspetta)che da settembre almeno un assaggio lo deve fare.
Concordo con le favole e l’orto in terrazza, noi abbiamo iniziato a leggere”le avventure di Cipollino” di Gianni Rodari e ad imparare molte cose sulle verdure e la frutta.
Poi vedremo come va avanti……(anche se a volte mi viene un nervoso :argh: )
p.s.Io mangio un mucchio di frutta e verdura, anche come snack.
Baci e in bocca al lupo!
Uffa
La mia soluzione, le mie due bambine sono delle divoratrici di verdure al punto che a volte sono costretta a nascondere i finocchi e le carote se no sparirebbero in un secondo, è stata quella di lasciarle giocare con le verdure fin da piccolissime. Prima di tutto fargliele mangiare da sole, con le loro mani, da quando avevano poco più di un anno. Gli preparavo bastoncini di verdure (finger food): carote, finocchi, cetrioli e l’insalata in foglie e gliele mettevo sul seggiolone, lasciandole libere di toccarle, giocarci, e magari anche assaggiarle. Non so se è solo fortuna, ma ci credi che Ambra, mia figlia di 9 anni, mi chiede spesso come merenda da portare a scuola l’insalata o i finocchi ? i suoi compagni la credono un UFO e la prendono in giro, ma lei se ne cura poco.
Ho scritto anche un post a riguardo http://podereargo.wordpress.com/2013/02/04/ambra-e-linsalata-per-merenda/ 😀