La dieta a zona: menu settimanale
Pubblicato il 11 Ottobre 2011 da Mamma Felice
La dieta a zona è il modello alimentare lanciato dal biochimico americano Berry Sears ed illustrata nel suo libro Enter the Zone, del 1995.
La dieta a zona si basa sul principio che i carboidrati in eccesso conducono all’obesità, e che alcuni cibi cosiddetti ad alto tasso glicemico (IG) sono da escludere dall’alimentazione.
La dieta a zona si basa infatti sul controllo dell’insulina, che secondo Sears può essere tenuta sotto controllo da un bilanciamento carboidrati/proteine attraverso la suddivisione degli alimenti secondo lo schema: 40% carboidrati, 30% proteine, 30% grassi.
In realtà, con gli anni, la scienza ha dimostrato che siamo di fronte a un falso scientifico: l’aumento della glicemia non dipende infatti dal rapporto carboidrati/proteine. A parità di calorie, per mantenere l’insulina sotto controllo, basta sostituire parte dei carboidrati con le proteine o, ancora meglio, con i grassi. Ma questo va stabilito da un medico competente.
I motivi per cui questa dieta si basa su falsi presupposti, e alla lunga è anche dannosa, sono ben spiegati su: La dieta a zona.
Il riassunto? Come tutte le diete ‘famose’, anche la zona è una dieta sbilanciata.
Ovvero: non può essere seguita per troppo tempo, e non sempre è adatta a tutti. Serve quindi il parere di un medico competente, per intraprenderla. Ma è una dieta che funziona. Come tutte le diete iperproteiche, la dieta a zona fa perdere molto peso e risulta quindi efficace.
Come funziona? Per vederne un esempio, ecco un menù di una settimana, da Cortigianerie: Menu dieta a zona per una settimana
È evidente a chiunque, quanto sia sbilanciata questa dieta: fare merenda con 100 grammi di bresaola o una scatoletta di tonno, è piuttosto inusuale, per non parlare della mortadella a colazione.
Come anche mangiare più o meno gli stessi alimenti: albumi, bresaola, tanta carne… a rotazione. Ma funziona, e vi permette di perdere peso velocemente, per poi – si spera – passare a una dieta più bilanciata, magari mediterranea, meno ricca di proteine animali.
LEGGI ANCHE: Dieta a zona, come suddividere i blocchi
L’avete provata? Cosa ne pensate?
Mangereste il tonno a metà mattina?