Collage Keith Haring
Pubblicato il 18 Gennaio 2012 da Mamma Felice • Ultima revisione: 20 Aprile 2015
Sono sempre stata appassionata di arte e pittura: ho sempre amato dipingere e disegnare (anche se non sono brava a farlo) e soprattutto ho sempre studiato e letto tanti libri d’arte. Da ragazza mi sono anche regalata un’enciclopedia d’arte, pagata poco a poco con i soldi del mio primo lavoro, e spesso mi trovo a sfogliarla nei miei momenti liberi.
Sono mamma di Dafne che adesso ha 4 anni ed inizia ad appassionarsi allo studio, a fare domande, a chiedere informazioni sull’origine delle cose. Per questo motivo ho pensato di farle conoscere questo ‘mio’ mondo segreto, partendo dal gioco e dalla creatività, per giocare alla storia dell’arte e vedere dove ci può portare questa passione comune.
Non voglio indottrinarla, né leggerle l’enciclopedia della pittura, né farle lezione d’arte. Voglio farle conoscere alcuni pittori gradevoli per la sua età, facendola giocare con i loro dipinti, e raccontarle alcune storie, piccoli racconti, leggende e idee… come per darle oggi una base minima di arte, che un domani potrà capire meglio andando a scuola, studiandola, conoscendola per davvero.
Del resto ho sempre cercato di dare un senso pedagogico ai lavoretti che propongo a Dafne: la creatività non era un compito fine a se stesso, ma un modo per affrontare dei temi, per imparare giocando, per scambiarci informazioni e conoscenza. In alcune occasioni ne ho parlato anche apertamente, ospitando guestpost sull’arte, o sulla musica, o sull’importanza di amare la lettura, e di farne una passione.
Poi la mia passione per la Montessori, la pedagogia, le scienze dell’educazione… hanno fatto il resto.
Così l’altro giorno, pensando alla mia cara enciclopedia, ho deciso di proporre a Dafne un primo lavoro sull’arte, che affronterò sotto forma di gioco anche in futuro con altri autori, scegliendo forme pittoriche molto semplici, e pittori più facili da comprendere alla sua età, per vivacità, contemporaneità, stile…
Keith Haring mi è sembrato perfetto allo scopo. E’ colorato, è semplice, racconta delle storie. I suoi quadri, ricchi di figure umane e di animali, sono come storie senza nome, tutte da inventare: non hanno nome, non hanno titolo. Si prestano ad essere trasformati in storie e favole che possiamo personalizzare.
Abbiamo dunque parlato di questa storia, di come avremmo potuto raccontarla, di come avremmo potuto colorare le figure umane rappresentate. E abbiamo scelto un collage con la lana colorata, per rappresentarla al meglio.
Indice dell'articolo
Collage Keith Haring
Materiali:
– stampa in bianco e nero Keith Haring su cartoncino;
– colla stic UHU;
– lana colorata.
Ho stampato un dipinto bianco e nero di Keith Haring su un foglio di cartoncino bianco piuttosto spesso (con l’obiettivo di utilizzarlo come quadro da appendere in ufficio). All’interno delle figure umane abbiamo deciso di attaccare dei pezzetti di lana colorata.
Recuperate dunque i fili di lana avanzati dai vostri precedenti lavori a maglia, scegliendo i colori che più si abbinano a questo lavoro.
Tagliate con le forbici i pezzettini di lana, in dimensioni piuttosto piccole, e incollateli con della semplicissima colla stic: basta spalmarne una generosa dose sul foglio, e poi attaccarvi la lana con precisione.
Completate le figure e lasciate asciugare alcuni minuti. Il lavoro è molto semplice, ma richiede pazienza e precisione, e vi aiuterà a intrattenere i ragazzi per un’oretta, mentre chiacchierate di Keith Haring e inventate storie.
Mi piace!!!
Bellissima idea, grazie.
Chissà che non riesca a staccare Y dai videogiochi per una mezz’ora…
Semplicemente geniale!!!
Che meravigliosa idea! Adoro Keith Haring e anch’io amo sfogliare libri di storia dell’arte, ma soprattutto cataloghi di mostre e di musei con Ludovica. Il nostro gioco è molto più semplice del tuo (per pigrizia mia); le consegno in mano un catalogo e lei sfoglia, quando un dipinto la incuriosisce mi chiede spiegazioni e io cerco di raccontarle quello che so di quel quadro, con le parole semplici che si possono usare con una bambina di quasi quattro anni. 🙂
Anche io voglio i cataloghi!!
Lo so, sono belli. Io ne ho diversi, comprati in tutti i musei e alle mostre che un tempo frequentavo, quando me ne andavo in giro per il mondo, libera come il vento. E così, quando guardiamo i cataloghi, racconto a Ludovica dei miei viaggi e lei è contenta. Comunque, se qualche volta vieni qui nel Salento, passa a trovarmi: prendiamo qualche catalogo, lo sfogliamo con le bambine e facciamo volare la fantasia…
Sai che anche noi facciamo così? Io i libri d’arte li tengo sullo scaffale più basso della libreria, in modo da renderli accessibili ai bambini, spesso li trovo a sfogliarli ed a farne qualche riproduzione. Picasso, che sosteneva di averci messo tutta la vita per imparare a disegnare come i bambini, piace molto ai più piccoli, perchè facile da riprodurre, e ai bambini più insicuri si può ripetere loro questa sua affermazione per incoraggiarli nei loro tentativi se non si sentono all’altezza.
Barbara, il tuo collage mi piace tantissimo, con la lana non l’abbiamo mai provato!
Buona giornata a tutti
è vero, anche a Ludovica piace Picasso, ma le piacciono soprattutto le ballerine di Degas (a lei piacciono sempre le ballerine) ed è particolarmente incuriosita da Van Gogh. I quadri, in fondo, anche quelli dei più grandi, sono disegni e… avete mai visto un bambino che non sia attratto dai colori e dai disegni?
Barbara, l’argomento di oggi è troppo stimolante … Grazie.
Fantastico, complimenti è una bellissima idea che ti ruberò questo weekend!
Grazie mille 😀 😀 😀
Ciao Barbara,
ottima l’idea di usare la lana! Io con i bambini piccoli avevo fatto lo stesso lavoro incollando piccole palline di carta crespa o di carta velina.
Un’altra attività bella che si può fare a partire da Haring è quella di far sdraiare il bambino (o i bambini!) su un foglio di carta da pacco ricalcandone la sagoma e poi colorare tutto con le tempere! Noi a scuola abbiamo decorato così una parete del corridoio.
Bellissima idea! Mi piace quella delle sagome del corpo… mi sa che la faccio! 😉
dai barbarina ma non l’hai maifatto alla materna??? 😛
è bellissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Veramente bello! Mi sa che ti citerò di nuovo… Sempre per far avvicinare i bimbi ai grandi maestri posso suggerirti un giochino on-line? Lo trovi su http://www.picassohead.com, consiste nel disegnare il proprio ritratto “alla Picasso”, altro artista meravigliosamente adatto per stimolare la fantasia dei bimbi!
Grazie!
Ops, scusa, avevo scritto il mio commento senza scorrerli prima tutti fino alla fine. Beh ad entrambe piace Picasso 😀 Ora vado a vedere il tuo link, grazie.
Michela
io tengo ancora cari mi miei libri di educazione artistica delle magistrali…
io adoravo fare grafico pittorica al nido, trovare nuovi strumenti, sperimentare il mix di tecniche.
Una volta ad un corso… si parlava degli atelier per gli anziani…altra bellissima esperienza! nel tempo libero (huhuuuh scusa) potresti fare dei laboratori li in uff 😛
Dai, dimmi qualcosa di più sull’argomento… qualche attività da suggerire?
Idea geniale!!! La proverò al più presto!
è proprio bello, me lo metto tra i lavoretti da fare in futuro perché ora Pulcio ha solo 2 anni e probabilmente pasticcia però almeno mi preparo a come intrattenerlo in futuro 😀
Sì, è decisamente presto… magari può farlo con i colori a dita.
bellissima idea… non è mai troppo presto per insegnare ai bambini un po’ di storia dell’arte… poi quando si viaggia e loro ritrovano cose di cui hanno letto/parlato lo apprezzano (e le ricordano) molto di più… io ricorderò sempre il mio primo viaggio a Firenze e la visita agli Uffizi, dopo aver letto un libro (vecchissimo, era della mia mamma da piccola) pieno di storie sulla vita di Brunelleschi, Botticelli, Michelangelo, il Beato Angelico, Piero della Francesca, Mantegna eccetera. Non per niente poi sono andata a studiare – e ora a vivere – a Firenze… 😀
Che brava! noi non siamo ancora così precisi, ma, come spesso faccio, prendo l’ispirazione e la metto da parte per quando anche noi riusciremo a fare una cosa del genere
un’idea bellissima, brava come sempre!
io pure adoro i cataloghi e a volte sofia, che ha 5 anni, vuole copiare un quadro che le piace 🙂
mi piace tanto l’idea di avvicinare i bambini all’arte tramite il gioco, li si abitua alla bellezza dell’arte senza rendere noiosa l’attività
Bella idea, complimenti!segnalo segnalo!!
Mi piace veramente questa idea del collage con la lana…me la tengo presente per il campo estivo…. però anche una mascherina di carnevale tutta a collage lanoso…non sarebbe male!!!
complimenti! la creatività e il gioco per imparare son le cose migliori del mondo x i bimbi!