Pannello portatutto per la scuola materna
Pubblicato il 11 Ottobre 2011 da Mamma Felice • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Un guestpost creativo, dettagliatissimo, che fa anche molto ridere: un fantastico tutorial di Barbara per realizzare un pannello portatutto per la scuola materna. Un bel pannello solido, economico e handmade, da regalare alle maestre per le comunicazioni casa-scuola.
Nulla a che vedere con il mio pannello stortignaccolo e macchinoso: con queste istruzioni potete creare qualunque cosa!
Pannello portatutto per la scuola materna
Devo ammettere che questo non è un progetto che si realizza in quattro e quattr’otto, e richiede del tempo, ma in fondo servono solo tanta pazienza e un po’ di stoffa.
A seconda della propria abilità nel cucito, si può affrontare in due modi:
1. “sono una VOLONTEROSA ESPERTA di cucito (una VE) quindi sarà perfetto e non avrò alcuna difficoltà”
2. “sono un’ASTUTA PRINCIPIANTE (una AP) e con qualche barbatrucco posso farcela (accettando che è un prodotto hand-made per sua natura imperfetto)”.
Io credo che l’impegno che questo lavoro richiede sia ampiamente ricompensato dal risultato e, davanti allo stupore delle maestre e soprattutto al sorriso orgoglioso della tua bimba che sa che l’ha fatto per lei la sua mamma, ti dimenticherai ogni fatica. Perlomeno questo è quello che è successo a me…
Consigli prima di iniziare
– Il mio progetto prevede 15 tasche, di cui 13 per i bimbi e 2 a disposizione delle maestre; guardalo e ispirati ma poi disegna il tuo progetto personale e decidi le misure a seconda di quante tasche ti servono! L’unica vera difficoltà sta in come cucire le tasche: se la fai “piatte” è molto probabile che il primo babbo maldestro che ci infila la grassoccia mano provochi subito un bello strappo e poi rimediare è difficile.
– Se sei una VE puoi usare della stoffa imbottita per fare sia il pannello che le tasche, mettendo in conto di usare un ago da jeans sulla macchina da cucire. La stoffa crea infatti un certo spessore e le cuciture a volte possono creare difficoltà. Non serve lavare il tessuto prima.
– Se invece sei una AP, è meglio se usi la stoffa imbottita solo per il pannello e scegli per le tasche una stoffa sostenuta tipo tela (non il jeans!). Questo ti permetterà di cucire tutto più facilmente, senza spaccare aghi e innervosirti. Devi però prima lavare la stoffa tipo tela in lavatrice a 40°, farla asciugare e stirarla (ci sarà un naturale e fisiologico restringimento di circa il 5% e devi tenerne conto al momento dell’acquisto).
Cosa serve
per il pannello da 15 tasche misure finite 80×70 cm:
stoffa imbottita azzurra 150 cm (con stoffa alta 140 cm) se fai tutto con l’imbottita, altrimenti 100 cm di imbottita e 80 cm di stoffa tipo tela grossa (alta 150)
filo in tinta
filo per imbastire
gesso da sarta
spilli
metro da sarta o righello
1 metro di nastro in canetè alto 5 cm
3 metri di nastrino di raso bassissimo
per le decorazioni:
pannolenci verde in due tonalità e rosso in due tonalità
bottone per l’occhio del pesce
filo da ricamo
cartoncino colorato
perforatrice
il costo (stoffa, canetè e nastrino, escluso pannolenci e cartoncino) è sui 20 euro.
Come si fa il pannello da 15 tasche
(misure del pannello finito 80×70 cm)
Taglia due pannelli da 84 per 68 cm (ovvero prevediamo 2 cm di margine ovunque).
Taglia 3 strisce di tessuto da 17×77 cm (15 cm più 2 di margine per 75 cm più 2 di margine).
Prendi le strisce e fai l’orlo su tutte le parti lunghe, ma:
tu, VE, con la tua stoffa trapuntata puoi fare un giro di tagliacuci o un semplice zig-zag e poi risvoltare e cucire;
tu, AP, con la tua stoffa imposta l’orlo solo sulla parte alta della tasca, ripiegando il tessuto 2 volte (1 cm a occhio), imbastisci, stira (mi raccomando!) e cuci con la macchina a punto dritto o a zig zag (si vede meno se vai storta). Per la parte sotto della tasca in ogni striscia ripiega solo 1 cm di tessuto e imbastisci e stira (STIRA, fidati); questo perchè tanto poi ci cuci sopra per attaccarlo al pannello e così lavori meno).
Con il gesso da sarta segna su uno dei tuoi pannelli le linee della metà e su ogni striscia segna la prima linea a 1 cm, il margine, poi una linea ogni 15 cm e per finire la linea del margine. Hai disegnato le 5 tasche!
Aiutandoti con le linee sul pannello, appoggia la tua prima striscia centrandola: la terza tasca deve essere a cavallo della linea di mezzeria. Da questa linea misura 6 cm e fai un segno con il gesso e poi 6 cm dall’altra parte e segna.
Questi 12 cm sono la larghezza della tua tasca: ecco svelato il barbaratrucco! Noi abbiamo 15 cm di tessuto per ogni tasca ma cuciremo a 12 cm così il tessuto in eccedenza formerà una piega che permetterà di inserire la mano agevolmente.
Qualsiasi sia la dimensione del tuo pannello, ti consiglio di mantenere queste misure per le tasche e, una volta attaccata la prima vedrai che si impara subito, il metodo è sempre quello.
Allinea le tue linee sulla striscia con quelle segnate a 12 cm, punta degli spilli, imbastisci se vuoi. Da una parte e dall’altra della tasca fissata, misura e segna 12 cm e ferma la tua striscia. Prosegui così, con l’accortezza di girare in dentro il margine finale della striscia prima di fissarlo.
Fai la stessa cosa con le altre due strisce, fermando con gli spilli e avrai un bel pannello tutto a gobbe.
Con la macchina da cucire fai le cuciture (dritto o zig-zag) continue senza fermarti fra una striscia e l’altra.
Ora le pieghe. Le nostre quasi tasche hanno una gobba: se la schiacci si forma una piega. Fai attenzione di mettere dentro tutto il tessuto nella piega, in modo che diventi bella piatta. Qui ferma con uno spillo tutte le tasche, facendo le pieghe tutte nello stesso verso. Poi imbastisci e stira prima di cucire (fidati, mi ringrazierai).
La VE dopo questa spiegazione penso che se la rida assai….
Fai lo stesso per tutte le strisce e abbi pazienza se c’è qualche intoppo…. alla fine è il bello della vita!
Taglia i fili penduli, togli le imbastiture, fai ordine e hai quasi il tuo pannello.
Decorazione!!!!
Nel pannolenci ritaglia le alghe, il pesce o i pesciolini, i cerchi per le bolle d’acqua … crea a tuo piacimento. Prendi il filo da ricamo in una tonalità simile a quella del pannolenci e attacca le tue decorazioni: consiglio un bel punto indietro per le alghe e un punto festone per i pesci e bolle ma fai tu, basta che fermi bene i fili sul dietro. Usa il bottone per fare l’occhio del pesce.
Taglia il nastrino di raso 15 pezzi da 20 cm circa e con qualche punto attacca il nastrino a ogni tasca, nella parte alta proprio dove inizia la piega.
Finiamo il pannello. Prendi il secondo pannello, quello senza tasche e appoggialo dritto contro dritto sull’altro. Ferma con spilli o imbastisci i due lati e il sotto e poi cuci con la macchina a punto dritto.
Risvolta tutto. Ripiega in dentro 1 o 2 cm di tessuto nella parte alta che dovrebbe essere aperta (se non hai sbagliato qualcosa), inserisci il nastro di canetè ripiegato (circa 10 cm) per fare le asole con cui poi verrà appeso prevedendo 5 asole, imbastisci e cuci.
Per dare solidità al pannello, è meglio fare almeno una cucitura centrale per unire i due strati di stoffa, ripassando sulle cuciture verticali già fatte.
Con una spazzola da vestiti asciutta elimina il gesso, spazzolando un po’.
Nel cartoncino ritaglia 15 pesciolini colorati e fai un buchetto in alto con la perforatrice: sui pesciolini le maestre scriveranno i nomi dei bimbi e li attaccheranno alle tasche grazie al nastrino. Così, tolti i pesci, il tuo pannello può farsi in lavatrice tutti i giri che servono e per l’anno successivo basterà rifare i pesciolini.
Incredibile, è finito e l’hai fatto tu!!!!!!!!!!!
brava brava!
ma questa ragazza è un mito!
E’ bellissimo, bellissimo!!! Da noi c’è un pannello ma niente di così carino…
Sì, è veramente bravissima… peccato non abbia un blog. Ma spero di convincerla
ciao, sono io che ho proposto questo pannello a Mammafelice (e lei si è presa la responsabilità di pubblicarlo 😉 ). grazie per questi incoraggianti commenti…. nessuno mai mi aveva detto che sono un mito…. uau
E’ dall’anno scorso che vorrei fare un pannellino del genere per la scuola di Y, ma…
1 – sono 90-100 bimbi, un po’ troppe tasche, verrebbe un pannello enorme e finirei di cucirlo per i miei nipotini
2 – i genitori qui sono talmente non-so-come-definirli che già gli pesa prendere un foglietto lasciato sull’attaccapanni insieme alla giacca del bimbo, figuriamoci se si sprecano a cercare eventuali comunicazioni in un apposito pannello
Insomma… sono un po’ demotivata, ecco.
Però ‘sto pannellino è bellissimo!
Mmm, anche da noi le comunicazioni restano sempre lì. però fa la sua figura 😉
ahhhhhhhhhhh allora vedi che ho ragione quando dico che i genitori sono accecati e non vendono mai i foglietti nemmeno se glieli dai in mano???
magari fossi capace di farlo…ma per ora sono solo una SI (SPETTATRICE INCANTATA)
ahhaa bella definizione! 😉
complimenti per l’idea!!!
All’asilo delle mie bimbe ce ne sono troppi di bimbi e ci vorrebbero km di stoffa ma sto pensando di adattarlo per un uso familiare… nella mia family tornerebbe MOLTO utile 😀
Anche io vorrei cucirne uno per casa, o anche per l’ufficio… per esempio per archiviare la posta o per scriverci delle letterine 😉
Secondo me andrebbe bene nell’entrata, per mettere gli occhiali da sole, le lettere in arrivo, le bollette da pagare e per nascondere i chupa-chupa per i bimbi bravi….
grazie per le cose belle che state scrivendo… son commossa
Veroooo ci vorrebbe a casa mia!!! E’ bellissimo! Lo faccio vedere a NonnaSpeedy che è speedy con la macchina da cucire più di me!!!
Bellissimo e fatto benissimo wow che brava :-):-):-):-):-)
Ma che brava!
Sì, Ba, cerca di convincerla ad arpire un blog!
oh ben, mi serviva una dritta per mettere in ordine l’intimo quando andiamo in montagna, questa è la volta che non impazzisco per cercare slippine canottiere e calzine. 😀
Ma che bello! Posso permettermi di suggerire alle meno esperte di cucito il pannello che ho realizzato con le custodie trasparenti dei cd?
http://madrecreativa.blogspot.com/2011/01/il-riconosci-famiglia-ovvero.html
me la segno, semmai apriro’ un nido mio lo voglioooooooooooooooooooooooooooooooo
😀 Mi piace è proprio una bella idea!!! Un blog secondo me sarebbe proprio una bella idea…. io ci penserei…
Che carino con le bolle, le alghe e i pesci. Noi al posto dei pesci col nome abbiamo le foto dei bambini, così possono essere autonomi nel mettere e prendere la posta.
E’ davvero spettacolare!!! complimentissimi!!!
Io DEVO avvicinarmi e prendere confidenza con la macchina da cucire.. mi piacciono troppo questi progettini!!! DEVO VINCERE LA PAURAAAAA!!!
grazie. grazie a Barbara per questo sito così ricco, divertente e intelligente, grazie a voi che avete commentato, grazie alle VE e alle SI . Per me essere qui è stata una grande emozione.
se qualcuna vuole cimentarsi sono a disposizione per eventuali dritte. Io cucirei tutto il giorno, ma non è possibile e comunque la macchina da cucire è l’unica cosa che spolvero con entusiasmo! buonagiornata
Grazie a te!!
Che meraviglia! Per la scuola non lo farei ma per casa mia mi piacerebbe tanto. Bravissima!
Bello, bello!
Sia per l’asilo che per casa. Ma sono un po’ impedita nel cucito….che quasi quasi spero che qualcuno dei genitori dei miei allievi legga il mio commento e mi faccia una bella sorpresa, magari per fine anno (quando c’è chi vorrebbe fare un pensiero ma poi mancano le idee!).
Complimenti davvero!
care Irene, Manu e Tina, se avete una macchina da cucire, che già è un lusso, sfruttatela sfruttatela! provateci, magari dovrete scucire, magari le cuciture verranno un pò storte ma è lo stesso: qualunque cosa venga fuori l’avete fatta voi e vi siete un pò allenate 😉 cucire è bellisssssimo