La Giornata della Memoria vista da Zebuk
Pubblicato il 28 Gennaio 2012 da Mamma Felice • Ultima revisione: 20 Agosto 2012
[Dalla redazione di Zebuk]
La Giornata della Memoria.
Una data che ci costringe a guardarci indietro nel tempo, a fare i conti con gli orrori passati e a non dimenticarli mai. Per evitare di ripeterli in futuro.
Ci sono molti modi per ricordare:
Attraverso gli eventi sparsi in tutta Italia (http://zebuk.it/2012/01/27-gennaio-2012-giornata-della-memoria/), guardando un documentario, oppure uno dei tanti film dedicati all’Olocausto.
O, ancora, leggendo un libro sull’argomento.
Noi di ZeBuk, che ci nutriamo di libri ogni giorno, vorremmo cercare di aiutarvi a ricordare attraverso i libri.
E lo facciamo partendo dalla citazione di oggi, tratta da Necropoli, di Boris Pahor:
Domenica pomeriggio. Il nastro d’asfalto liscio e sinuoso che sale verso le alture fitte di boschi non è deserto come vorrei. Alcune automobili mi superano, altre stanno facendo ritorno a valle, verso Schimek; così il traffico turistico trasforma questo momento in qualcosa di banale e non mi permette di mantenere il raccoglimento che cercavo. So bene che anch’io, con la mia macchina, faccio parte di questa processione motorizzata, eppure sono sicuro che, vista la mia passata intimità con questi luoghi, se sulla strada fossi solo, il fatto di viaggiare in automobile non scalfirebbe l’immagine onirica che dalla fine della guerra riposa intatta nell’ombra della mia coscienza.
Un libro che, nel costante intrecciarsi di vita e di morte, nelle visioni terribili che le parole producono negli occhi del lettore, nella durezza dei ricordi impietosi e dell’angoscia che suscitano, ha una potenza difficilmente riscontrabile in altre opere di sopravvissuti.
Uno dei romanzi che ci ha toccate profondamente lo scorso anno (e che, quindi, non possiamo citare in questo post) è stato, senza dubbio, Il Profumo delle Foglie di limone di Clara Sanchez. Con questo romanzo l’autrice ha scosso le coscienze del popolo spagnolo. Il libro è divenuto subito un bestseller, e ha suscitato anche reazioni da gruppi di neonazisti. Come a dire, un libro che parla dell’Olocausto non può mai passare inosservato.
Il romanzo è pervaso da un senso di impotenza: quella di Juliàn, quando racconta ciò che ha visto nel campo di concentramento. Quella di Sandra, che si ritrova sola e con un figlio in arrivo e senza un punto fermo nella sua vita.
E siccome l’Olocausto è un episodio incancellabile della storia mondiale, con il quale prima o poi dovranno confrontarsi tutti, c’è un romanzo che merita di essere citato, perchè può essere letto insieme ai propri figli: Il bambino con il pigiama a righe, di John Boyne, ovvero la grande amicizia tra due bambini che si trasformerà in un gioco più grande di loro e più pericoloso e anche il loro destino sarà accomunato.
Un romanzo da leggere per capire gli errori del passato e per evitare di farli in futuro. Un romanzo che fa molto riflettere.
Concludiamo la nostra piccola lista di consigli libreschi sulla Giornata della Memoria con un romanzo drammatico e intenso: The Reader – A Voce Alta di Bernhard Sclink, il racconto dell’amore di Michael per Hanna , il racconto di come una persona possa influenzare la nostra vita e imprimersi a tal punto in essa da non poter essere dimenticata.
E’ anche e soprattutto il racconto di come la macchia dell’antisemitismo sia rimasta addosso alle generazioni succcessive e di come abbiano cercato di dare un senso a ciò che è accaduto.
E, se avete voglia di approfondire alcuni dei romanzi citati precedentemente, potrete leggere il nostro Zeboogle speciale di ieri, che vi condurrà per mano, grazie a citazioni e video, attraverso alcuni dei più commoventi sull’argomento.
O, come li abbiamo definiti noi, I film per non dimenticare.
Grazie Barbara..