10 idee per indossare un pareo
Pubblicato il 20 Luglio 2012 da Marina • Ultima revisione: 1 Maggio 2021
Ormai quando usiamo la parola ‘pareo‘ sottintendiamo quell’indumento, che fa parte del guardaroba nelle località balneari, usato come copricostume, ma anche come accessorio per far risaltare le curve nel gioco del ‘vedo non vedo’ estivo.
Non solo al mare o in piscina, però. In alcuni casi il pareo viene usato come elemento chic, che aggiunge quel pizzico di esotico e colorato a un outfit anche cittadino.
Quello che forse non ricordiamo, è che questo rettangolo di tessuto è originario delle isole della Polinesia del sud, in particolare le teorie più accreditate riconoscono in Tahiti la ‘madre’ di questo indumenti nato per coprire le gambe delle donne, dunque una forma molto semplice di gonna, ma anche come vestito intero a seconda di come viene annodato, è dunque usato anche dagli uomini.
In sostanza il pareo è stato pensato come indumento base per le donne polinesiane, e – in generale – è considerato un capo d’abbigliamento tradizionali nei mari del sud.
Il pareo deve la sua diffusione nelle mode occidentali soprattutto grazie ai primi film, negli anni Cinquanta, le cui ambientazioni esotiche hanno mostrato i diversi usi dell’indumento, la sua versatilità, e la possibilità di ‘giocare’ coi colori, gli abbinamenti quanto i diversi modi di annodarlo.
Ricordate il film ‘Uragano’? E’ stata probabilmente la pellicola che per prima portò all’attenzione del grande pubblico il pareo, grazie anche alle forme e al portamento di Dorothy Lamour. Ma era il 1937, si è dovuto attendere oltre un decennio prima che le produzioni cinematografiche accogliessero il pareo tra i protagonisti silenziosi delle storie.
Oggi vorrei proporvi alcune idee divertenti, e un po’ pazzerelle, specialmente se siete abituate a considerare il pareo come un complemento del costume per coprire questo o quel difetto… ebbene tenetevi forte: il pareo è molto, ma molto di più.
Cosa ne dite di quello marocchino proposto da Claudia di La Casa nella Prateria con cui abbiamo aperto questo articolo? Si tratta di un modello a fascia che, come mostra Claudia, può essere indossato come top o gonna ma anche impiegato come rivestimento per un’originale borsa.
Eccovi altre proposte, tra colori, materiali e possibili usi:
01. Il pareo in bianco e nero con disegni fantasia realizzato con rayon artigianale, ottenuto dal bamboo usando materiali vegetali naturali. Facile da lavare, resistente e morbidissimo, può essere utilizzato come gonna, annodandolo in vita, come sciarpa, ma anche come vestito corto se annodato sotto le ascelle. Comodo in casa, in giardino, al mare o in piscina, può anche essere usato come asciugamano per coprire il lettino prima di stenderci per prendere il sole;
02. Il pareo in maglia di cotone reversibile, può essere indossato allacciandolo a un lato della vita o al collo come un abito lungo, impreziosito da perle naturali, il tessuto ha una varietà di macchie nei toni del blu scuro e l’azzurro molto chic;
03. Il modello con taglio ‘a tunica’, pensato per accentuare il gioco delle trasparenze, può essere indossato sopra il costume ma anche con jeans o pantaloncini e un bel reggiseno che resta in vista. Nelle tonalità del viola e del lilla, con fantasie floreali eleganti;
04. Il pareo interamente dipinto a mano, in seta pura, orli arrotolati a mano e cuciti, originale negli abbinamenti di colore molto estivi, e di grande effetto anche come top annotandolo dietro la schiena per una serata tra amici;
05. Un altro modello dipinto a mano ma su rayon di alta qualità, resistente e flessibile, i disegni sul tessuto sono originali con base nelle tonalità del giallo e verde a cui sono aggiunte forme stilizzate multi colore;
06. Il pareo tradizionale asiatico in batik, luminoso, con un brillante blu turchese e un motivo floreale in nero e verde scuro. Il batik è una particolare tecnica, nata dalla tradizione artistica asiatica, dove si usa la cera per fissare i colori sui tessuti rendendoli particolarmente intensi. Di grande effetto sia come gonna, oppure come scialle, sciarpa e copri costume;
07. Il divertente modello nei colori dell’anguria, tinto a mano può essere lavato in acqua fredda, composto da due pezzi di tessuto, è pratico e adattabile al corpo a seconda di come e dove viene allacciato;
08. Il pareo extra large in cotone tinto e dipinto a mano, può essere annodato ovunque come gonna avvolgente, top, scialle o sciarpa e copri costume. Senza orlo, è stato prima tinto poi dipinto facendo colare gocce di colore per cotone. Avvolgente e multi uso;
09. Il pareo realizzato in peshtemal ovvero composto da cotone e fibre intrecciate a mano in Turchia. Tradizionalmente usato per gli asciugamani dei bagni turchi, questo modello può essere indossato come un comune pareo, con la caratteristica che il tessuto assorbe velocemente l’acqua. Elegante in questa soluzione bordeaux con righe dorate.
Supponiamo, invece, di avere un pareo che non pensate di indossare, magari è bello, e originale ma siete certe che non lo utilizzerete su di voi, che fare? Ci viene in aiuto ancora una volta Claudia di La Casa nella Prateria con un’idea che vi assicuro è deliziosa: si tratta della tecnica del Furoshiki.
In sostanza, un pareo ma anche un foulard viene usato per impacchettare un libro – mi viene in mente che potrebbe essere impiegato anche per una confezione rettangolare come per una cornice portafoto, ad esempio: otterrete un pacchetto regalo di indubbio effetto, divertente e fuori dal comune!
Sempre grazie a Claudia, vi segnalo che il pareo può essere impiegato come pagne, ovvero il porta bebè tradizionale dell’Africa. Sembra complesso ma basta provare un paio di volte per impratichirsi, si tratta di portare il piccolo sulla schiena legandolo con due nodi sul davanti. Il pagne è una soluzione molto usata in Africa, basta un rettangolo di tessuto delle dimensioni di un comune pareo, e lo si usa dal momento in cui i bambini riescono a tenere su la testa da soli.
In conclusione il mio consiglio è: osate e divertitevi con eleganza.
Il pareo può davvero diventare ciò che vogliamo, ormai sono disponibili grandi varietà di tessuti, colori, stampe, disegni e motivi.
Ed è altrettanto facile provare ad abbinarlo con una gonna o un jeans, oppure usandolo come gonna assieme a un bel top per una serata speciale. Mettetelo in borsa, potrebbe tornarvi utile se – ad esempio – c’è molto vento e voi non volete rinunciare a una lunga passeggiata: usandolo come scialle, vi riparerà il collo e il vostro look sarà frizzante e originale.
Naturalmente se siete al mare o in piscina osate e basta! 😉
Pizzichi di leggerezza e allegria non possono che farci bene.
HO già due negozi Etsy fra i preferiti dopo questo post. Mannaggia a te Barbara! E mannaggia a chi mi ha rubato il protafogli perché sono ancora in attesa della carta di credito nuova
Wow! Tre citazioni in un post solo… oggi mi vuoi proprio bene! Buona giornata Barbara!
Il pareo tutta la vita. La soluzione a mille problemi. Compreso quello di coprire l’odiosa ciccetta quando ti alzi dalla spiaggia o dalla piscina e vai a fare il bagno!!!
Sempre acuta Barabara.
Grazie
Raffaella
Eccompero’ adesso voglio un post con spiegazioni passo pssso dei 1001 modi di legare un pareo. Giuro che alla siaggia si vedono queste signore che in due mosse lo fanno diventare un vestito di valentino ed il mio cade sempre da tutte le parti 😉
che bello, io sono una patita dei parei, bob tanto per le curve e le trasparenze, ma per la praticità. ti metti in valigia un taglio stoffa, anche del negozio di tessuti che ti scegli così come ti pare, purché sia alto almeno dalla tua vita alla caviglia e lungo due volte e mezzo la tua circonferenza. Con quello dietro, due magliette, due mutande e un costume potresti stare in giro due settimane senza aver bisogno di altro (ovvio che così spartana non sono mai stata).
un’ osservazione, nel batik la cera non si usa per fissare nulla, non potrebbe, ma si usa per coprire le parti di tessuto che non vuoi che si colorino. Si distribuisce con uno strumentino che ne fa colare un filo con cui disegnare il motivo. Nelle foto che avete mostrato non c’ è nessun ‘vero’ batik per cui faccio fatica a spiegare, diciamo che il motivo coperto da cera è sempre bianco o di tonalità più chiara e che spesso i diversi colori si ottengono con bagni di colore diversi che si sovrappongono e puoi scegliere tra uno e l’ altro di isolare parti diverse.