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Come riconoscere le contrazioni?

Pubblicato il 29 Giugno 2012 da • Ultima revisione: 6 Settembre 2014

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Fitte forti e dolori improvvisi all’addome in gravidanza non vanno mai sottovalutati ed è quindi bene rivolgersi al proprio medico per chiedere il suo parere, anche se la prima regola della gravidanza è che essere incinta non è una malattia, e dobbiamo sempre restare molto serene e tranquille, se siamo in presenza di una gravidanza fisiologica.

Tuttavia, è sempre bene ricordare che le fitte possono avere origini diverse a seconda dell’epoca gestazionale.

Nelle prime settimane di gravidanza, è possibile avvertire dolori al basso ventre, molto simili a dolori mestruali. Se questi episodi si verificano saltuariamente e il dolore non è forte, è possibile che si tratti di una fase di assestamento dell’utero, che comincia a subire le prime modificazioni. Ricorrete al parere del ginecologo se notate perdite di sangue o il dolore persiste, e affidatevi sempre, anche solo telefonicamente, a chi segue la vostra gravidanza.

Successivamente, dal secondo trimestre di gravidanza, si possono avvertire contrazioni sporadiche: la pancia diventa dura ma non si avverte dolore. Si potrebbe trattare delle cosiddette ‘contrazioni preparatorie’, che sono del tutto fisiologiche e non comportano modifiche della cervice come invece succede durante il travaglio.

Normalmente esse si verificano quando si è molto stanche, specie alla sera o dopo uno sforzo, oppure se si rimane in posizione seduta per lungo tempo. L’unico accorgimento è quindi quello di ascoltare i messaggi che il nostro corpo ci lancia e rallentare un po’ i ritmi, concedendoci dei momenti di relax.

Queste contrazioni non sono pericolose e non devono destare allarme se capitano occasionalmente, mentre è consigliabile contattare il proprio ginecologo se gli episodi si ripetono con frequenza o se diventano particolarmente dolorosi.

Avvicinandosi alla fine della gravidanza, le fitte tendono a diventare più avvertibili, cominciano le vere contrazioni che condurranno al travaglio e al parto. Le prime sono denominate di Braxton Hicks, si avvertono distintamente, sono fastidiose (non dolorose) e avvengono anche spesso ma con frequenza e intensità irregolari.

Quando il travaglio inizia le contrazioni sono inconfondibili: il fastidio diventa vero e proprio dolore che si irradia dall’addome fino alla schiena, man mano le contrazioni diventano più lunghe (fino a 40/60 secondi) e regolari (ogni 5 minuti). Quando frequenza, durata e intensità si mantengono regolari per un paio d’ore, è giunto il momento di andare in ospedale.

In ogni caso, in qualsiasi periodo della gestazione, la serenità delle donna è fondamentale, quindi se non vi sentite tranquille o avete dei dubbi chiedete sempre il parere del vostro medico.

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Commenti

3 Commenti per “Come riconoscere le contrazioni?”
  1. Stefania

    Sono già a 32 settimane di gravidanza è ho continuamente dolori in basso come se fossero dolori mestruali forti e anche nel di schiena, ho chiamato diverse volte la mia dottoressa ma non mi risponde mai al telefono nonostante sia a pagamento, nelle scorse settimane sono già stata 2 volte al pronto soccorso e mi hanno fatto il tracciato e l’ecografia interna dicendomi che il collo dell’utero si è abbassato da 3 a 2 cm e che le contrazioni sono continue ma non sono quelle vere e proprie.prescrizione medica ovuletti di progesterone “progeffik 200 mg”fino alla 34’settimana, faccio la cura già da 1 settimana ma il dolore persiste e iniziare ad aumentare e con esso anche il mal di schiena, che devo fare? È il mio primo bambino.

  2. lumi

    io sono alla 34 …. e ogni volta che ci sono state contrazioni le punture di progesterone non me le ha evitate nessuno … qdo erano forti il prontogest uno al dì e riposo assoluto…poi il lentogest 2 volte a settimana ma sempre a letto…. parte tutto contatta la tua ginecologa è importante …. altrimenti ritorna in ospedale…. in bocca al lupo

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