Mamma Felice

Animali domestici in casa: sì o no?

Pubblicato il 27 Luglio 2012 da

Animali domestici e bambini

E’ un dilemma che colpisce molte famiglie: quando in casa ci sono bambini, specialmente se piccoli, è consigliabile avere animali domestici?

Ovviamente avere un animale domestico è possibile, se si ha un ambiente adatto e la possibilità di accudirlo. Per i genitori il problema è spesso esclusivamente legato alla salute e il benessere dei figli nonché ai possibili pericoli o rischi a cui possono essere sottoposti nell’ambiente domestico.

I bambini di soliti amano gli animali e se ne hanno paura è possibile che dipenda dalle paure trasmesse dai genitori o da un episodio che hanno vissuto e ricordato con timore, non per questo però la situazione è immutabile, anzi.

Gli animali domestici, soprattutto se sono cuccioli, sono dei grandi compagni di gioco per i bambini.

Vivere con un cane o un gatto può essere anche l’occasione per trascorrere più tempo all’aria aperta, a contatto con la natura – quando il luogo dove si vive lo permette in sicurezza, naturalmente.

Se avevate già un animale in casa prima che arrivasse il piccolo, è necessario considerare che potrebbe manifestare gelosie nei confronti del bebè, in quanto potrebbe percepirlo come un intruso. Rivolgetevi sempre al veterinario che saprà consigliarvi le migliori azioni da compiere in modo che il vostro animale e il neo arrivato in famiglia possano imparare a conoscersi e a volersi bene.

Se invece ancora non avete un animale in casa, potrebbe essere sensato prendere un cucciolo quando vostro figlio ha 2 anni, in quanto ha già superato la prima fase delicata della crescita, di solito è già in grado di muoversi liberamente, ha ben avviato lo svezzamento, le vaccinazioni ed è dunque più predisposto fisicamente alla conoscenza con un animale.

In realtà non è possibile trovare linee guida generali, alcuni preferiscono avere l’animale già quando il piccolo ha pochi mesi, per farli crescere assieme; mentre altri attendono che il bambino sia più cresciuto, autonomo e magari abbia anche già iniziato la scuola materna entrando a contatto con i comuni batteri dei luoghi pubblici affollati.

Non sottovalutate le norme igieniche. L’animale deve essere sempre pulito, controllato periodicamente dal veterinario e vaccinato.

E’ consigliabile che l’animale non dorma nel letto con il bambino, alcuni suggeriscono di evitate che il ‘cucciolo umano’ abbracci o baci l’animale.

Una buona norma che appoggio è rispetto agli spazi: per avere un animale domestico in casa ci vuole anche lo spazio adatto, certamente avere un bel giardino o un terrazzo spazioso può essere favorevole, l’importante è tenere conto delle esigenze dell’animale, ad esempio tra gatto e cane, ma in generale è bene informarsi prima di prenderlo.

Ci sono animali come il pesciolino o la tartaruga che danno poco da fare, mentre altri come  il gatto, il coniglio e il criceto danno un impegno maggiore, e altri come il cane che sono molto più impegnativi e potrebbero soffrire molto se non avete spazi verdi o se comunque non lo portate fuori varie volte al giorno.

Per qualunque dubbio, potete anche rivolgervi al pediatra a cui chiedere un parere sull’igiene e le norme da adottare in casa con l’arrivo di un cucciolo.

Se volete regalare un cucciolo a vostro figlio non dimenticate che ci sono molti canili e insegnategli sin da subito a prendersene cura.

Approfondimenti:
Come scegliere i giocattoli sicuri per i bambini.

Link utili:
– PianetaMamma: Animali e bambini, convivenza possibile;
– PianetaDonna: Come proteggere e curare gli animali domestici.



Commenti

7 Commenti per “Animali domestici in casa: sì o no?”
  1. papusmami

    quando leggo post come questi, non riesco a non commentare…Irene è arrivata in una calda estate, in cui i miei 2 gatti si spaparanzavano sul balcone in cerca di fresco. dopo la prima “annusata”, i felini si sono mostrati subito attratti dalla piccola, e si comportavano come dei perfetti angeli custodi: dormivano sotto il suo lettino, non appena piangeva un po’ venivano a chiamarmi e mi accompagnavano da lei. Mai avuto problemi di graffi o di attacchi di gelosia. Ora i “fratellini pelosi”, come li chiama Irene, sono 4, e lei ne va orgogliosissima. Quando è in compagnia di qualcuno, e uno dei nostri animaletti le si avvicina, avvisa l’adulto di turno “Lei/lui è la mia sorellina/fratellino di pelo, e io le voglio taaaaaaaaaaanto bene.”

  2. Federico è arrivato in una casa in cui un border collie sedicenne la faceva da padrone, sebbene forte di un corso da educatore cinofilo e convinta di aver fatto i preparativi nel modo giusto, mi sono in effetti trovata a dover gestire un po’ di gelosia canina, quindi di sicuro concordo con il consiglio di rivolgersi ad esperti, se non lo si è, per evitare che alcuni malumori dei quattrozampe di casa si possano aggravare.
    Non sono invece d’accordo sulle voci che suggeriscono di evitare il contatto nella primissima infanzia: innanzitutto è dimostrato che avere animali (sani e curati) in casa aiuta a limitare le allergie, specie per i super igienizzati bimbi delle nostre città. Da moglie di Vet ho imparato che sono davvero poche le circostanze in cui un animale malato può trasmettere malattie al piccolo di casa, infatti Federico, che ha due anni, frequenta serenamente la clinica in cui lavora il padre.
    Avere un animale in casa quando il bimbo è molto piccolo offre anche la possibilità di sfruttare il periodo in cui il bambino ascolta i consigli, senza opporsi per sfidare i genitori o per eccesso di esuberanza, per insegnargli a coccolare e interagire nel modo corretto con l’animale di casa. Dirò infine una cosa decisamente poco popolare, ma se decidete di adottare un cane dal canile, come tra l’altro ho fatto io, e avete un bimbo piccolo fatevi consigliare molto bene perchè alcuni di questi poveri animali possono essere traumatizzati dall’esperienza del canile e avere bisogno di cure e attenzioni in più: adottate dal canile, ma ricordando che questi sono cani speciali, che meritano attenzioni speciali!Mi sono un po’ allargata, scusate, l’argomento appassiona!!

  3. Federico è arrivato in una casa in cui un border collie sedicenne la faceva da padrone, sebbene forte di un corso da educatore cinofilo e convinta di aver fatto i preparativi nel modo giusto, mi sono in effetti trovata a dover gestire un po’ di gelosia canina, quindi di sicuro concordo con il consiglio di rivolgersi ad esperti, se non lo si è, per evitare che alcuni malumori dei quattrozampe di casa si possano aggravare.
    Non sono invece d’accordo sulle voci che suggeriscono di evitare il contatto nella primissima infanzia: innanzitutto è dimostrato che avere animali (sani e curati) in casa aiuta a limitare le allergie, specie per i super igienizzati bimbi delle nostre città. Da moglie di Vet ho imparato che sono davvero poche le circostanze in cui un animale malato può trasmettere malattie al piccolo di casa, infatti Federico, che ha due anni, frequenta serenamente la clinica in cui lavora il padre.
    Avere un animale in casa quando il bimbo è molto piccolo offre anche la possibilità di sfruttare il periodo in cui il bambino ascolta i consigli, senza opporsi per sfidare i genitori o per eccesso di esuberanza, per insegnargli a coccolare e interagire nel modo corretto con l’animale di casa. Dirò infine una cosa decisamente poco popolare, ma se decidete di adottare un cane dal canile, come tra l’altro ho fatto io, e avete un bimbo piccolo fatevi consigliare molto bene perchè alcuni di questi poveri animali possono essere traumatizzati dall’esperienza del canile e avere bisogno di cure e attenzioni in più: adottate dal canile, ma ricordando che questi sono cani speciali, che meritano attenzioni speciali!Mi sono un po’ allargata, scusate, l’argomento appassiona!! 😀

  4. quando è nato ale i suoi primi calzini sono finiti nella cuccia di chatty.
    Quando siamo arrivati a casa lei lo ha annusato un po’…incuriosita dopo di che….non l’ho mai rimproverata o allontanata ed è andato sempre tutto bene!
    ora chatty ha 12 ANNI ALE 3 E SI ADORANO 🙂

  5. Finalmente! Rubano da anni con le pubblicite0 iaennngvoli sulle suonerie.In parte credo sia anche colpa delle reti televisive che mandano in onda i messaggi pubblicitari di queste societe0. E’ possibile che non ci sia un minimo di controllo su quello che va messo in onda?Penso ci siano delle regole (di tipo tecnico) da rispettare nel campo pubblicitario e decidere se uno spot e8 ingannevole o no andrebbe fatto PRIMA di essere fatto vedere a milioni di persone. Invece qua prima fanno rubare soldi e poi fanno una multa alle societe0 coinvolte pari ad una percentuale del guadagno che hanno intascato.In questo modo le societe0 (ehm, i ladri) continueranno a fare pubblicite0 ingannevole, tanto i loro conti saranno sempre in attivo lo stesso.

  6. Nany

    come comportarsi con 8 cani in casa tenuti non benissimo (fanno ancora bisogni a terra nonostante abbiano 3 anni) e non vaccinati quando arriva un neonato?

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      8 cani in casa potrebbero essere un problema, soprattutto se mi dici che non sono tenuti benissimo e sporcano ancora in casa. ti consiglierei di rivolgerti a un centro di addestratori canini per chiedere consiglio, e soprattutto per addestrare bene i cani. credo anche che sia necessario vaccinarli, ma non essendo io un’esperta, meglio che tu ti rivolga al veterinario – e magari al tuo medico curante, per capire i tipi di problemi sanitari che potresti avere.

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