Sostenere un bambino a distanza
Pubblicato il 20 Aprile 2012 da Mamma Felice • Ultima revisione: 20 Marzo 2015
Tre buoni motivi per sostenere un bambino a distanza: io ho scelto i miei.
Non la faccio lunga, ma entro subito nel merito del discorso: Action Aid ci chiede un aiuto per sostenere a distanza i bambini e le loro famiglie.
Per ricevere le informazioni sul sostegno a distanza, basta compilare il form sottostante, che non costa nulla. Dopo aver compilato il form, ricevete a casa il modulo per il sostegno, e le informazioni sul progetto che potrebbe esservi assegnato. Da quel momento, se lo volete, inizia la vostra azione di sostegno.
Io posso solo aggiungere tre motivi personali che mi hanno spinta a sostenere questo progetto, a metterci la faccia, e a diventare sostenitrice io stessa con Mammafelice.
Tre buoni motivi per sostenere un bambino a distanza
1) Per realizzare un progetto familiare
Ho come l’impressione di gettare via la mia esistenza, certi giorni. Soprattutto negli ultimi tempi, così presa dal lavoro e dal terrore che qualcosa vada storto. Ci sono sere in cui prima di andare a dormire mi lavo la faccia e ho paura a guardarmi allo specchio, come se davanti a me ci fosse Dorian Gray e la possibilità di non piacermi affatto.
Non dico che sia così tutti i giorni, ma non provo vergogna ad ammettere le mie debolezze: le ho, non riesco a fingere di non averle, non voglio prendere le distanze dai sentimenti.
Ho bisogno di costruire qualcosa di positivo e di VIVO con la mia famiglia, per non lasciarmi calpestare e travolgere dalla quotidianità. Ho bisogno di dare un senso a tutta questa assurda fatica quotidiana, e tra le azioni di senso ho individuato il volontariato, la riscoperta della spiritualità (non lo so, mai avrei pensato di dirlo… non ho ancora intellettualizzato questa cosa, non la so definire), e il sostegno a distanza di Dionisio e della sua comunità.
2) Per impiegare meglio il proprio denaro
Ho fatto il calcolo di tutto il denaro che ho sprecato negli anni quando ero bulimica: se avessi solo risparmiato quei soldi destinati al cibo, non solo avrei trovato la felicità prima di quanto non abbia fatto, ma avrei potuto donarla ad altri.
Io mi vergogno di aver sprecato quel denaro. Non mi vergogno affatto di lavorare sodo per avere denaro, ma non voglio che i soldi siano un fine: voglio che siano soltanto un mezzo accessorio NON per ottenere delle cose, ma per FARE delle cose.
Ho il dovere morale di impiegare una parte dei miei guadagni nel sostegno a distanza attraverso Mammafelice.
3) Perché il mondo non è nostro
Ripeto ciò che dicevo ieri sera su FB ad un’amica.
Io ho tanta paura: nelle mie mani di mamma c’è il futuro di un essere umano.
Certe volte cerco di non pensarci perché è un concetto di immensità che mi sconvolge, il pensiero di avere tra le mani la felicità e l’infelicità di mia figlia. E non riesco a smettere di pensare alla mamma di Dionisio, che è mamma esattamente come me, e ha anche la preoccupazione della sopravvivenza di suo figlio.
Ho bisogno di prendere le distanze dal mio egocentrismo: il mondo non è nostro, il mondo non sono io, il mondo è altro da me. E se non posso cambiare il mondo, posso cambiare me stessa. Io sto cambiando.
Mi accadono tante cose. Sto scegliendo.
Una parte di me sta rinascendo in una forma inaspettata, sto riflettendo molto, sto cambiando, tutto è vita. Forse non ero pronta a tornare indietro agli anni del Brasile, a rivivere quei ricordi potentissimi. Forse tutto questo mi sta toccando più di quanto io volessi.
Questo è il quarto motivo, quello sommerso: in questo sostegno a distanza c’è così tanto, di me, che non posso prenderne le distanze.
C’è tutta la mia incapacità di usare al meglio le parole, veicolare le mie emozioni, raccontare le mie lacrime.
Mentre tutto si fa piccolo, io mi faccio piccola, e il cambiamento mi travolge.
Ogni volta che leggo queste tue parole ho la “voglia” vera di fare qualcosa anche io e credo che oggi compilerò questo form.
Grazie per tutto l’amore che metti nel difendere questa causa e rendere cose che a primo approccio sembrano “uno spreco di soldi in tempi bui” in cose “credibili”.
Ti seguo da tanto ma commento poco ma oggi te lo voglio dire: mi sembri proprio una bella persona 🙂
Mela, grazie tanto per il tuo commento. Non credo di essere davvero una bella persona: sarebbe ingiusto prendermi i complimenti. Sono incasinata anche io, faccio errori. L’unica cosa che mi salva è che ci metto il cuore, ma, buh, certi giorni davvero mi sembra che non basti… ho bisogno di fare di più.
In questo post ci sono molti spunti per riflettere: sulla proprietà di sè, su quella dei nostri figli, sull’indirizzo futuro di entrambi.
Tu parli di Action Aid (che come sai sostengo da anni e anni), ma parli anche di noi; e non potrebbe essere altrimenti, visto che un’adozione a distanza è una parte toccante di noi.
Io mi chiedo davvero dove sto andando. E’ un momento particolare… sto cercando la direzione giusta.
Sono giorni questi ultimi di grandi preoccupazioni per il futuro e continuamente mi chiedo cosa posso fare per garantire qualcosa di più alla mia bambina, troppo spesso il senso di impotenza mi sta togliendo il respiro…ecco, forse compilando questo form posso davvero iniziare a fare qualcosa di concreto, perchè quando si diventa mamme, lo si diventa per tutti i bambini del mondo.
Grazie!
Provo la stessa sensazione, e la sera mi sento esplodere, e nello stesso tempo so che non posso permettermi di essere nervosa o preoccupata. Vorrei solo riuscire a farle capire che le debolezze in qualche modo possono essere accettate, anche semplicemente facendo qualcosa per gli altri, se non siamo in grado di farlo per noi stessi.
Era già da tempo che volevo procedere in qst direzione, e oggi che la giornata è iniziata con una dose massiccia di sgomento le tue parole sono state la spinta giusta. Il form l’ho finalmente compilato!
Io credo che tu sappia esprimere molto bene le emozioni e coinvolgere le persone: ed è bello se lo fai anche a questi fini.
Le tue parole *Io ho tanta paura: nelle mie mani di mamma c’è il futuro di un essere umano.* mi hanno molto colpita, perché condivido spesso la stessa preoccupazione.
Buona giornata di pioggia (almeno qui).
A presto!
🙂
finalmente ieri ho compilato il modulo per il sostegno a distanza.
Era molto tempo che volevo farlo ma avevo sempre il dubbio e la paura che i soldi che si mandandano possano essere utilizzati per altri scopi e non quello di aiutare chi ne ha veramente bisogno.
A essere sincera mi sono soprattutto convinta dopo aver letto tutti i tuoi articoli, ho richiesto informazioni anche personalmente ma sicuramente le tue parole su questa organizzazione mi hanno aiutato.
Grazie mille
Monica, grazie a te! Credo che tu stia facendo una grande cosa!