Giocare in vacanza
Pubblicato il 25 Luglio 2012 da Mamma Felice • Ultima revisione: 23 Agosto 2023
Avevo fatto un sacco di previsioni funeste su questi primi giorni di vacanza. Vacanza nel senso che il centro estivo è finito e adesso noi genitori diventiamo come giocolieri.
Quando la lista delle cose da fare si allunga, e si prospettano tre giorni di pioggia da passare chiuse in casa… non si parte con tutti gli aruspici dalla parte giusta.
Stamattina mi son svegliata con questo mantra:
Cantami o diva del Pelide Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei.
Mi sentivo già sul pezzo, visto che mi aspettano ancora non so quante settimane di questo tipo (meglio che non le conto tutte) e pochissima pausa per il lavoro.
Ma, voglio dire, abbiamo superato le fasi in cui Dafne non camminava, mangiava pappette e aveva il pannolino: adesso è tutto in discesa (fino ai 12 anni).
In effetti, lo dico, ma sottovoce: mi sto divertendo.
Ultimamente ero così presa dal lavoro e dall’ufficio che avevo avuto poco tempo per giocare con Dafne, e la routine estiva non aiutava: il caldo afoso dei giorni scorsi, lei che tornava stanchissima dall’estate ragazzi, io che mi scocciavo quando a cena era troppo nervosa o troppo stanca. La sera andavo a dormire con la sensazione di essermi persa la sua giornata, di non averle parlato abbastanza, di non avere giocato abbastanza, di averle dedicato troppo poco tempo.
Speravo che in questi giorni di vacanza lei avrebbe dormito almeno fino alle nove, ma invece alle sette e mezza al mattino mi sveglia già, e inizia la giornata. E a parte la levataccia, che ora come ora mi sarei risparmiata, sono contenta di passare tutto il giorno con lei.
Io scrivo, lavoro, rispondo alle email e organizzo colloqui. Ma ci sono: un po’ coloro, rispondo alle domande, l’aiuto a incastrare i pezzi, l’aiuto a cucinare (adesso vuole cucinarsi da sola tutti i pasti), mi accoccolo sul divano e ogni tanto mi inebetisco con lei a guardare un nuovo DVD. Insomma: la prendo con calma.
Sembrano quasi i vecchi tempi, quando lavoravo da casa e mi giostravo tra tutto (a proposito: devo fare una lavatrice).
Stiamo giocando tanto con i giochi che ci ha regalato Crayola. E non ci bastano mai. Ieri Nestore è tornato a casa con una borsa piena di giochi, dopo l’ufficio, e c’erano tanti giochi nuovi che non avevo mai visto, e che continuiamo a comprarci perché sono troppo belli.
Abbiamo usato tanto la il tappetino magico, che in questi giorni di brutto tempo è servito moltissimo.
Nella realtà si chiama Tappetino Colora&Ricolora: è una sorta di valigetta compatta, piatta e con il manico, perfetta da portare in vacanza o in giro, persino da infilare in valigia.
Per usarla non serve altro che una spugna morbida leggermente inumidita: i fogli da disegno vengono infilati nelle tasche trasparenti della valigetta, il bambino colora sulle tasche, senza sporcare i disegni, poi cancella con la spugna… e ricomincia daccapo.
Quindi è un gioco che, in pratica, non finisce mai.
Se poi siete un minimo creative, potete disegnare anche voi altri soggetti e paesaggi, e utilizzarli per cambiare scenario: ci va un attimo, e soprattutto i disegni restano sempre lindi e puliti, e quindi non ci tocca ridisegnare il delfino per un milione di volte al giorno (non so voi, ma io certi giorni son costretta a ridisegnarle mille volte la stessa sagoma, quando le prendono le variazioni alla Andy Warhol).
Con la valigetta sono compresi dei pastelli a cera triangolari super lavabili e un foglio di adesivi riposizionabili: anche questi si attaccano sulla plastica e durano un’infinità di volte.
Noi inventiamo storie. Soprattutto sui personaggi marini. Sicuramente voi non lo ricordate più, ma questo blog di Mammafelice è nato proprio parlando di fondali marini.
Da allora sono passati quasi 4 anni (tra pochissimi giorni!), e io ho imparato a giocare. E quando mi rileggo, mi faccio tenerezza da sola.
Se me lo avessero detto, che la cosa importante di essere mamma è imparare a giocare, non so se ci avrei creduto.
me lo ridordo sì
che bello il tappetino magico!
PS: complimenti per lo smalto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E’ proprio vero quando si diventa mamma si impara di nuovo a giocare e lo si fa per molto ma molto tempo. Nonostante i miei figli sono grandi ieri abbiamo preparato insieme alcuni giochi in scatola da portare in montagna ( io ci vado per lavoro loro faranno la vacanza) da usare in caso di pioggia. Per una decina di giorni non ci sarò, buon proseguimento di estate Ba e buon gioco!! 😀
Buona estate!!
Bella idea!
Comunque a parte la fatica, giocare con i bambini è proprio divertente.
Segnalo questo mio post su un pomeriggio di domenica estiva a casa a giocare con i colori lavabili.
http://babbonline.blogspot.it/2012/06/quando-fuori-piove-quando-e-troppo.html
ADORO i giochi Crayola e questa è davvero una genialata 🙂
E’ proprio così, anch’io ho imparato nuovamente a giocare!
lovvo crayola pure io! ha delle vere chicche!
Ma che bello questo tappetino magico! Lo voglio!!!( per mia nipote, 😆 )
Guarda, è davvero bello. Non ti so dire quanto costi, ma di solito i giochi Crayola costano poco. La plastica è morbidissima e mia figlia riesce a lavarsela da sola (cosa non da poco) e… sentissi che silenzio!
Anche io sto reimparando a prendermi il tempo per giocare insieme.
Credo sia la cosa più importante e più difficile da imparare. Perchè ci va dietro tutto: la gestione del tempo, la pazienza, il senso delle priorità, la capacità di “farsi piccoli”.
Oddio, voglio quel tappetino. Il Piranha è un dueenne, perciò colora a caso…e dopo cheha sporcato il foglio le sue sessioni di disegno includono me che gli disegno a comando pesci gatti automobili e locomotive(sapete quanto è difficile disegnare una locomotiva???)he lui ricopre di righe in otto secondi cronometrati…voglio il tappetino!!!
ahhaaa anche Dafne colora alla velocità della luce, non ha per niente pazienza. così mi risolvo il problema
crayola il tappetino devo assolutamente trovarlo…vi prego ditemi dove a napoli!!!
mammafelice mi hai fatto innamorare di crayola….ma si possono comprare anche on line? se si mi dici dove?
Mio figlio invece è in una fase di disinteresse totale per il disegno e i lavoretti in genere…
Vuole solo giocare a “facciamo che io sono … E tu sei …”. Oggi lui era Garfield e io il suo padrone… Una faticaccia!! Specie quando i suoi giochi richiedono la mia presenza sul tappeto… E io non ho più il fisico per stare accovacciata a lungo!!
ke bello